Quando si è tra amici può capitare che uno prenda in mano una chitarra ed inizi a suonare e in un attimo cambia l’atmosfera, diventa tutto più leggero, famigliare. Se poi le chitarre diventano due, allora i colori di una canzone cambiano, migliorano, si arricchiscono, creano raddoppi di melodie che si inseguono, generano un effetto trascinante. Certo, se poi ne saltasse fuori una terza allora… Già, tre chitarre e un gruppo di amici pronti a condividere una serata è proprio quello che succederà domani sera a Milano grazie a Marco Massa, Toni Melillo e Claudio Sanfilippo.

Milanesi e amici di vecchia data, qualche tempo fa si sono riuniti intorno ad un tavolo e complice un po’ di nostalgia per il momento magico che avevano vissuti altri illustri predecessori meneghini (Gaber, Jannacci, Nanni Svampa e i Gufi, Ricky Gianco, “Adriano e quelli del Clan”, Dario Fo, ecc..) hanno cominciato a gettare le basi per uno spettacolo che sia ben piantato nel presente ma che dal quel passato possa attingere humus, repertorio ed emozioni.

Insieme ai tre musicisti c’era, e c’è, Antonio Ribatti, poliedrico operatore culturale (tra l’altro, direttore artistico di Ah-Um Jazz Festival, una manifestazione ultradecennale dal forte impatto mediatico e culturale sul capoluogo milanese) che ha voluto dare corpo e un luogo a questa idea, inserendo la serata di giovedì 22 novembre all’interno di “Alfabeto di Città”, un nuovo format per presentare gli eventi. Infatti, prima dello spettacolo musicale vero e proprio, c’è sempre un incontro con qualche personaggio che approfondisce tematiche di attualità. Una serie di eventi che dal 27 di settembre fino al 22 novembre, ogni giovedì, hanno portato musica e cultura nel quartiere Isola di Milano.

Tornando alla serata di domani, l’ultima di questa rassegna, prima di assistere al concerto ci sarà un incontro tenuto da Giorgio Gori, sull’attualissimo tema dell’innovazione. Sul palco saliranno poi i tre artisti, tre amici accumunati dalla grande passione per il jazz, per la chitarra e i ritmi da bossanova, per le storie raccontate con il cuore, ma sempre con ironia e con quella giusta dose di leggerezza che non sfocia mai nella banalità. È ancora fresco il ricordo di una session riuscitissima nel concerto che Marco Massa ha tenuto il mese scorso al Blue Note per presentare il suo nuovo album “Io sono freak” e quella di domani sera sarà una nuova occasione per amalgamare le loro voci e le loro chitarre, spaziando nel repertorio del grande cantautorato.

La location di domani sarà invece lo Spazio Glicine/Fonderia Napoleonica che si trova in Via Thaon di Revel 21, dietro la stazione di Porta Garibaldi, una zona in veloce trasformazione ma che nasconde ancora angoli di assoluta bellezza da vivere e condividere. Cosa canteranno non è dato a sapere, ma di certo sappiamo il brano finale, quel Come è bella la città di Gaberiana memoria (a tal proposito, il 1° gennaio 2013 sarà il decennale della morte e il Comune di Milano insieme alla Fondazione Gaber farà partire un anno di eventi, incontri e concerti in suo ricordo). Un brano scritto agli inizi degli anni settanta e capace come pochi di inquadrare il malessere di una città in trasformazione, tagliente nel testo e giocosa nell’andamento musicale. Sono passati molti anni, ma c’è ancora bisogno di artisti che sappiano interpretare il volto, anzi i volti, di questa metropoli che cresce e si svuota nello stesso tempo, che punta dritta al futuro ma che per fortuna ha ancora tanti amici che hanno voglia di suonare e cantare di un tempo, in fondo, neanche troppo lontano.

MARCO MASSA / Voce, Chitarra, Ukulele

TONI MELILLO / Voce, Chitarra
CLAUDIO SANFILIPPO / Voce, Chitarra

Giovedì 22 Novembre 2012
Sala Glicine/Fonderia Napoleonica Eugenia

Via Thaon di Revel 21 -   Milano

Info: direzione@ahumjazzfestival.com | Tel: 335/6853392