La scorsa edizione si era chiusa con la - netta - vittoria di Lara Ingrosso e Francesco Lo Prete, in arte Respiro (una proposta davvero valida, che sta già facendo parlare molto di sè tra gli addetti ai lavori) in una serata carica di emozioni e di grandi propositi per il futuro di questo festival. E infatti, lo staff di Anni Verdi (l’Associazione che da sempre organizza e gestisce gli ascolti iniziali), ha ulteriormente affinato il regolamento del Biella Festival e per questa XVI edizione ci sono alcune novità che vale la pena sottolineare.

Diciamo subito che l’obiettivo è sempre quello di aiutare gli emergenti a trovare nuovi sbocchi e occasioni per farsi conoscere, sia in Italia che all’estero, come già avviene da qualche anno per i vincitori.
A questo proposito, anche per questo 2014 è confermata ‘Una finestra sul mondo’ e quindi durante la serata finale ci saranno tre artisti emergenti stranieri che si esibiranno, cantando in italiano, tre brani di altrettanti finalisti/vincitori dello scorso anno a cui seguirà poi la presentazione di un loro brano in lingua originale. Un modo concreto per creare uno scambio culturale e artistico, che come abbiamo già visto nelle scorse edizioni aiuta non poco i nostri giovani artisti a confrontarsi con esperienze diverse e che inevitabilmente arricchiscono il loro percorso.

Tra le novità più interessanti segnaliamo che la fase finale sarà racchiusa in una sola serata, a differenza dell’abitudine storica del Biella Festival di farne invece due, una full immersion di due giorni dove da una ventina circa di semi-finalisti che si esibivano (qui sotto una foto le grande palco del Teatro Sociale Villani, con al centro Giorgio Pezzana attorniato dai finalisti di una scorsa edizione) si arrivava poi a 14 per la serata successiva, quella appunto finale. L'anno scorso poi fu introdotta la "due giorni" con 15 artisti a tutti gli effetti già finalisti, suonando sia il venerdì che il sabato davanti a due giurie diverse, ma anche questa modifica al regolamento non ha soddisfatto appieno l'organizzazione ed ecco la nuova formula che ci sembra sinceramente più centrata e vicina alle esigenze degli artisti e della parte promozionale.

Per cui da quest’anno, come ha riferito il direttore artistico Giorgio Pezzana, la finale del Premio si svolgerà in un'unica serata e i finalisti saranno 12. “Questo ci responsabilizzerà ulteriormente - racconta Pezzana - ma siamo certi che in questo modo sul quel palco faremo esibire artisti di forte impatto emotivo e quella dispersione di risorse (economiche ma anche promozionali) verrà meno, potendoci così concentrare sulla valorizzazione dei finalisti”.

Una seconda importante novità sarà rappresentata dal premio spettante al vincitore della rassegna: non più il cd contenente il brano vincitore ed altri brani scelti dall'artista in collaborazione con l'Organizzazione, ma un videoclip con il solo brano vincitore. “Se premiare un progetto musicale deve essere soprattutto offrire un incentivo agli artisti e alla loro creatività - continua Pezzana - abbiamo ritenuto che lavorare su un cd potesse essere una proposta obsoleta. Il videoclip è oggi lo strumento privilegiato, grazie all’imperversare di Youtube e dei Social, per la circolazione della musica di nuova generazione”. Per realizzare questa operazione l'Associazione Artistica AnniVerdi si è affidata a Gigi Piana, professionista del settore e già vincitore del contest “Musica contro le mafie” con il videoclip Manichini per l’omonimo brano dei LoMè, gruppo piemontese (qui nella foto) tra i più validi a far convivere nella loro musica un mix di rock e canzone d’autore.

Le iscrizioni Biella Festival 2014 sono già aperte e si chiuderanno il 31 maggio (per scaricare il bando: www.biellafestival.com)
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La serata finale sarà come sempre di sabato al Teatro Sociale Villani di Biella, il 18 ottobre 2014 con inizio alle ore 21.00