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FABI SILVESTRI GAZZE’ – Il Padrone della festa

Arena di Verona, 22.05.2015

Il cerchio idealmente si chiude per il trio Fabi-Silvestri-Gazzè in modo perfetto all’Arena, tempio sacro della Musica.

Piove su Verona da più di 48 ore. Diluvia su gran parte della penisola, ma da tutta Italia più di 20.000 amici si sono dati appuntamento all’Arena stasera per quello che sarà l’evento clou dei tre artisti romani insieme. Piove a dirotto, ma all’improvviso incredibilmente smette, qualche minuto prima dell’inizio, per ricominciare tre ore dopo (tanto dura lo spettacolo), sulle ultime note dell’ultimo brano in scaletta. Pioverà anche nei giorni successivi, ma questo ormai non avrà più importanza perchè “in mezzo c’è tutto il resto” che è difficile raccontare a parole, che è stato un incredibile susseguirsi di intense emozioni, di grande musica e di grandissimi musicisti, di cori perfetti, di commozione e divertimento, sopra e di fronte al palco, di standing ovation e balli sfrenati in un’Arena strapiena (il concerto è sold out). Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri sono all’inizio appena un po’ tesi, molto concentrati e sicuramente emozionati, ma chi non lo sarebbe in quel contesto? L’accoglienza del pubblico è però calorosissima nonostante le temperature non propriamente tardo primaverili, gli impermeabili colorati, le giacche a vento e le sciarpe al collo. All’unisono le mani di tutto il pubblico si alzano immediatamente e nello spazio di un paio di canzoni l’atmosfera si scalda e tutto diventa più morbido, più allegro, ironico, c’è spazio anche per l’improvvisazione e gli scambi di battute fra i tre vecchi amici. Eleganti e sobri nel look in nero, su cui spicca la camicia candida di Fabi e il basso rosso fuoco di Gazzè. Da subito entra in scena la strepitosa Band formata da Roberto Angelini, Piero Monterisi, Gianluca Misiti, Jose Ramon Caraballo Armas, Adriano Viterbini e Max Dedo.


La musica è esaltata da un’acustica naturalmente perfetta, da luci fantastiche e tanta  partecipazione emotiva. Un grosso apporto lo dà anche la presenza, nella parte centrale del live, degli splendidi Gnu Quartet che rendono speciali alcune fra le perle dei tre e il finale (e che accompagneranno Fabi nel suo prossimo tour estivo). Il tempo sembra fermarsi, non vola. Sono tre ore di autentica bellezza da godere attimo per attimo e impossibili da dimenticare. La scaletta è ricca e gustosa: oltre 30 pezzi più qualche “accenno” di brano accontentano le tre fasce di pubblico unendo le migliaia di voci in un unico coro. E’ piuttosto stravolta rispetto al tour invernale di cui già abbiamo parlato qui su L’Isola. Le canzoni sono quelle più conosciute e amate, ma suonano ancora più belle in questo contesto magico.

A mezzanotte, alla fine di tutto, sotto timide gocce di pioggia, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè ( “
il Trio delle Meraviglie” come vengono ora chiamati) si abbracciano sul palco con affetto vero e l’euforica coscienza di aver vissuto da protagonisti il sogno di ogni artista e di averlo condiviso, loro tre, insieme al loro pubblico a cui sono grati; hanno facce stanche ma raggianti dopo la festa. La più bella festa che si potesse immaginare.

In realtà ci sarà ancora un’occasione per rivederli a Roma, l’ultima sul serio, alle Capannelle il 30 luglio, ma quella sarà ancora un’altra bella storia.

Tutte le foto qui:
https://www.facebook.com/vbissacco/media_set?set=a.10206742055580168.1073741911.1538003709&type=3


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