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Melodie estive dalla Sicilia per l'Indiegeno Fest 2017

Nelle sterminate coste italiane, d’estate risuonano voci e suoni di qualità, pronti a fondersi nel puro concetto di bellezza artistica. Un’eco importante che bilancia il riposo estremo al desiderio di un passatempo impegnato e racchiudibile nelle sensazioni olfattive della salsedine e uditive della voce di un artista. Ecco, parte quasi da queste premesse filosofiche l’impegno dell’Indiegeno Fest, la manifestazione musicale siciliana organizzata da Leave Music che si svolge tra le spiagge del Golfo di Patti e il Teatro di Tindari dal 4 al 10 Agosto, portando in scena parecchi artisti emergenti e di fama internazionale. Un festival giunto alla quarta edizione che sta scalando gradualmente la classifica degli eventi più seguiti dell’estate italiana, grazie all’impegno dedicato ad un cast di qualità e agli sfondi mozzafiato che fanno da contorno alle performances. Teatro Greco di Tindari del IV sec a.C., la riserva naturale di Marinello, le Grotte di Mongiove, il centro storico di Patti e il lungomare di Patti Marina: luoghi d’attrazione turistica che diventeranno un unicum con le melodie musicali di parecchi artisti, come Carmen Consoli (9 Agosto), Brunori Sas (10 Agosto) e Boosta (4 Agosto).

Nella line-up dell’intero evento emerge la carrellata di giovani artisti che saranno presenti il 6 Agosto sulla spiaggia di Patti Marina, due dei quali ci hanno raccontato le proprie sensazioni in vista della loro performance e accennato alle novità artistiche per il futuro.

Renzo Rubino, teoricamente il quarto a salire sul palco, essendo già stato presente nelle scorse edizioni, è sicuro di ricevere un «ascolto di serie A, abituato bene grazie al concetto di bellezza e di partecipazione portato avanti dalla manifestazione. Che poi – ha aggiunto il cantautore pugliese – è quello che si prepone la musica, sapendo prenderti la mano per un viaggio dal quale uscirne libero e felice di tornare a casa». Una visione della musica che è diventata peraltro il suo habitus odierno, visto il ritorno nei luoghi dell’infanzia per la stesura dell’ultimo album, dovuto proprio alla sua idea che «la grande verità sia nel piccolo, nascosta dietro l’angolo e nei posti comuni». In pratica un salto nel passato per ripartire con la voglia di «portare la musica per strada, far sentire il disco dal vivo», cosa che diventerà effettiva il prossimo 6 Agosto nel «posto perfetto dove farla ascoltare».

Chi invece farà tappa per la prima volta tra le note dell’Indiegeno Fest sarà Chiara Dello Iacovo, (qui sotto nella foto di Ste Brovetto) all’indomani della sua apertura a Max Gazzè, Daniele Silvestri e Carmen Consoli al Collisioni Fest che aveva suscitato in lei una sorta di «finta indifferenza» mista ad «eccitazione». A conclusione del suo Summer Tour, la performance rappresenta l’esordio assoluto in terra siciliana e le emozioni positive oltrepassano quelle legate all’ansia. Infatti la cantautrice piemontese è pronta a farsi «guidare come al solito dal posto dove suonare, perché è più efficace restare in ascolto e farsi trascinare dal pubblico». Astanti che di fatto rappresenteranno un miscuglio eterogeneo, ma che stuzzicano la curiosità dell’artista che, anche se non ha idea di chi avrà di fronte, vuole assolutamente «vedere la reazione del pubblico degli altri artisti». Un esperimento dunque che si espanderà anche sul lato contenutistico, dato che «probabilmente porterò anche dei pezzi nuovi, fermi da tempo in studio e pronti per essere sperimentati». Un cambio di rotta già annunciato in precedenza dovuto proprio alla «capacità di discernimento» operata nel corso di questi 3 anni che le ha mostrato la via maestra da seguire per la sua carriera artistica, «in pratica un passaggio di maggiore consapevolezza», nel segno della crescita professionale.

Si può dunque dire che l’Indiegeno Fest sarà l’occasione per tutti, dai semplici addetti ai lavori fino agli artisti pronti a salire sul palco, per delineare nuove sfumature per il futuro!

Luca Vincenzo Fortunato

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