Andando a ricercare il significato di intensità, tra le varie accezioni, salta fuori che essa designa il grado di forza o la violenza con cui si produce o manifesta un fenomeno, una sensazione, un sentimento, uno stato psichico, una condizione della volontà. Enzo Gragnaniello è un produttore sano di intensità che arriva dritta al pubblico come una luce fulgida, come un’energia calamitante, come un dono prezioso.

Nella dimensione dal vivo il cantautore napoletano è superlativo: è l’habitat naturale dove sprigionare la sua autentica essenza di Artista. La tappa barese del Misteriosamente Tour è stato un crescendo – fino all’apoteosi finale – di emozioni condivise attraverso le sue belle e significative canzoni, alcune tratte dall’ultimo omonimo album pubblicato a maggio 2015, altre scelte dal suo ultratrentennale viaggio in musica, discograficamente iniziato nel 1983.

Tra le nuove composizioni, Gragnaniello ha pescato le migliori del suo ultimo lavoro: la title track Misteriosamente (nel disco cantata con Raiz), L’erba cattiva, Cumman ‘o sole, Solo di te e ‘Na bella vita, tutte in bilico tra sentimenti, introspezione e coscienza sociale. Dal passato sono riemerse perle luminose come Vasame, Senza voce, Rosè, ‘O mare e tu e, immancabilmente, cavalli di battaglia quali Alberi, Donna e Cu’ mme, sincero omaggio agli indimenticati Roberto Murolo e Mia Martini. Nelle oltre due ore di concerto hanno trovato spazio classici della canzone napoletana reinterpretati alla propria maniera come Passione e Indifferentemente, rivestiti di un caloroso sound mediterraneo, pulsante e istintivo.

Sul finale, Gragnaniello non ha opposto resistenza al pubblico acclamante e, oltre al consueto bis, ha chiuso recuperando due brani straordinari non in scaletta, Giacumino ed ‘E criature. Un plauso al trio di musicisti composto da Piero Gallo al mandolino, Aniello Misto al basso e Marco Caligiuri, che hanno accompagnato/sostenuto Gragnaniello in modo eccezionale, dimostrando un talento sia tecnico che emozionale fuori dal comune.
Il “Misteriosamente Tour” è passato anche da Napoli il 10 febbraio per una data ricca di ospiti-amici speciali: Ornella Vanoni, Nino Buonocore e Raiz. Partecipare a un concerto di Gragnaniello è un’occasione unica per apprezzare un grande e vero cantautore – tra i pochi rimasti in circolazione – che sa ancora infondere anima e passione alla sua arte, alla sua musica che – come egli stesso dice – “è la colla che lo unisce al creato”.

Foto del live di Valentina Pavone