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Michela Lombardi
Come
nasce il suo interesse artistico per Bacharach? «Sono
otto anni che affronto i brani di questo grande autore. Mi sono
innamorata dei suoi successi soprattutto andando con amici a vedere i
suoi concerti. Il pianista con cui collaboro, Piero Frassi, lavora
anche con Karima Ammar che canta questo repertorio, e che grazie a
Sanremo ha avuto la possibilità di collaborare personalmente con
Bacharach. Per la sua voce lui ha scritto How the Heart Knows
e quando lei ha avuto bisogno di una versione in italiano ha chiamato
me, sia perché conoscevo i brani di Bacharach sia perché scrivo
testi. Per questo è nato il brano Un domani per noi due dove
accanto alla firma del maestro c’è la mia». L’idea
di questo tributo è recente? «Il
progetto va avanti da quattro anni, ma abbiamo avuto poche occasioni
di presentarlo dal vivo. Stiamo già lavorando su una serata a Milano
per la presentazione di un libro (The book of love di
Giampiero Vigorito) dedicato a Bacharach. Il programma varia spesso
anche perché ci piace riscoprire alcune perle nascoste. Spesso
inoltre presentiamo i medley (antologia di brani) che Bacharach
stesso ama proporre». E’
mai riuscita a incontrarlo? «Ne
avrei avuto la possibilità, ma ho avuto molte opportunità di
lavorare altrove proprio quando Karima e Frassi aprivano i concerti
di Bacharach. Non ho perso la speranza, perché comunque la
collaborazione con Karima va avanti e non è esclusa una trasferta in
America». Nelle
sue incisioni lei sceglie sempre di affrontare brani relativi a un
solo autore... «Ho
inciso due omaggi a Chet Baker, la prima voce del jazz che mi ha
influenzato. Ma la cosa più entusiasmante è stato l’incontro con
il sassofonista americano Phil Woods avvenuto grazie al discografico
Paolo Piangerelli. Sapeva che scrivevo testi e mi aveva fatto avere
un brano dedicato a Urbino sul quale aggiungere delle parole. Gli ho
mandato un file Mp3 con la mia voce per fargli sentire come avrebbe
potuto suonare il testo, e subito dopo mi ha mandato altri brami.
Adesso abbiamo inciso tutto il materiale che uscirà nei primi mesi
del 2010». I
prossimi impegni? «Mi
aspetta una serie di tre concerti in un importante festival in
Germania, a Unna, quindi l’apertura della stagione jazz all’opera
di Tel Aviv con un concerto dedicato a Chet Baker».Una donna oltre Bacharach
Dietro
il successo di Karima, la cantante di Livorno che a Sanremo ha
duettato con Burt Bacharach, c’è anche lei. Infatti Michela
Lombardi, artista jazz di Lucca, ha adattato per lei il testo di una
canzone dell’autore americano. Ma la stessa Lombardi è
un’interprete dei brani di Bacharach tanto aver dedicato a lui un
concerto sabato 17 ottobre al Fesival della Creatività di Firenze,
per il calendario di Lucca Jazz Donna 09 Extended, ospite dello
spazio di "Donna è Web". Con Michela Lombardi Piero Frassi
al pianoforte e Nino Pellegrini al contrabbasso.
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