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Valentina Farinaccio, Marco Sutera, Vincenzo Martorella

La Sindrome di Bollani

Ci sono molti Bollani che scorrazzano per l’Italia. Ce n’è uno che fa il conduttore radiofonico. Un altro fa l’imitatore di cantanti e non solo (favolosa la sua imitazione di Paolo Conte e straordinaria quella di Enrico Rava). Poi ce n’è uno carioca che impazza nelle favelas di Rio de Janeiro. C’è pure uno scrittore un po’ così. Un altro fa il pianista di musica classica. Hanno tutti un elemento in comune: si chiamano Stefano e si assomigliano paurosamente”.

Con queste parole quasi woodyalleniane Enrico Rava, nella sua postfazione, fotografa con ironica sintesi le direttrici lungo le quali si muove questo volume realizzato “per” e “con” Stefano Bollani, un libro in cui il pianista interloquisce, spiega, racconta, viene raccontato, descritto; non una biografia nel senso classico del termine, anche perchè l’andamento cronologico della narrazione è un filo sottile, una sorta di traccia lungo la quale l’artista si racconta con aneddoti, flashback, battute, “duellando” con gli autori sul filo del sorriso.

La prefazione di David Riondino, del resto, lascia intendere da subito quale sia il senso di “La Sindrome di Bollani”: non solo, dunque, Bollani pianista, ma anche Bollani uomo di spettacolo, uomo curioso, persona che non si accontenta di essere un pianista in senso stretto ma, sull’onda della propria inesauribile curiosità, cerca sempre di allargare i propri orizzonti artistici, accetta, anzi ricerca collaborazioni con altri musicisti non tanto nell’ottica del confronto, quanto in quella dello scambio di esperienze, di attitudini, in una sorta di continua sperimentazione artistica ed umana.

L’elemento che, peraltro, risulta evidente leggendo queste pagine è la profonda coerenza di Bollani nell’affrontare esperienze artistiche decisamente differenti; mondi musicali apparentemente lontani, dal jazz con Enrico Rava alle collaborazioni con la Banda Osiris o Elio e Le Storie Tese, le varie esperienze nelle band in cui ha suonato, le apparizioni televisive, questo bagaglio di conoscenze filtrato da un approccio che abbiamo detto essere sincero e genuinamente esplorativo testimonia l’onestà intellettuale ed artistica di un uomo che, comunque sia, ci tiene ad essere prima di tutto un pianista... anche se con diversi sdoppiamenti di personalità!!!

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In dettaglio

  • Artista: Valentina Farinaccio, Marco Sutera, Vincenzo Martorella
  • Editore: Vanni Editore
  • Pagine: 227
  • Anno: 2009

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