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Teatro Menotti, Milano

Rock Bazar

Il Rock Bazar vende storie dell’epoca d’oro del rock e lo fa attraverso la voce dell’eclettico ed originale Massimo Cotto, che dal 2012 conduce un fortunato e seguitissimo programma su Virgin Radio, in cui racconta aneddoti di cui è stato diretto interlocutore o ritrovati nel corso di ricerche legate alla sua attività. Giornalista, scrittore, autore televisivo ma anche direttore artistico di premi musicali prestigiosi e Assessore alla cultura di Asti, Massimo Cotto riporta in vita gli eccessi e le follie delle rockstar degli ultimi 60 anni e li raccoglie successivamente all’interno di due libri di grande successo pubblicati con Vololibero Edizioni.


Rock Bazar diventa presto anche uno spettacolo teatrale con Produzioni Fuorivia, che il 24 e 25 febbraio 2017 fa tappa al Teatro Menotti di Milano, fucina di una proposta di elevata qualità artistica che si caratterizza sempre di più per la scelta di unire nei propri spettacoli il recitato al cantato. L’Isola è presente alla seconda replica milanese in una sala gremita di persone mentre sul palco domina una scenografia essenziale e colorata, in cui i diversi cubi sparsi qua e là vanno a formare un tutt’uno mano a mano che ci si addentra nella narrazione.

La voce narrante è sempre quella di Massimo Cotto, presente nonostante sia reduce da una frattura alla caviglia, che si accompagna alla splendida voce di Cristina Donà, una delle migliori artiste italiane del nostro tempo, che cerca di assecondare e trasferire le sue diverse anime nelle canzoni di sua composizione. Canzoni che la portano a conquistarsi riconoscimenti importanti e diverse targhe Tenco: la prima nel 1997 per il miglior album di debutto Tregua, poi nel 2000 quella SIAE come miglior artista emergente e nel 2015 per la miglior canzone Il senso delle cose insieme al coautore Saverio Lanza.

Lo spettacolo è suddiviso in dieci capitoli che corrispondono ai dieci comandamenti, portando così in scena una sorta di messa pagana, per niente blasfema, in un tessuto narrativo armonioso, giocoso ed assolutamente interessante. Perché in fondo anche la musica ha un suo vangelo e il rock è sicuramente una religione politeista, in quanto ogni artista si sente un po’dio (in miniatura e con la lettera minuscola, naturalmente).

Ecco quindi alternarsi sul palco aneddoti folli e divertenti, come quello idealmente affiancato al comandamento Non rubare, in cui si narra di quando nel 1969 l’avvocato Melvin Belli ruba un camion per poter condurre in tempo a Woodstock Neil Young e Jimi Hendrix per esibirsi allo storico Festival, ad altri di matrice romantica e struggente come quello legato al comandamento Non desiderare la donna d’altri e alla storia d’amore tra Johnny Cash e June Carter, definita la più bella unione del ventesimo secolo. Il loro matrimonio durerà 35 anni e come lei aveva previsto nella sua canzone Ring of fire, riproposta con grande maestria da Cristina Donà, morirà per prima. Soltanto quattro mesi dopo Johnny la raggiungerà, perché nessun viaggio avrebbe avuto più senso senza di lei.  

A suggellare i vari aneddoti gli interventi musicali di Marco Carusino alle chitarre che accompagna l’incantautrice Cristina Donà, da sempre appassionata di cover, nell’interpretare con eleganza e dolcezza brani mitologici della scena internazionale, regalando un tocco tutto femminile a brani per lo più cantati da uomini, come The End dei Doors o Heroes di David Bowie.

Chiudono lo spettacolo una pillola che vede protagonisti i Pink Floyd e la canzone Wish you were here, scritta pensando a Syd Barrett e dedicata idealmente a tutte le icone rock di cui si è raccontato nel corso della serata. Storie vere o solo leggende? Poco conta in fondo, per quel rock che è “tempo sospeso tra i confini del sempre e del mai”.

Dopo un lungo applauso della platea, rimane ancora un pugno di minuti per i consueti bis ed è qui che si compie un piccolo miracolo, quando Cristina Donà, dopo una serata spesa a cantare di stelle divorate dalla voglia di trasgressione e dalla paura di bruciare troppo in fretta, ci dà la buonanotte con le Stelle buone, quelle della sua canzone, che “c’è un’altra giornata d’amore da preparare…”

Foto di Massimo Cotto a cura di Silvia Lombardi

Prossimi appuntamenti:
21 Aprile 2017 - Bergamo

 

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In dettaglio

  • Data: 2017-02-25
  • Luogo: Teatro Menotti, Milano
  • Artista: Rock Bazar

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