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F.T. Sandman -Episch Porzioni

Rock is dead

Diciamo subito che questo corposo volume, opera degli italianissimi F.T. Sandman (Federico Traversa) ed Episch Porzioni, autori/conduttori di un programma su Radio Popolare col medesimo titolo del libro, instilla in parti uguali (almeno nel vostro recensore) fastidio e curiosità. Partiamo dal fastidio, che nasce proprio dal linguaggio squisitamente letterario che i due autori adottano, piuttosto abborracciato nella forma (anche per i non rari refusi, che possono senz’altro starci, per carità, in un tomo di queste dimensioni) quanto – diremmo – eccessivamente fricchettone (d’accordo l’argomento, ma insomma…) nonché spesso (quasi sempre) esageratamente autoreferenziale.

Se non siete dei puristi della lingua (ma anche meno) e siete per altri versi disposti a “subire” le peripezie linguistico-immaginifiche dei due, dunque, potete avanzare senza particolari sommovimenti interni nella lettura. Se appartenete ad altre confraternite, farete bene a procedere comunque, perché in queste oltre quattrocentocinquanta pagine di elucubrazioni senza sosta troverete pane per i vostri denti. E qui arriviamo ai pregi del libro, che non sono pochi e destano anche ammirazione (e un po’ di sana invidia) per la mole veramente immane delle ricerche svolte per mettere insieme queste settantotto storie, una per protagonista (da Aaliyah a Mia Zapata, in ordine rigorosamente alfabetico), fra cui sette italiani (dominano ovviamente gli anglo-americani, ma neanche poi così nettamente), sempre in ordine di apparizione alfabetica Luca Flores, Gesualdo da Venosa, Lolita, Mia Martini, Niccolò Paganini, Alessandro Stradella e Luigi Tenco (più, se vogliamo, un paio che abbiamo “adottato” per un periodo più o meno ampio e significativo della loro vita/carriera: Chet Baker e Claude François).

Ovviamente, come dice il titolo, ognuno di essi ha una fine tragica e/o misteriosa (e/o tanto altro) da mettere sul piatto. Restando per un attimo sul versante nazionale, vorremmo estrarre dal mazzo due artisti. In primis Mia Martini, protagonista del capitolo più doloroso e per più versi scioccante del libro (almeno per chi scrive), sempre al netto di eventuali eccessi o imprecisioni che lo stesso (capitolo) possa contenere. E qui potrebbe farci appunto sorgere qualche dubbio, non conoscendo così nei più riposti interstizi la dolorosa, spesso impietosa, vicenda umana della grande cantante calabra, il capitolo dedicato a Luigi Tenco, secondo estratto dal succitato mazzo. Perché qui, invece, quella stessa vicenda, e i molti interrogativi legati a una morte ancora in attesa di tutte le risposte del caso, li conosciamo piuttosto a fondo, avendoli largamente approfonditi (anche con numerose notizie di prima mano) e possiamo quindi affermare senza tema di smentite che nel capitolo dedicato da Rock Is Dead al cantautore alessandrino-genovese di inesattezze (definiamole così) ce ne sono diverse. La più risibile (le altre lo sono decisamente meno)? Spostare la villa di residenza d(e)i Tenco da Recco a Camogli (patria della ben nota focaccia omonima, certo…).

Detto ciò, non possiamo ovviamente garantire circa la totale veridicità di tutto quanto il libro contiene, ma, aggiornando il testo del celebre Gorilla di De André (da Brassens, com’è noto), “lo spettacolo è avvincente e la suspence c’è davvero”. Certo, perché la lettura del volume del duo Sandman & Porzioni, bizzarro e spesso apocalittico quanto volete, è assolutamente avvincente, a volte magari un po’ sovrabbondante ma con l’imperativo categorico (rispettato) di arrivare sempre al dunque, ricca di dettagli, frutto della ricerca certosina cui accennavamo. Tanto per fare qualche nome internazionale – e con ciò chiudere questa nostra perlustrazione sul pianeta-“Rock Is Dead”, che come avrete capito non si occupa solo di rock, affondando le sue radici anche in tempi remoti – diciamo che ci sono tutti i principali appartenenti al cosiddetto Club 27, da Brian Jones a Amy Winehouse (in ordine, qui, cronologico), e poi – tornando all’alfabetico - Jeff Buckley, Marvin Gaye, Michael Jackson, Victor Jara, John Lennon, Miriam Makeba, Bob Marley, W. A. Mozart, Nico, Jaco Pastorius, Elvis Presley, Prince, Arnold Schoenberg, Sid Vicious e chi più ne ha più ne metta (con in mezzo un’autentica moltitudine di storie di musicisti di cui invece sapevamo poco o nulla, a volte neppure il nome).

Tutto pane (e abbondante companatico) per i nostri denti, già.

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In dettaglio

  • Artista: F.T. Sandman -Episch Porzioni
  • Editore: Il castello
  • Pagine: 461
  • Anno: 2020
  • Prezzo: 19.00 €