ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

Finali del Biella Festival 2010

La splendida cornice del Teatro Villani sarà ancora una volta la culla da cui nascerà il nuovo vincitore del Biella Festival targato 2010. Ma forse la verità è che ormai da qualche anno “vincere” o “non vincere” i festival è diventato relativo, quello che conta - per chi organizza e ancor di più per chi ci partecipa - è come dar seguito alla manifestazione. In questo senso Giorgio Pezzana, direttore artistico della manifestazione, in perfetto accordo con il suo staff e l’Associazione Anni Verdi (da sempre promotrice dell’evento), ha puntato dritto sulla vocazione “internazionale” di questa manifestazione.

 Infatti, oltre alla gara vera e propria nella serata di sabato 23 si esibiranno anche tre artisti internazionali: Justine Eltakchi (Australia), Wendy Guevara (Regno Unito) e Ivan Tirtiaux (Belgio), che oltre a presentare un brano del loro repertorio, duetteranno insieme ai tre vincitori della scorsa edizione. La bella australiana Justine canterà con la romana Giulia Tripodi (nella foto d'apertura) Stai a dormì, il brano vincitore dell’edizione 2009, il chitarrista belga Tirtiaux si esibirà con Giacomo Lariccia (secondo classificato l’anno scorso con Complice) e il bel brano di Maria Luisa De Prisco Deja vu rivivrà quest’anno sul palco insieme alla cantante di colore Wendy Guevara.

Un modo concreto per far sì che questi ragazzi possano confrontarsi con artisti di altre nazioni e nello stesso tempo un modo nuovo di far promozione ad una città, una provincia, che magari in ambiti così lontani fatica a farsi conoscere.

Ecco i finalisti di questa edizione:

Stefano Marelli, Domenico Imperato, Kaloma, Josianne, Roberto Cavalcante, Martin, Chiara Ragnini, White Shadow, Giuseppe Palazzo, Gabriele Savasta, Rossoporpora, Icio Caravita, Marco Marcello, Francesca Pignatelli, Diletta Coggio, Patrizia Cirulli, Elyssa, Il silenzio del mare, Giovanni Pellegrini

 

Abbiamo chiesto proprio a Giorgio Pezzana di mettere nero su bianco una riflessione su questa edizione e le sue parole hanno il sapore di chi sa ancora trovare emozione nell’ascoltare l’uomo prima ancora che l’artista. Un festival, questo come molti altri sparsi per l’Italia, che riesce (ostinatamente) a portare avanti un proprio percorso culturale poggiando le fondamenta sullo spirito di sacrificio e sull’amore per la cultura in senso lato. Infatti, oltre alla fase finale del concorso musicale, a Biella in questi giorni c’è la fase finale di un concorso letterario dedicato al’editoria per lo spettacolo.

 

Semi che ogni anno vengono gettati per poi sperare che qualche Istituzione sappia raccogliere fino in fondo. E invece ogni anno è sempre più dura, sempre più complicato, ma ogni anno si spera che sia la volta buona affinché qualcuno capisca che quando un festival cresce in visibilità e prestigio a trarne vantaggio non sono solo i finalisti, i vincitori, gli organizzatori, ma tutta la città intera.

E subito sotto la riflessione di Pezzana, troverete un ampio spazio dedicato ai finalisti, ai loro pensieri alla vigilia della finale. Questo e molto altro potrete trovarlo anche sul sito ufficiale della manifestazione www.biellafestival.comufficiostampa@alfaprom.com. o chiedendo altre informazioni direttamente all’ufficio stampa/pubbliche relazioni Studio Alfa di Roma: ufficiostampa@alfaprom.com

Appuntamento quindi a questo fine settimana per la fase finale dell’edizione 2010 del Biella Festival. A condurre entrambe le serate sarà Manuela Tamietti, attrice e regista teatrale.

 

 Venerdì 22 e sabato 23 ottobre 2010

Teatro Sociale Villani

Piazza Martiri della Libertà - Biella

Ore 21.00

 

“Sollecitati, a pochi giorni da Biella Festival, ad esprimere un pensiero sul perché della loro vocazione artistica, i finalisti della manifestazione riservata alla canzone d’autore emergente sono riusciti a coinvolgermi ed in alcuni casi anche ad emozionarmi. Ancor prima di vederli sul palcoscenico del teatro Sociale “Villani”, ho nuovamente la sensazione che, come negli anni passati, la Commissione d’ascolto di Biella Festival abbia scelto bene. Perché ha scelto gli artisti, ma forse ancor più le persone che stanno dietro ad ogni percorso artistico. E questa non è una scelta di poco conto poiché, nell’intraprendere una professione che richiede certamente estro e creatività, la valenza della persona assume una dimensione tanto più rilevante quanto maggiore sarà il successo che questi ragazzi sapranno ottenere. In un mondo che cambia vorticosamente, tanto che talvolta pare non lasciare più neppure il tempo di pensare, è invece di fondamentale importanza ritrovarsi con sé stessi per interrogarsi. E questi ragazzi hanno dimostrato di saperlo fare, forse non sempre trovando tutte le risposte, ma certo consapevoli di dove le vorranno cercare. Qualcuno (ne sono certo, non per piaggeria) ha voluto spendere qualche bella espressione nei confronti di Biella Festival. Ovviamente ringrazio, ma soprattutto ci tengo a fare loro sapere che quelle frasi rappresentano il più potente “biglietto da visita” che io possa esibire allorquando, come ogni anno avviene, mi trovo al cospetto di quelle Istituzioni con le quali “mercanteggio” la continuità di questa manifestazione. Arrivederci, a presto, a Biella.”

Giorgio Pezzana

 

 

STEFANO MARELLI - Berzano di Tortona (AL) - "Lento lento"

Scrivo canzoni per far pace con alcuni pezzi di me e della mia storia (così risparmio sull'analista...); non mi faccio portatore di messaggi universali, parlo di me e di ciò che conosco in modo sincero e credo che questo arrivi a chi ascolta; mi piace non sottovalutare l'intelligenza delle persone. Non mi piacciono le definizioni strette; la musica che mi rappresenta sta in equilibrio dinamico tra la forma intima e un'anima rock, con un amore specifico per il suono anni '70 . Sicuramente il sogno più immediato è il disco. Sono consapevole del difficile momento storico per la discografia, e questo, da una parte mi preoccupa, dall'altra rafforza la mia convinzione: credo che l'urgenza espressiva possa e debba trovare il suo canale di comunicazione. Per il futuro mi aspetto di salire su un furgone carico di strumenti e strumentisti e partire, sempre più spesso...

www.myspace.com/stefano.marelli

Stefano Marelli

 

 

DOMENICO IMPERATO – Spoltore (PE) – “Riposa”

Fare musica e scrivere canzoni è diventata ormai per me un'esigenza quotidiana. In tal senso sento la necessità sia del momento prettamente creativo di scrittura e composizione che di quello performativo con i concerti dal vivo.

A mio parere questo bellissimo percorso richiede una predisposizione e un talento ma sopratutto molto lavoro, tempo e disciplina. Occupare il mio tempo con la musica e le canzoni, questo è il mio sogno! Diventa un sogno il solo fatto di poter vivere decentemente di musica in un momento storico di grave crisi in cui il settore discografico appare come uno dei più colpiti. Ciò che più colpisce è la mancanza di spazi riservati agli spettacoli con canzoni inedite e d'autore o anche a concerti che richiedono più attenzione e un pubblico pronto all'ascolto. In tal senso momenti come quelli dei concorsi d'autore diventano vitali per poter continuare a presentare e portare avanti la propria musica.

www.myspace.com/domenicoimperato

Domenico Imperato

 

 

KALOMA (Domenico Trincali) – Torregrotta (ME) – “Cerco”

Il nostro sogno più grande è poterci classificare tra i primi tre al Biella Festival e poter fare girare in radio a livello nazionale il brano "Cerco", le aspettative sono tante, di chi come me scrive musica spera sempre di arrivare a fare ascoltare e trasmettere le proprie emozioni ad un pubblico sempre più vasto, non si tratto solo di diventare famosi o fare tanti soldi, è un bisogno naturale di sentirsi vivi e presenti.

La paura nelle competizioni musicali è una sensazione agrodolce, a volte mi piace sentirmi appeso ad un filo sottile che potrebbe farmi gioire, saltare, urlare o mestamente dispiacere, la musica è anche questo, una malattia da cui non è facile guarire, come nel brano proposto al Biella Festival " Cerco ancora le parole che mi fanno ricordare..., cerco un sogno da imparare, ma non ricordo più..", inseguiamo un sogno nella nostra musica.

www.myspace.com/kalomamusic

 

 

JOSIANNE – Issogne (AO) – “Aspettando te”

Due anni fa mi è accaduta una cosa"nuova": ho partecipato per la prima volta ad un concorso musicale, il Biella Festival. Ho conosciuto, durante i due giorni del festival, la piccola e accogliente città di Biella e ho incontrato molti artisti, da tutta Italia...è stata una bella sensazione, sembrava di far parte tutti di un grande gruppo. In quelle sere ho conosciuto l'emozione di un palco vero, quello di un teatro. L'incontro più importante però, è stato quello con il calore del pubblico, sensazione a me completamente estranea fino a quel momento. L'emozione che ho provato quando il mio canto è stato interrotto dagli applausi, quella soddisfazione, sono state per me una spinta, quella grande spinta che mi ha permesso di essere, oggi, una musicista di professione. Il mio sogno si è così avverato, grazie a quello stimolo che lo ha trasformato per me in obiettivo da raggiungere.

Naturalmente, spero che anche il futuro mi riservi buone nuove e possibilità di crescita professionale, senza però, sinceramente, crearmi delle false aspettative, in quanto sanno tutti molto bene che le possibilità di lavoro in questo ambiente sono soggette a molti paletti.

Ringrazio per l'appoggio e la fiducia i musicisti che mi accompagneranno alla 12a edizione del Biella Festival: Bianchini Luciano Maria (chitarra), Brunetti Fabio (batteria) e Carmelo Luigi Colosimo (basso).

Josianne Pinet

 

 

MARTÌN (Emilio Bertin) – Novara – “Nostalgia”

Periodo degli esami di maturità. Tensione. Stanchezza. Vari pensieri per la testa. Ma ecco che in mezzo a tanto caos arriva la inaspettata e ancor più lieta notizia di aver superato le selezioni! Dopo tanta fatica sui libri un bel pretesto per tanta pura e sana gioia! ...I Martìn al Biella Festival! ... una grande conquista, meritata per quanto riguarda la passione che sta alla base del nostro lavoro. Il sogno di calcare un così importante palco, di essere tra i pochi, di mettersi alla prova, un sogno di sogni. Paura, sì. Di essere giudicati solo per un'esibizione, forse, paura che non tutto vada per il meglio, anche...ma al di sopra di tutto, nel complesso, soddisfazione e orgoglio di gruppo e tanta tanta energia per fare di questa opportunità non una meta, ma un trampolino per un dove indefinito ma sperato e gradito. Una sola canzone certo, ma una delle più cariche di emozione: La Nostalgia; e i Martìn non si lasceranno certo perdere l'occasione di farla ascoltare in una delle sue migliori e più appassionate interpretazioni! A presto!

www.myspace.com/martin.band

Tommaso Spano (Martìn)

 

 

CHIARA RAGNINI – Genova – “Guardami”

"I miei sogni spesso coincidono con le mie paure: essere me stessa, e continuare ad esserlo, fare della musica il mio mestiere e continuare ad esprimermi attraverso le note ed i colori della mia chitarra e della mia voce, alimentare continuamente la mia creatività con la costante ricerca di nuovi stimoli e confronti, emozionarmi ed emozionare. Attraverso le mie canzoni racconto della mia quotidianità, dei piccoli gesti e del mio mondo. In ogni parola e nota sono racchiuse piccole parti di me e la musica si fa mezzo e fine per conoscermi e farmi conoscere. Parto dall'essenzialità per arricchirla di dettagli e armonia, senza paura di scoprirmi poco a poco. Il mio desiderio più grande? Continuare ad essere felice."

www.myspace.com/ceannemckee

Chiara Ragnini

 

 

WHITE SHADOW (Stefano Curcio) - Gaeta (LT) – “Follow the way” –

GIUSEPPE PALAZZO – Pomezia (Roma) – “Tamagotchi”

"Ho fatto un sogno: Lucio Battisti partecipava a X-Factor e veniva insultato dalla Tatangelo perchè l'impostazione della voce era un po' naif! La mia paura e che oggi questo non sia solo un sogno. In un industria discografica in cui l'unico talento che sembra essere importante è una bella voce e l'unico canale che dà visibilità/credibilità è la televisione, il rischio vero e che oggi un nuovo Lucio Battisti passerebbe inosservato. Fortunatamente era solo un brutto sogno (?)."

www.giuseppepalazzo.com

Giuseppe Palazzo

 

 

ROSSOPORPORA (Rossana Pica) – Como – “La clochard del lago di Como”

Riflettevo sul Biella Festival e pensavo che noi Rossoporpora abbiamo per la terza volta la fortuna di partecipare. C'è un filo conduttore, qualcosa che magicamente si ripete ogni volta che saliamo sul palco del teatro Villani, qualcosa di immateriale che si può solo percepire e respirare: trasparenza, accoglienza e clima di sana e onesta competizione. Per noi è una vera occasione, un luogo dove è ancora possibile dare voce alle nostre emozioni. Solitamente si azzerano le aspettative per non ricevere delusioni, solitamente si accende la luce per allontanare le paure, spesso si crede che la televisione sia l'unico mezzo per arrivare e ci arriva solo chi vale. Biella festival stravolge tutto questo, ed è forse l'ultimo baluardo di una musica capace di emozionare e di farci ancora credere che i sogni non stanno solo in cielo assieme alle stelle.

www.myspace.com/rossoporpora

Rossana delle Rossoporpora

 

 

ICIO CARAVITA – Consandolo D’Argenta (FE) – “Solo a pensare”

Chi nasce con animo artistico e sceglie di seguirlo sa bene quanto sia difficile sottomettere l’emotività alla prepotenza delle necessità. Formalmente, con un po’ di esercizio, il corpo e la mente possono, con più o meno difficoltà, mettersi al servizio della ragione per vivere una vita “ordinata”; sentimento e passione, però, a mio modo di vedere, non rientrano nella cosiddetta sfera razionale, semmai possono rappresentare il complementare e in alcuni casi l’opposto. Trovare equilibrio tra armonia e contrasto, questa è la grande difficoltà. Mi aiuta mettere in musica ogni cosa.

Ricordandomi un sogno, prendendo appunti, annotandomi un pensiero, affrontando a viso aperto le paure, senza aspettarmi niente ma cercando di fare qualcosa, puntando avanti scavalcando le insicurezze, scoprendomi pian piano… con tutte le difficoltà del caso io vivo così, azzardando un… “felicemente!”.

www.myspace.com/iciocaravita

Icio Caravita

 

 

FRANCESCA PIGNATELLI – Taranto – “Viaggio astrale

Con la musica nel sangue si nasce. Non lo decidi di fare l'artista, lo sei e basta. E fai arte. Oggi giorno fare la cantautrice rappresenta un'utopia. Tv e mass media condizionano sempre più il panorama musicale italiano che sempre meno lascia spazio alle giovani proposte sprovviste di "aiuti" e  " conoscenze".  Per questo mi ritrovo a partecipare a concorsi come il "Biella Festival" ,uno dei pochi a dar voce a questo sottobosco di artisti che non possiede altro che la propria dote. La speranza per il futuro è quella di avere sempre occasione di potermi esprimere e ,ovviamente, di poter vivere di musica. Per adesso...continuerò a sognare e ...provare!

www.myspace.com/francescapignatelli

Francesca Pignatelli

 

 

PATRIZIA CIRULLI – Basiglio (MI) – “L’indecisione di Amleto”

Canto e scrivo canzoni da un po' di tempo. E' bello vedere le cose che cambiano. E' bello vedere come la mia musica e il mio canto siano cambiati nel tempo. Quando scrivo una canzone e questa canzone mi piace molto, credo di non poter più riuscire a scriverne un'altra altrettanto buona. Ma puntualmente mi sbaglio, perché proprio quando non me lo aspetto, mi viene a trovare qualche idea nuova, ed è sempre un piccolo mistero che si realizza nuovamente.

Succede qualcosa di magico, di meraviglioso: la bellezza di poter dire quello che si vuole, creare in libertà, usare le parole che preferisco, esprimere davvero quel momento in quel determinato modo perché è quello giusto: è giusto per me. Che grande libertà. E poi condividerlo con gli altri, con la stessa libertà.

www.myspace.com/patriziacirulli

Patrizia Cirulli

 

 

ELISA DI NAPOLI (Elyssa) - Castel del Piano (GR) - "Tutto intorno è ombra"

Il mio sogno e' di poter vivere della mia musica, di avere il tempo, l'energia e la possibilità di poter comporre, suonare, registrare e produrre  a tempo pieno. Dopo svariati album in Inglese, al mio ritorno in Italia dopo 15 anni all'estero vorrei finire di registrare il mio primo album in Italiano. Poi vorrei metter su una band per poter fare sentire questi pezzi  per l' Italia e l'Europa e riportare un sentore di creatività indipendente in un ambiente troppo spesso legato a valori poco artistici e molto commerciali. Mi piacerebbe collaborare con altri artisti interessati ad esplorare onestamente se stessi ed i propri limiti per creare una musica che non si aggrappi a cliché modelli già  sfruttati ma che sia ispirata e che inspiri coloro che la ascoltano.

www.myspace.com/themoonwhispers

Elyssa

 

 

IL SILENZIO DEL MARE (Giovanni Del Giudice) - Firenze - "La terra vista dalla nuvole"

I sogni, meravigliosi per il semplice fatto di esserlo, nel realizzarsi si traducono in realtà, più o meno affascinanti che siano. Noi tutti animi sensibili con aspirazioni o frustrazioni artistiche vediamo il punto di arrivo del nostro percorso musicale come la realizzazione del più grande sogno della nostra vita, senza fare caso al fatto che è la ricerca, la lotta per giungere infine a questo obiettivo che fonda e dà concretezza alla nostra arte. Io vorrei trovare il modo per mettermi in gioco. Per far sentire la mia musica dal vivo – contatto a pelle – a quante più persone possibili. Vorrei che non ci si accontentasse di idolatrare e plagiare quei pochi autori (validissimi) che il mainstream ha deciso di far uscire, diversi anni or sono, oramai. Tanta musica e tantissime parole espresse con qualità, con impegno, con studio, cercano disperatamente solo dei contesti in cui essere proposte. Canzoni originali, sconosciute. Vorrei che ci fosse più curiosità. Che le infinite agenzie di booking sparse per questo paese aprissero gli occhi e il loro impegno a realtà diverse dalla loro nicchia o piccola famiglia di riferimento. Che i locali che propongono live music ricominciassero a considerare la musica come un valore aggiunto, non come un espediente di natura e fine commerciale. Facciamo girare la musica. La mia. Quella di un altro. Tutto il resto sono sogni…

www.myspace.com/ilsilenziodelmare

Giovanni del Giudice

 

 

GIOVANNI PELLEGRINI – Foggia - "Cento giornate foggiane"

Da adolescente, quando cominciai a cantare le prime canzoni di grandi autori suonando la chitarra classica, maturai un sogno: quello di poter rendere omaggio alla canzone, fedele e quotidiana compagna di vita in occasioni futili tanto quanto in momenti importanti. Ascoltare qualcuno in spiaggia, attorno ad un falò suonare e cantare una mia canzone, creare e musicare dei versi perché volassero via nelle corde degli altri… Diventato prof. di italiano e latino, poi, ho modo ancora adesso di confrontarmi coi ragazzi e di giocare con la poesia di ieri e di oggi, musicata o meno. Una paura c’è, però: quella di vedere sminuito o facilmente etichettato il lavoro certosino e faticoso che esiste dietro la scelta di quella parola, di quell’incastro semantico, di quell’impianto ritmico, tanto che a volte servono mesi per rendere perfetto un testo o originale un giro di accordi. Indubbiamente ho un prezioso aiuto, quello di musicisti coi quali si è creato prima di tutto un rapporto umano, poi artistico: Cristina Donofrio (pianoforte, fisarmonica…), Chiarastella Fatigato (flauto, percussioni), Cristiano Nimo (percussioni). Rigorosamente acustico.

www.myspace.com/gianni.pellegrini

Giovanni Pellegrini

 

Share |

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento