Riccardo Storti
Questo è un libro che mancava:
non solo per gli addetti ai lavori, che possono finalmente avere una panoramica
completa della vicenda artistica di uno dei gruppi musicali più “complicati”
del panorama italiano, e nemmeno per i fans più accaniti, che potranno trovarvi
date, nomi, curiosità, dettagli mancanti e, perchè no, conferme puntuali.
New Trolls, dal pesto al sushi va a coprire un vuoto, analizza
finalmente la complessa vicenda umana, artistica e professionale di una band
che ha attraversato quarantaquattro anni di storia musicale italiana, partendo
dal beat, appena sbarcato nel nostro paese, cavalcando l’ondata progressiva
degli anni settanta, aderendo poi, sempre con un taglio personalissimo, al
fenomeno pop degli anni ottanta.
Qui la storia poteva, forse,
terminare; le band il cui nome fanno riferimento all’originale New Trolls
diventano due, tre, la vena si inaridisce e si diparte in esigui rivoli… ma non
muore.
Superati gli anni novanta tra
litigi, riappacificazioni, separazioni, incontri casuali, superato anche, non
senza difficoltà e sofferenza, l’incidente che rischiò di portarsi via Nico Di
Palo, ecco, finalmente, la sospirata riappacificazione fra il chitarrista ed il
suo “socio” di sempre, Vittorio De Scalzi.
Ma questa è una sintesi sin
troppo concisa del volume di Riccardo
Storti, volume in cui si trovano infiniti dettagli, le voci dei
protagonisti, degli amici, e di coloro che hanno vissuto da vicino questa
incredibile storia, e poi una discografia analitica che comprende anche i side
project, l’albero genealogico della band, con le entrate, le uscite, i ritorni,
le collaborazioni, ed ancora una cronologia degli eventi più significativi, gli
incontri, i dischi, i concerti, fotografie, ritagli di giornali, interviste
“d’epoca”.
Per gli appassionati un documento
imperdibile, per gli amanti della musica italiana l’occasione migliore per
scoprire, o riscoprire, un gruppo che ha dato moltissimo alla canzone d’autore,
ed al quale forse si può imputare di aver “perso troppo tempo” in dispute
intestine che ne hanno limitato in parte la vena creativa.