Patrizio Fariselli
Patrizio Fariselli,
storico tastierista di un altrettanto storico gruppo, gli Area, è di origine romagnola – dato non certamente secondario nel
suo approccio alla vita ed alla musica – e Storie Elettriche non è in
senso stretto una biografia del gruppo probabilmente più affascinante visto in
Italia negli anni settanta, fascino che peraltro si è mantenuto inalterato nel
tempo ed è addirittura divenuto oggetto di studi, analisi, approfondimenti. In
queste pagine Fariselli racconta i “suoi” Area, tralasciando qualunque senso
cronologico della narrazione, ed affidandosi ai propri ricordi, citando
episodi, battute, dialoghi, chiacchierate, coinvolgendo nel racconto tutti i
componenti della band le cui singolarità vengono anche solo abbozzate,
suscitando però nel lettore il desiderio di approfondire la conoscenza di
questa esperienza musicale, politica, sociale e culturale.
Chi parla, in queste pagine, è principalmente il cuore
dell’artista che volutamente non si occupa di riscrivere la storia del gruppo, già
analizzata in altre ed approfondite biografie, ma le storie, alcune storie, da
cui traspaiono l’affetto, l’amicizia, la complicità che il tastierista di
Cesenatico ha vissuto con i suoi compagni di viaggio, da Giulio Capiozzo ad
Ares Tavolazzi, da Patrick Djivas a Paolo Tofani, da Johnny Lambizi a Eddy
Busnello, Larry Nocella, Massimo Urbani, Leandro Gaetano, per giungere a
Demetrio Stratos ed al loro manager/mentore Gianni Sassi.
Brevi flashback che descrivono gli ambienti, le
sensazioni, le idee, le difficoltà, le soddisfazioni e le delusioni, il modo di
rapportarsi all’epoca in cui si è sviluppata la parabola artistica di questa
band di cui Fariselli è divenuto memoria storica: il tutto con la piacevole e
consolante sensazione che, parafrasando il senso dell’esistenza, “con una
sigaretta in mano e davanti ad un bicchiere di vino” non ci sia nulla di
irrisolvibile, di insuperabile e di definitivo.