di Alberto Calandriello

Tutto pronto a Loano per la 19° edizione del ‘Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana’, che si terrà nella cittadina ligure dal 26 al 28 luglio (qui nella foto in alto di Martin Cervelli una foto di repertorio del 2021). Saranno come al solito tre giornate intense, dedicate al meglio della nostra musica tradizionale, con concerti, incontri ed interviste a diversi esponenti di questo filone così vivo della musica contemporanea.
Grande soddisfazione traspare dalle parole del direttore artistico Jacopo Tomatis: “L’anno scorso celebravamo l’edizione della maggiore età del Premio Loano nel segno del «ritorno al futuro», con l’auspicio di trovare, nell’epoca del culto del passato. una musica che fosse «tradizionale» e «nuova» insieme, in grado di immaginare vie di fuga lontane dalla nostalgia e dalla retro-mania”. È questa - e lo è da sempre - la scommessa del Premio Loano. Una scommessa che ci pare vinta anche per questo 2023: basta dire che la vincitrice del Premio Giovani, Rachele Andrioli, (qui sotto nella foto), si è aggiudicata anche quello per il ‘Miglior album in assoluto’.

Nato diciannove anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, fin da subito ha dato concretezza e vitalità schierandosi a fianco della “tradizione” ma anche e soprattutto promuovendo e valorizzando la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana, con un proficuo lavoro che nel tempo si è sempre più affinato, coinvolgendo artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano e con il contributo della Fondazione A. De Mari. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.
Il Premio Loano è partner del Premio Andrea Parodi e di Folkest.

Questa del 2023 come dicevamo è la 19ª edizione e ha come ideale filo conduttore la necessità del ‘raccontare’, quella sorta di istinto alla narrazione che poi è una caratteristica dell'essere umano fin dalla sua creazione. Raccontare di terre, linguaggi e radici, raccontare di tradizioni, che raccontano anche il presente e soprattutto ci aiutano ad anticipare il futuro.

Ecco il programma, sottolineando che tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito:

Ad aprire la nuova edizione del Premio (mercoledì 26 luglio) sarà Giuseppe ‘Spedino’ Moffa. Fra blues e dialetto molisano, fra chitarra e zampogna, Moffa è uno dei più interessanti autori di canzoni della nuova musica italiana «di tradizione». A Loano, con Lorenzo Mastrogiuseppe al basso, presenta il suo nuovo disco “Uauà” (Squilibri 2022) che omaggia una figura fondamentale del suo Molise: il folklorista e poeta Eugenio Cirese.
La serata prosegue con il Maestro riconosciuto della scena napoletana Peppe Barra - già Premio Loano alla carriera nel 2014 - che tornerà sul palco, alla soglia degli ottant’anni, per presentare il suo nuovo album doppio “Cipria e caffè” (Enjoy All Music/Soundfly/Self).

Giovedì 27 luglio gli appuntamenti con i concerti continuano, sempre in Piazza Italia, con Ettore Castagna (ore 21,30) e Rachele Andrioli (ore 22,30), vincitrice del Premio Miglior Album e Premio Giovani del 2022. Nel pomeriggio, il giornalista Sergio Albertoni curerà un incontro alle 18.30 con Rachele, per approfondire il suo percorso artistico in attesa del concerto serale. Ettore Castagna ha attraversato gli ultimi quarant’anni di folk in Italia da protagonista, prima con Re Niliu e Nistanimèra e poi, tra gli altri, con il progetto Antiche Ferrovie Calabro-Lucane. Al Premio Loano presenta il suo nuovo album “Ἐρημὶα / Eremìa” (Alfa Music 2022).
Fra le migliori voci del nuovo Salento, Rachele Andrioli presenta, in un set solista, il suo nuovo disco “Leuca” pubblicato da Finisterre, il più votato dalla giuria del Premio Loano (Premio Miglior Album e Premio Giovani 2023). Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo.

Apre l’ultima giornata della rassegna venerdì 28 luglio l’appuntamento con il Premio Loano – Fondazione A. De Mari 2023, assegnato a musicisti o realtà che si sono distinte nella promozione e nella diffusione dei suoni della tradizione. Vincitrice di questa edizione è Placida (Dina) Staro, ricercatrice ed etnomusicologa, esperta di danza e musicista con i Suonatori della Valle del Savena. In occasione della consegna del Premio si racconterà al pubblico con Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa. Il premio le verrà consegnato la sera sul palco dove, insieme alle percussioni di Riccardo Tomba, condurrà il pubblico nel repertorio da ballo dell’Appennino Bolognese.

Infine, chiude l’edizione 2023 del Premio, il folk rock acustico e gli eroi popolari delle montagne del Piemonte, narrati attraverso le corde di una string band un po’ anomala, ovvero Teres Aoutes String Band. Il progetto di Mario Poletti (Lou Dalfin) e Fabrizio Carletto con Diana Imbrea e Oreste Garello mette insieme musica occitana e piemontese con suoni della musica americana, Bob Dylan con il bal folk, la canzone d’autore con la courenta.

MERCOLEDÌ 26 LUGLIO

Ore 18 - Giardino del Principe
IL PREMIO INCONTRA… GIUSEPPE MOFFA
In dialogo con Enrico de Angelis e Ciro De Rosa

Ore 21.30 - Piazza Italia
GIUSEPPE MOFFA - Concerto

Ore 22.15 - Piazza Italia
PEPPE BARRA - Concerto

GIOVEDÌ 27 LUGLIO

Ore 17.30 - Giardino del Principe
IL PREMIO INCONTRA… ETTORE CASTAGNA
In dialogo con Guido Festinese

Ore 18.30 - Giardino del Principe
IL PREMIO INCONTRA… RACHELE ANDRIOLI
In dialogo con Sergio Albertoni

Ore 21.30 - Piazza Italia
ETTORE CASTAGNA - Concerto

Ore 22.30 - Piazza Italia
RACHELE ANDRIOLI - Concerto

VENERDÌ 28 LUGLIO

Ore 18 - Giardino del Principe
IL PREMIO INCONTRA… PLACIDA STARO
In dialogo con Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa

Ore 21.30 - Piazza Italia
DINA STARO DUO - Concerto

Ore 22.30 - Piazza Italia
TERES AOUTES STRING BAND - Concerto