Donato Zoppo
Raccontare la storia dei Lingalad significa innanzi tutto
immergersi nel mondo del “Signore degli Anelli”, comprenderne la profondità, e
poi cogliere la sensibilità di una band che ha deciso di mettere in musica questa vicenda, ma
soprattutto gli ambienti, le atmosfere, le immagini che la saga di Tolkien
suscita nel lettore.
Per fare ciò Donato Zoppo ha sapientemente alternato interviste, ricordi personali
dei musicisti, cronache di spettacoli, viaggi, incontri, ed ancora
testimonianze, anche di chi ha recitato direttamente nel film di Peter Jackson,
e tante, tante immagini: foto di paesaggi, foto di concerti, primi piani, i
disegni di Maria Chiara Rossetti, che da semplice illustratrice delle copertine
dei cd è via via diventata parte integrante di un progetto che è insieme
musicale, letterario e visuale.
La storia di questi esponenti del
folk-progressive, ancora relativamente poco conosciuti in Italia ma assai
apprezzati all’estero, è compressa in soli dieci anni: dal 1999, anno in cui il
fondatore Giuseppe Festa iniziò ad associare il racconto alle proprie urgenze
musicali, al 2008, anno che vede il gruppo reduce dalla pubblicazione di ben
quattro cd, un dvd ed una raccolta, ampia ed esaustiva, allegata al volume.
Siamo di fronte ad una musica per
sognatori, quasi impressionistica, che necessita di essere ascoltata più con il
cuore e con la fantasia che non con l’orecchio, perchè anche il più smaliziato
amante della musica progressiva di settantiana memoria può cogliere tra le note
dei lavori dei Lingalad, e dunque anche tra le righe di questo volume, uno
spirito diverso, il desiderio non tanto di osservare, quanto di entrare nel
mondo tolkieniano andandone a cercare i riferimenti nella natura e negli
ambienti che ci circondano.
Lingalad – Da Tolkien ai Segreti della Natura racconta
essenzialmente questo, la storia di una ricerca, di un viaggio, intrapreso per
ripercorrere, nella realtà, strade già battute con la fantasia.