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A DUE PASSI DAL MONDO. Uno spettacolo teatrale dove le donne sono le vere protagoniste.

Milano – TEATRO STUDIO FRIGIA CINQUE – Via Frigia 5 – 14 / 17 aprile 2016
Scritto, diretto ed interpretato da Mimmo Strati e Marisol Serago – con Enza Maria Latella e Antonella Voltan.

Che ci fa una Barbie su un marciapiede di viale Monza? Mica una Barbie qualunque. Una “Barbie Sposa” da collezione.
Cosa nasconde la donna che ogni notte dà da mangiare ai gatti? Una Barbona o una grande Chef?
Se tu trovassi un telefonino a terra cosa faresti? Non un banale “marchingegno” elettronico ma una sorta di messaggio in bottiglia.
E se una notte per caso la tua vita cambiasse all'improvviso? Tipo un incidente che ti cambia le carte in tavola e ti obbliga a rivoluzionare la vita intera proprio quando pensavi di aver pianificato tutto?


(nella foto Antonella Voltan)

Apparenti assoli compongono, sapientemente condotti, una piacevolissima melodia, che dipinge uno spaccato di vita, coi suoi chiaroscuri. La riflessione di come una nostra scelta può far scorrere rivoli che toccano le vite degli altri.

In un teatro che tanto riporta alla Parigi Bohemienne, buio, nero come la notte, poche scenografie ma ben studiate. E’ come se, dall’alto di un palazzo, in una notte insonne, affacciata alla finestra, nascosta dalla tenda, osservassi la strada illuminata da un lampione. Sotto una panchina e l’ingresso di un piccolo cabaret. Lì, su quel piccolo marciapiede si alternano storie, apparentemente diverse fra loro ma che si intrecciano poi inevitabilmente. Uno spettacolo, una scena aperta che raccoglie con ironia, ma anche con un pizzico di dramma, le voci della gente comune. Volti di uomini e donne della Milano di periferia, con storie semplicemente complicate, ruvide, a tratti comiche ed esilaranti. Un puzzle che va componendosi man mano che le storie si incrociano fra loro in uno spaccato di vita reale e vicina ad ognuno di noi. Di notte tutto è più chiaro. Gli occhi vedono ciò che normalmente non si vede, perché aiutati e supportati dagli altri sensi, dalle emozioni, dal cuore e dalla pancia.

(nella foto Marisol Serago)

Protagonista principale Marisol Serago, che interpreta magistralmente 4 personaggi femminili, talmente diversi fra loro, ma egualmente presenti in ogni donna. Diversi “Profili di Eva”. Ad affiancarla due bravissime Enza Maria Latella e Antonella Voltan. Tre donne unite e magistralmente guidate da Mimmo Strati, che oltre a curare la regia ha a sua volta interpretato personaggi maschili all’apparenza di spalla ma che quasi come un sottile filo rosso ha imbastito le storie fra loro in unico colorato ed intrigante arazzo. Spettacolo Incantevole.
Alcune domande ora con la protagonista principale nonché autrice dello spettacolo, Marisol Serago:  

Cosa non vediamo di giorno che invece di notte vedi. Perché di notte, al buio, nel silenzio, riesci a guardare e soprattutto a vedere cose che normalmente ignori di giorno? Forse perché non usi la vista ma altri sensi?
Si, lo spettacolo "A due passi dal Mondo" mette in luce questo: di giorno siamo distratti da tante cose, anche semplicemente dalla luce. E' un paradosso. Sembrerebbe giusto il contrario poiché di solito è proprio la luce che fa vedere le cose. Ma se la luce non è quella giusta, può essere anche la più potente che ci sia, non riuscirà mai a mostrarci nulla. Invece, la notte col suo buio e il suo silenzio ci lascia spesso da soli con noi stessi, anche se siamo in compagnia. Quella notturna è una luce che nasce da dentro, dagli animi che si dispiegano. Di notte, non si sa perché, questo è possibile. E' vero, al buio ci apriamo ad altre percezioni, usiamo sensi che di giorno non usiamo o non vogliamo ascoltare. E questo non vuol dire sempre tristezza, disperazione, violenza e solitudine ma anche umorismo, ironia, sorriso, fantasia...quella fantasia che ci fa sognare e ritrovarci bambini. Alla ricerca di coccole o di persone che possano ascoltarci per liberarci, con cui condividere cose belle e brutte della nostra vita passata o presente o dei nostri sogni futuri. Di notte tutto è possibile.

(nella foto Mimmo Strati)

Sulla strada...una costante per me in quest'ultimo anno...sulla strada se chiudendo gli occhi ti dessi in mano una macchina fotografica, cosa il tuo obiettivo o meglio quello del tuo personaggio catturerebbe in un fermo immagine? Lì, su quella strada in una notte qualunque?
Sulla strada, in una notte qualunque se fossi la "Barbie bianca" catturerei l'immagine di un'enorme mano amica.
Se fossi la Donna sola con un passato fatto di relazioni sentimentali che hanno lasciato segni indelebili, catturerei le luci abbaglianti dei fari che mi distraggono per un breve tempo e poi mi lasciano libera di tuffarmi di nuovo nella mia desiderata solitudine.
Se fossi Miranda, la ragazza punk inadeguata al dialogo, costretta invece a relazionarsi con gli altri per aiutare Nera, il cane abbandonato, catturerei il nero, unica immagine che possa farla sentire abbastanza libera di comunicare senza freni in una sorta di dialoghi a senso unico.
Se fossi, infine, Valentina Ferri, la ragazza che affronta un grave incidente stradale, inserirei un obiettivo macro e catturerei l'asfalto. Ruvido e sporco che graffia la pelle. 

"Non far caso a me...io vengo da un altro pianeta. Io ancora vedo orizzonti dove tu disegni confini": chi dei personaggi di "A due passi dal mondo" e perché potrebbe dire questa frase?
Potrebbero essere 2 e non uno: la "Barbie bianca" perché nonostante tutto quello che le succede, continua a credere in un sorriso, una carezza, nei suoi sogni e nella sua immortalità.
E la " pazza". E' stata definita così dal cast, la donna che si diverte a relazionarsi con oggetti e suoni inesistenti, e con il vuoto lasciato dalle persone che scappano da lei. Il vuoto e il pieno, l'assenza e la presenza sono interscambiabili.

(nella foto Enza Maria Latella)

Immagina la scena: sono stanca, sono una donna, ho mille pensieri che mi arrovellano il cervello, non riesco a dormire. Cosa vedrei, scostando la tenda della mia finestra, per non farmi vedere, lì da basso sulla strada...
Vedrei qualcosa che vada più veloce dei miei pensieri e che mi ipnotizzi o che mi trascini via in altri luoghi per vedere nuove immagini.
Oppure, all'opposto, vedrei, illuminata debolmente da un lampione, una panchina sul cui schienale un gatto lentamente passeggia fino a raggiungere lo spicchio di panchina più in luce. E si ferma.

Pensi che le donne abbiano, come i gatti, una vista notturna più acuta? Cosa vediamo noi che gli uomini non vedono?
No, penso che noi donne non abbiamo una vista più acuta rispetto a quella degli uomini.
Penso invece che tutto quello che riescono a vedere, sia l'uomo che la donna, è solo quello che il mondo di ognuno contiene. Forse quello che distingue le donne dagli uomini è che, la donna una volta che vede, non può più chiudere gli occhi. A volte cerchiamo di cambiare quello che abbiamo visto, cerchiamo di dargli un altro nome, ma spesso siamo costrette o ad accettarlo ad occhi aperti per quello che è oppure a cancellarlo per sempre dalla nostra vista.
In "A due passi dal mondo" le donne che incontriamo hanno visto quello che vedono tutti, ma fanno delle scelte che a volte sorprendono se stesse, a volte invece le perseguono con convinzione fino in fondo accettando tutte le conseguenze. Altre ancora si lasciano trascinare apparentemente dal caso ma poi approdano dove hanno sempre approdato. Altre fanno incontri casuali, nuovi, e credono nella possibilità di un nuovo sogno, rischiando e ripartendo da capo, seppur con qualche pezzettino in meno, nella speranza di una nuova alba.

Se dovessi usare cinque parole ed un titolo, quali useresti per descriverti o descrivere il i tuoi personaggi?
Barbie  - Parole : Oggetto; gioco; valore; affetto; sogno. – Titolo :  "Barbie Sposa"
DonnaParole: Casualità; fantasia; fragilità; lampo; pazzia. Titolo - "A prima vista"
MirandaParole: Insicurezza; tenerezza; naturalezza; sincerità; bianco e nero. – Titolo: "Hai visto? Che ti dicevo io?!"
Valentina Ferri : Parole: Amicizia; paura; scelta; cuore; correzione. – Titolo: "Attenta, frena!"

Articolo di Malù Lattanzi - Foto di Giorgio Cottini

 

 

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