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Teatro Manzoni, Milano

Gino Paoli e Danilo Rea

Gino Paoli e Danilo Rea: la musica o ti emoziona o non è musica

E’ alla vigilia del suo ottantunesimo compleanno che Gino Paoli si presenta sul palco del Teatro Manzoni, location ideale per l’eleganza e l’ampiezza della struttura architettonica e per la posizione strategica nel cuore di Milano, in occasione di Expo a teatro. La rassegna ha portato e porterà grandi eventi internazionali ed artisti di grande levatura: ritorna il musical  PRISCILLA (fino al 18 ottobre); GINO PAOLI & DANILO REA (22 settembre); GERONIMO STILTON (26 settembre); SERGIO CAMMARIERE special guest JAVIER GIROTTO (29 settembre); BELCANTO (30 settembre), TOQUINHO & FRIENDS – special guest ORNELLA VANONI (6 ottobre) e ALEX BRITTI (7 ottobre), e LODOVICA COMELLO (10 ottobre). «La programmazione musicale di Expo a Teatro ha cercato, nel suo piccolo, di portare in scena alcuni fra i migliori artisti italiani.» commentano Demis Del Monte e Maurizio Della Fortuna, direttori artistici della rassegna. «Abbiamo ricreato le grandi atmosfere di un tempo e contemporaneamente abbiamo creato e scommesso su progetti assolutamente nuovi ed inediti. Contaminazioni, migrazioni, improvvisazioni e atmosfere passate e future dell'Italia, tutto questo è EXPO A TEATRO.»

 

Ed ecco che nella serata del 22 settembre sul palco si presentano Due come noi, Gino Paoli e Danilo Rea: un pezzo della canzone d’autore italiana con uno dei più lirici e creativi pianisti sulla scena nazionale. Sì, l’aspettativa è alta. La curiosità pure. Entrambe si sciolgono però, alle prime note del piano, nell’atmosfera che subito si fa chiara, dolce e malinconica, piena e armoniosa, calandoti in un clima familiare che parte da lontano, come tutte quelle cose che ti hanno accompagnato per una vita intera, o quasi.  Quel viaggio lunghissimo vissuto con qualche colonna sonora qua e là a ricordarti un momento, una persona, un amore. Gino Paoli nelle nostre vite qualche colonna sonora l’ha piazzata di sicuro e quando lo vedi d’un tratto ti sembra di trovartele tutte davanti, un’escalation di emozioni e note. Anche se non le canta sono lì, nei suoi capelli bianchi da sempre, nei suoi baffi, nella sua dolce malinconia. E il “viaggio lunghissimo” è proprio la definizione che ci regala lui rispetto alla sua vita, nei momenti di intervallo tra una canzone e l’altra, quando ci confida di sentirsi fortunato per tutto quello che è stato e che ha provato. Quando ci confida anche l’unico rimpianto che sente ora che tante persone ha lasciato dietro sé: non aver passato abbastanza tempo con loro, potendo carezzare solo il ricordo, che piano sparisce. Restano allora le canzoni, con cui ricordare e con le quali sembra in questa serata voler tributare gli amici e gli affetti.  Lo fa con i classici nazionali e internazionali, con i personali successi, con qualche incursione nella canzone d’autore napoletana. In napoletano, ma anche in spagnolo, in francese o in inglese, con quell’atmosfera jazz a lui tanto cara (“il jazz è una mentalità”- ci dice a un tratto). Accade fin da subito, con Time after time, passando da O sole mio e atterrando sul classico di sempre, un Sapore di sale da ovazione d’ingresso. L’omaggio alle canzoni di altri arriva dopo poco e non può mancare Luigi Tenco, la sua Vedrai vedrai, qualcosa di speciale sempre, qualunque sia l’interprete e se questi è Gino Paoli ti sembra il naturale passaggio di testimone tra anime inquiete e poetiche. E poi Umberto Bindi, con Ovunque sei. Alla scuola genovese dei cantautori non può mancare Fabrizio De Andrè e ci pensa Danilo Rea, magistralmente, con una performance solo piano a deliziarci con le note di Bocca di rosa.

Con Un addio saluta le persone che ha amato Gino Paoli e ce lo dice come se ci conoscessimo, come se a questo punto della sua carriera e della sua vita non servisse confidarci oltre perché quando ci si conosce e frequenta da così tanto l’esperienza insieme vale più di tante parole e spiegazioni. Eppure qualcosa da scoprire c’è sempre e allora ci svela, prima di cantarla, che la canzone che ama di più tra quelle che ha scritto è Fingere di te. Qualche immancabile successo, di quelli che ti aspetti, come La gatta, Che cosa c’è, Il cielo in una stanza e di nuovo un tuffo nelle canzoni napoletane dei primi del novecento, nelle melodie di Libero Bovio che Paoli spiega essere entrato di diritto nelle sperimentazioni musicali migliori del duo con Rea. Ci fanno ascoltare Passione e dopo poco restano nel panorama partenopeo con Reginella. Altra ovazione.

Ogni tanto si ferma Gino Paoli e si volta verso il compagno di viaggio, un Rea che non si risparmia, che spesso introduce in quelle che sembrano delle vere e proprie ouverture musicali o conclude in un crescendo di virtuosismi che rilassano e incantano, accompagnandoci in itinerari di fantasia e vitalità. Non si risparmiano neppure gli applausi, meritati. Sono le h 22.20 quando partono le note di Vivere ancora, uno di quei pezzi dove ti sembra che si fermi la città, uno di quei momenti dove ringrazi di essere lì ad ascoltarlo e ti rendi conto di non voler essere in nessun altro posto che quello, a sentire risuonare nella testa le parole “il mio destino è diventato tuo, è diventato tuo, è diventato tuo” con la voglia di ascoltare parole d’amore da chi le sa scrivere e interpretare. Escono e rientrano questi due straordinari artisti, un paio di volte: Una lunga storia d’amore, Senza fine e Ti lascio una canzone. Andresti avanti all’infinito perché la senti l’emozione che s’insinua nelle note o tra le parole, nei gesti di quest’uomo che sei tentato di osservare di continuo, quando sorseggia il suo drink, quando si poggia al seggiolino come in un locale jazz o quando resta dritto dinanzi all’asta e ci regala le sue parole in compagnia di un maestro di pianoforte che in modo discreto ma dirompente ha ricamato con garbo uno sfondo di magia che emoziona.

Perché la musica “o ti emoziona o non è musica”, come ha detto Gino Paoli appena varcate le quinte, prima di iniziare quest’incantevole viaggio che ci ha regalato.








 

Info:
www.expoteatro.it 
www.teatromanzoni.it
Per acquisto biglietti: www.ticketmas.it; www.ticketone.it
Ufficio stampa MAS: Ufficio Stampa GPC



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In dettaglio

  • Data: 2015-09-22
  • Luogo: Teatro Manzoni, Milano
  • Artista: Gino Paoli e Danilo Rea

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