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11ª edizione del Premio Poggio Bustone: vincono Iza e Sara. Anche contro la pioggia.

Certo la pioggia ce l’ha messa tutta per rovinare la serata finale del Premio Poggio Bustone 2015, ma alla fine tanta pazienza e un po’ di fortuna sono bastate per archiviare nel migliore dei modi (possibili) anche quest’undicesima edizione.
A far da cornice come sempre la Valle Reatina, con il Terminillo sempre lì come un faro a guidare (a fari spenti?) turisti e viaggiatori che dall’alto Lazio si spostano in Abruzzo o nelle Marche e viceversa. Poco più in là, a settecento metri di altezza troviamo Poggio Bustone, con tutto il suo “alone” che inevitabilmente si porta dietro. Luogo di nascita di Lucio Battisti, forse il più importante artista italiano (va beh, restiamo diplomatici e diciamo “uno dei”), da molti anni è conosciuto anche per la manifestazione che si svolge a inizio settembre, il Premio Poggio Bustone.

Infatti, per almeno un giorno all’anno, la cittadina viene letteralmente invasa di giovani, giovanissimi e non solo, che con l’occasione della finale del Premio vanno alla ricerca anche delle tracce della vita di Lucio Battisti. “Giovani accolti a braccia aperte dalla popolazione locale - come ci spiega Maria Luisa Lafiandra, direttore artistico del Premio e al centro della foto in alto – e che in più di un caso ospita a casa propria i finalisti del concorso. Molti di questi ragazzi poi tornano, innamorati dei luoghi oltre che della splendida atmosfera che si crea ogni anno ai piedi di questo palco”.
Liberamente ispirato all’illustre personaggio, questo evento ha assunto via via una sua connotazione autonoma, ben precisa e - grazie soprattutto alla serata finale – è riuscito a diventare un passaggio quasi obbligato per tutti gli emergenti che vogliono confrontarsi e testare le proprie qualità all’interno di un concorso nazionale.

Ma veniamo alla fredda cronaca (e l'aggettivo lo usiamo solo per la temperatura esterna….) di quest’anno, dove la vittoria è andata a Iza e Sara, due brave vocalist romagnole (entrambe di Forlì, qui nella foto) che grazie ad un indubbio talento vocale hanno convinto pubblico e giuria. Secondo posto per gli abruzzesi Personne, mentre al terzo posto – in ex-aequo – si sono piazzati Sole Andreuzzi da Marino (RM) e Paolo Longhi da Roma. Molto atteso, come sempre, l’ambito Premio alla Personalità artistica emergente (assegnato direttamente dallo staff del Premio), che quest’anno è andato a Corrado Neri, siciliano di Avola (SR), che con ironia e simpatia ha presentato Chef per una sera (qui a sinistra), aggiudicandosi così sei mesi di promozione stampa della propria attività, offerti dalla Fondazione Varrone. E a proposito di Premi, al primo classificato (Isa e Sara) andrà una giornata di registrazione presso i Forward Studios, che vediamo nella foto qui sotto, in un momento degli ascolti di selezione effettuati questa estate e che hanno portato alla scelta dei finalisti, con parte dello staff e Luciano Torani al centro, supervisore delle giornate di selezione. Ai Personne, arrivati secondi, sei mesi di promozione offerti da 4Arts Spettacolo e Lavoro sul portale e infine, ai terzi classificati il negozio di strumenti musicali Musicisti di Rieti offrirà materiali musicali per il valore di 300 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La serata è stata presentata da Maria Luisa Lafiandra, (anche) direttore del Festival che alla nostra domanda su cosa l’avesse colpita di più di questa edizione ci ha risposto che “ho trovato una voglia sincera di stare insieme e condividere la passione per la musica. Una filosofia e un approccio a questo mondo che potrei riassumere in due parole, che nascono da quello che ho vissuto questa sera parlando con tutti i finalisti: un giusto connubio fra umanità e professionalità”.

La giuria live dell’edizione 2015 era formata da Marco Testoni (compositore e music supervisor, Presidente di Giuria e qui in una foto di repertorio), Massimo Rossi (musicista), Cristina Lattaro (editrice e scrittrice) e Micol Mai (responsabile della rubrica TeeNews su GingerMag). Il Premio è realizzato in collaborazione con il Comune di Poggio Bustone (Assessorato Sport Cultura e Turismo), con il patrocinio della Regione Lazio, Provincia di Rieti, Comune di Rieti, 5ª Comunità Montana Montepiano Reatino, la Camera di Commercio di Rieti e della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, a cui si aggiunge la partecipazione della Fondazione Varrone di Rieti.

Un ultima annotazione. Causa maltempo tutta la tabella di marcia della serata ha subìto rallentamenti e quindi il Premio per la “miglior cover” ha impedito a tutti di fare ascoltare la propria versione di un brano di Battisti. La giuria comunque voluto dare un “premio della critica” al miglior  testo, che è risultato quello presentato dai Lyr, gruppo piemontese di Rivoli (TO).
Siamo certi che se qualcuno dei finalisti avesse portato nella gara delle cover Acqua azzurra, acqua chiara, avrebbe vinto per manifesta raccomandazione con il servizio Meteo…

Qui di seguito – in ordine alfabetico - i finalisti che si sono esibiti il 04 settembre e che, lo ricordiamo, sono stati ammessi alla serata finale dopo le audizioni live che si erano tenute questa estate presso gli i locali del Forward Studios di Grottaferrata (RM):

Andrea Bolognesi – Cervia (RA); Andrea Moro – Roma; Corrado Neri – Avola (SR); Gilda – Roma;  Iza e Sara – Forlì; Livio Livrea – Formello (RM); Lyr – Rivoli (TO); Nico Maraja – Roma; Paolo Longhi – Roma;  Personne – Montesilvano (PE); Sole Andreuzzi – Marino (RM)

 Altre info o dettagli:
www.premiopoggiobustone.it
https://www.facebook.com/premiopoggiobustone?fref=ts

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