di Alberto Calandriello
A 5 anni da “Le nuvole si spostano comunque” ed in attesa del suo terzo album, previsto per la prossima primavera, torna con un nuovo singolo Edoardo Chiesa, cantautore del ponente ligure. Un artista innamorato di ogni tipo di chitarra sin dall'infanzia, amore che poi si è abbinato a quello per il songwriting, grazie alla passione per i racconti.
Fresco della prestigiosa targa ‘Giorgio Calabrese’, come miglior autore nell'edizione 2023 del Premio Bindi a luglio, nonché finalista de L’Artista che non c’era solo un mese prima, Edoardo propone la sua consueta ironia nella scrittura, con un testo come al solito capace di raccontare la quotidianità in modo mai banale.
Due come noi parla di rapporti umani, amicizia, legami, in un mondo dove questi elementi vengono sempre più bistrattati e quasi derisi, sottolineandone la necessaria e fondamentale importanza, senza però mai scadere nel sentimentalismo fine a sé stesso, anzi ridendo in faccia alla vita e alle brutture che ci pone davanti. (clicca qui per ascoltare il brano)
Il messaggio del brano viene amplificato dal video uscito il 22 novembre, per la regia di Niccolò Uzzauto, dove una improbabile coppia di amici rinforza legami magari sbiaditi, in una giornata scandita da piccoli momenti di condivisione, tra dischi in vinile, poker d'assi non del tutto corretti e foto ricordo come si facevano una volta e non si chiamavano ancora selfie. Una giornata che potremmo definire qualunque, non per sminuirne la bellezza, ma anzi, per capire come la bellezza stessa sia facilmente individuabile nella semplicità.
Basta poco, sembra dire Edoardo, per rinsaldare rapporti del genere, per “due come noi” che nelle differenze trovano sempre motivi di confronto, risate e crescita.