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Peppe Voltarelli e Hiram Salsano i vincitori della 20ª edizione del Premio Nazionale Città di Loano

di Alberto Calandriello

Sono stati annunciati da poco i vincitori della Ventesima Edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana. ‘Venti di Folk’, questo il titolo dell'edizione 2024, si terrà a Loano dal 24 al 26 luglio e vedrà la premiazione di Peppe Voltarelli per il Miglior Album con La grande corsa verso Lupionòpolis e di Hiram Salsano per il Premio Giovani – Miglior Album con Bucolica.

Vent'anni sono una storia importante, per un punto di riferimento fondamentale in Italia ed Europa per la musica tradizionale, una storia portata avanti con coraggio e passione dalla Compagnia dei Curiosi, grazie all'aiuto dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano a cui si aggiunge il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio di ANCI.

In questa edizione così particolare, si celebreranno anche i 70 anni dal viaggio in Italia dell’etnomusicologo Alan Lomax, con una produzione originale che ripercorre l’incredibile best of della tradizione musicale italiana compilato dallo studioso americano. Sul palco ligure si alterneranno alcuni dei protagonisti dei due decenni del Premio, per testimoniare attraverso la propria musica il retaggio di quella fondamentale ricerca.

 

Parlando dei premiati, Peppe Voltarelli (qui in una foto di Francesca Magnani) è da oltre 30 anni sulle scene, prima come cantante del Parto delle Nuvole Pesanti e poi come solista, vantando ben tre vittorie al Premio Tenco. La sua musica propone spunti della tradizione calabrese, uniti a quelli più internazionali del folk. Tale patchwork sonoro lo ha portato ad esibirsi in 23 paesi nel mondo, dall'Europa al Canada e dagli Stati Uniti all'Argentina.

Venendo al suo nuovo disco, Lupionòpolis è un piccolo villaggio del Paraná in Brasile, dove Voltarelli ha scoperto esistere un supermercato che porta il suo nome, fatto che gli ha ispirato una riflessione sul desiderio di trovare un posto nuovo dove scomparire e rinascere, trasformarsi, insomma vivere sotto mentite spoglie, immaginandosi dunque una “grande corsa” fino a lì. Fra i musicisti coinvolti Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarra), Stephane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce).

 

Sul fronte “nuove realtà emergenti”, dicevamo del Premio assegnato a Hiram Salsano (qui in una foto di Giancarlo Farulo), una giovane artista campana che vive alle pendici dei monti Alburni, in un paesino del Cilento. La sua formazione musicale avviene però in Svizzera, a Basilea, mentre parallelamente approfondisce lo studio delle danze e delle musiche tradizionali del Sud Italia. Il suo album d'esordio, “Bucolica”, è strutturato come un viaggio che parte dalle campagne e dalla tradizione orale del Meridione italiano, attraverso canti arcaici, per approdare alla contemporaneità. Registrato in compagnia di Catello Gargiulo (fisarmonicista e polistrumentista), Gianluca Zammarelli (chitarra battente, zampogna, ciaramella), Peppe Frana (oud) e Mario Pivetta (batteria), con lei stessa a voce, percussioni e loop. L’album è stato inserito tra i primi venti della World Music Charts Europa.

Volendo fare una sintesi di questa 20ª edizione, prendiamo a prestito le parole del Direttore Artistico della manifestazione, Jacopo Tomatis, che così la riassume: «La vittoria di un cantautore come Peppe Voltarelli conferma tanto la vivacità della produzione contemporanea di canzoni in lingue minoritarie, quanto la vocazione fieramente cosmopolita della musica “di radice italiana”, come del resto è sempre stato. Lo stesso vale per Hiram Salsano, giovane cantante campana radicata nell’oggi, ma il cui viaggio artistico va nella direzione della riscoperta delle proprie radici. Celebrare la tradizione non significa appiattirsi sul passato, ma è soprattutto raccontare il presente; non significa chiudersi nei propri confini, ma aprirsi all’ascolto di quello che sta “fuori”».

La Classifica completa del Premio al Miglior Album 2023 è la seguente:

1° posto - La grande corsa verso Lupionòpolis (Visage) Peppe Voltarelli

2° posto - Raiz canta Sergio Bruni (Visage) Raiz

3° posto - La giusta distanza (Visage) Riccardo Tesi

4° posto - Bucolica (autoproduzione) Hiram Salsano

5° posto - Passeggeri. Taccuino musicale di un viaggio straordinario (Visage) Corrado Corradi, Rachele Colombo, Roberto Tombesi
Lira Sona Sona (Nota Records) Ettore Castagna
Nodi (Moonlight Records) Mesudì

8° posto - La Meison (autoproduzione) Lou Dalfin
Concerto d'amore (Dischi Bervisti) Marco Rovelli & Paolo Monti

10° posto  - Italia folksongs (Visage) Daniele di Bonaventura Band'Union & Ilaria Pilar Patassini
Raixe (S'ard Music) Matteo Leone

 

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