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Maurizio Vandelli

Emozioni Garantite

Maurizio Vandelli, alias Il Principe per anni leader indiscusso dell’Equipe 84, una delle più importanti band dell’epoca beat, si confessa in questo agile volume, raccontando senza mezzi termini la sua avventura artistica.
Approfittando della pausa imposta dal Covid, Vandelli, sollecitato dal critico musicale Massimo Cotto che cura la prefazione del volume, racconta la sua vita attraverso brevi (ma numerosi) episodi, che descrivono il personaggio, gli artisti conosciuti e con cui ha collaborato, gli artisti amati e non, l’Italia e l’Inghilterra degli anni Sessanta, passando da Battisti a Jimi Hendrix.
È interessante il punto di vista di Maurizio perché lui ha sempre amato rimanere nell’ombra e queste pagine ci permettono di comprendere maggiormente il personaggio. E così Vandelli racconta il suo percorso artistico partendo dalla natia Formigine, alle vacanze estive passate con la famiglia a Bellaria fino all’arrivo nella piccola città bastardo posto alias la tentacolare Modena. La città emiliana negli anni Sessanta per la forte espansione musicale divenne – lo ricordo per chi non c’era – la Liverpool italiana.

Qui si incontrano Maurizio e Victor Sogliani, che entrerà poi a far parte dell’Equipe. E in questo gruppo ritroveremo oltre a Pier Farri alle percussioni, Francesco Guccini che comporrà per gli amici delle splendide canzoni. Del gruppo modenese si aggregano poi alla band anche Bonvi, grande fumettista padre delle Sturmtruppen e del primo Cattivik, e Dodo Veroli che diverrà in seguito il produttore dei Nomadi. Il repertorio di questo supergruppo era basato sul rock anni Cinquanta e in particolare sul mito di Gene Vincent. Ma l’impatto con il mondo musicale anzi con lo show business è tragico perché come molti inesperti autori, i ragazzi di Modena firmeranno contratti di cui si pentiranno per sempre, perdendo, come Vandelli dichiara, milioni di lire che andranno nelle tasche di avidi produttori. La penna di Maurizio dimentica ma non perdona e oltre ai discografici disonesti ricorda anche alcuni personaggi, come Paul e George per non fare nomi, anzi i cognomi, con un alto livello di antipatia.

 

Più sereno il giudizio su Lucio Battisti che Il Principe afferma di aver portato in Ricordi e di averlo convinto a interpretare lui stesso le proprie composizioni. Con questa decisione afferma. “ho fatto felice molte persone: Lucio, Mariano Rapetti (direttore della Ricordi), Mogol (figlio di Mariano) e i direttori di banca di tutti e tre oltre naturalmente ai milioni di persone che avrebbero amato le canzoni di Battisti.

Interessante anche l’episodio dedicato ai Procol Harum e a Whiter Shade of Pale che non svelo per non rivelare l’aneddoto e il ricordo di Maurizio riguardante la nascita di Io ho in mente te, cover di un brano di Ian and Sylvia, uno dei maggiori successi dell’Equipe. 
Nel volume trovano poi spazio molti piacevoli ricordi passando da Anita Pallenberg , già alla corte degli Stones, a Brian Jones, Keith Richards, Andy Warhol e Allen Ginsberg non dimenticando il grande e fragile Jimi Hendrix, che rimase ospite del Principe durante il suo periodo milanese. 
Però la figura di spicco di questi ricordi è senza dubbio quella di Lucio Battisti, a cui Vandelli riconosce il dono della creatività e dell’originalità. Tra le canzoni che Maurizio ama nel vasto repertorio battistiano, oltre a 29 Settembre legata a doppio filo alla storia dell’Equipe 84, Il Principe cita più volte La luce dell’Est e soprattutto Io vorrei.. non vorrei .. ma se vuoi

I due CD che corredano il volume contengono delle cover di Battisti eseguite, arrangiate e interpretate da Vandelli (Un’avventura, Perché no, Amarsi un po’, Fiori rosa e fior di pesco e Il tempo di morire quest’ultima con la partecipazione straordinaria di Dodi Battaglia). Il secondo CD contiene invece delle versioni perfette per una serata di karaoke con amici. In questo secondo compact disc troviamo il Battisti classico quello che tutti conoscono e amano cantare: Emozioni, Dieci Ragazze, La luce dell’Est, 7 e 40 , Mi ritorni in mente, Io vorrei,, non vorrei... ma se vuoi.

In conclusione un libro interessante (uscito per Azzurra Music) per chi ha amato l’Equipe 84, il beat italiano e ha assistito all’evoluzione della musica leggera italiana determinata da quel grande personaggio che è stato Lucio Battisti.

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In dettaglio

  • Artista: Maurizio Vandelli
  • Editore: PLAYaudio/Believe
  • Pagine: 96
  • Anno: 2022
  • Prezzo: 29.90 €

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