Margherita Zorzi
Dopo il pressoché gemello “Cantacronache”, ruotante attorno alla figura di Michele Straniero, ecco che l’Editrice Zona pubblica, nel cinquantenario di quello che dev’essere considerato a tutti gli effetti il movimento protocantautoriale per eccellenza, questo volumetto, dedicato a quella che è con assoluta probabilità la personalità più forte di quella realtà, Fausto Amodei (sottotitolo Canzoni di satira e di rivolta), singolare figura di arguto, inossidabile cantautore-architetto (è stata quella, fino a pochi anni fa, la professione che gli ha dato da vivere), torinese, classe 1935, la cui storia artistica viene ripercorsa nelle prime settanta pagine del libro (con particolare attenzione agli “avi” stilistici, da Padre Ignazio Isler e Angelo Brofferio, fino a Georges Brassens). Seguono una decina di preziosissime pagine dello stesso Amodei sulle regole della traduzione ritmica (sua di Brassens, in particolare), una selezione di testi di canzoni, un gustoso fumetto di Sergio Staino ispirato al brano padreterno@aldilà.com, inserito nel cd “Per fortuna c’è il Cavaliere”, che nel 2005 segnò il ritorno di Amodei alla produzione discografica dopo un’assenza trentennale, e una discografia a cura di Enrico De Angelis. Il tutto va a comporre utile compendio su un artista fin troppo trascurato dalla pubblicistica di settore.