Stadio Via del Mare, Lecce
Un Via del Mare tutto esaurito ha
accolto con entusiasmo le oltre due ore di show del bluesman emiliano,
ritornato in grande stile per un tour estivo davvero esplosivo. Il pubblico,
già riscaldato dal graffiante rock degli Eccebombo,
meritatissimi vincitori del “Cornetto Free Music Contest 2008”, ha letteralmente osannato l’ingresso di Zucchero, che con la sua chitarra si è
accomodato su di un grande trono rosso, al centro di un palco altrettanto
imponente e impreziosito da un videowall a forma di specchio (con tanto di
cornice finto-antica) su cui scorrevano immagini e giochi di colore collegati
ai pezzi del live.
Pronti via senza mai fermarsi, a
partire dalle prime note di Dune Mosse,
passando per le intime vibrazioni di Occhi,
la carica di Bacco x bacco, e tutto
d’un fiato fino a Diamante, nona
canzone in scaletta usata come primo saluto al popolo salentino.
La formula dello “Stadium Theatre,
All The Best World Tour”, con uno spettacolo con parterre provvisto di
poltroncine, è stata presto sovvertita dalle sue canzoni più famose, da Baila a Il Mare, vero e proprio invito ad abbandonare i propri posti e
lasciarsi trascinare dall’onda del blues.
Discreti giochi di luce hanno
accompagnato le atmosfere soft dei brani più classici, senza mai invadere la
personalità accattivante di un personaggio capace di tenere il palco per più di
due ore con la stessa grinta dall’inizio fino al termine.
Dopo una prima tranche composta
da ventuno pezzi, alternati tra romantiche ballate in puro stile blues a
canzoni dal ritmo scatenato come gli storici Pippo, Libidine e Diavolo in me, ben due i bis concessi: nel
primo è la volta di un’intensissima e altrettanto emozionante Miserere («una canzone scritta con un
amico che non c’è più») con la voce di Big Luciano che si diffonde nella calda
notte del Salento intonando le prime note del brano che ha immerso gli spalti
in un rispettoso silenzio rotto solo alla fine da applausi scroscianti.
Ultimo buio in scena e, forse
troppo in fretta, giunge il vero finale: una Per colpa di chi carica di energia coinvolge un parterre ormai
incapace di resistere seduto. E’ il ringraziamento di Zucchero ai suoi fan, l’ennesima
conferma che «il blues non morirà mai».