È online da venerdì 30 ottobre il video di One sky, il nuovo brano di Dodi Battaglia registrato insieme al leggendario chitarrista americano Al Di Meola.

Il bellissimo video (clicca qui: https://youtu.be/4IST7m492qo ), è nato a chilometri di distanza (altro che distanziamento!, un brano che rispetta assolutamente le norme antiCovid…), ed ha alla regia Mimmo Fuggiano per Battaglia e Ehud Lazin per Di Meola. Il brano, già in radio e disponibile sulle piattaforme digitali al link: https://backl.ink/143091120, anticipa quello che sarà il prossimo lavoro discografico dello storico chitarrista dei Pooh che uscirà nei prossimi mesi.
Di questa inedita collaborazione, lo stesso Battaglia ci parla con grande entusiasmo: “La gioia che accompagna l’uscita di questo brano realizzato con Al Di Meola, una vera icona del ‘chitarrismo’ mondiale, mi fa vibrare per l’emozione e mi dà un grande stimolo per continuare nella realizzazione del mio nuovo disco in uscita per i primi mesi del 2021. Al ha colmato con il suo stile jazz-flamenco tutto il mondo chitarristico che ho tracciato scrivendo questo brano con la chitarra elettrica».

In questo brano appunto la chitarra elettrica del bolognese Dodi Battaglia (qui in una foto di Domenico Fuggiano), fra i musicisti italiani più talentuosi e produttivi in ambito pop rock la cui esperienza spazia anche ben oltre l'appartenenza al famoso gruppo italiano, si sposa in modo sorprendente con la chitarra acustica del grande chitarrista americano Al Di Meola, che da sempre si muove dal jazz fusion alla world music. Alla voce, oltre allo stesso Battaglia, anche Sara Orlacchio

One Sky è anche un progetto singolo disponibile in una speciale edizione in vinile 45 giri, acquistabile sul sito www.azzurramusic.it , che riporta in anteprima sul lato B la versione extended del brano. Fin dalla sua uscita, il brano è stato accolto da pubblico e critica in modo molto positivo, facendosi notare anche all'estero confermando così, ancora una volta, come la musica sia uno straordinario linguaggio universale dal potere liberatorio, che unisce culture ed esperienze differenti in modo ora più che mai assolutamente necessario.

di Valeria Bissacco