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Calitri Sponz Fest e Calitri Sponz Film Fest - Dal 20 al 31 agosto 2014, Alta Irpinia

Mercoledì 20 Agosto al via la seconda edizione del Festival a cura di Vinicio Capossela

Conferenza stampa di presentazione Roma, 25 luglio 2014

«Per me l’Irpinia è un luogo mitico, e dunque sottratto alla tirannia dell’attualità». Come sempre Vinicio Capossela, questa mattina a Roma per presentare la seconda edizione del suo Calitri Sponz Fest, è capace di descrivere in poche parole l’atmosfera di un luogo e di un evento. O almeno quello che lui sogna. “Mi sono sognato il treno” – modo tipico della zona per dire di essersi messi in testa un'idea irrealizzabile, o davvero ardita – è non per nulla il sottotitolo della nuova edizione. Oltre a suggerire questo nuovo spunto sul tema, la versione 2014 si amplia sotto ogni aspetto. Innanzi tutto nel numero di paesi coinvolti, «di cui Calitri è il capofila», che sono ben nove (Calitri, appunto, poi Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza della Campania, Monteverde, Marra De Sanctis, Lioni e Teora); si allunga la durata della manifestazione, che passa dai tre giorni del 2013 agli undici del 2014, esattamente dal 20 al 31 agosto; aumenta la quantità delle iniziative disseminate sul territorio, che andranno dal trekking all’uncinetto, per dire; e naturalmente si moltiplicano gli eventi musicali, che avranno come teatro una stazione ferroviaria in disuso, laddove del treno sognato si potranno avvertire gli echi, come ben esprime il video di presentazione. 

https://www.youtube.com/watch?v=-oL9pKG6DQw

Grande novità dell’anno è un festival per così dire “interno”, presentato anch'esso stamattina per la sua prima edizione, dedicato all’arte cinematografica, il Calitri Sponz Film Fest, curato da Anna Di Martino della Cineteca di Bologna, che si svolgerà dal 28 al 30 agosto. Una manifestazione figlia dell’altra e una dentro l’altra come una “matrioska” russa. Si tratta di un concorso internazionale per cortometraggi che riprendono il tema dello scorso anno, il “Viaggio nel mondo dello sposalizio”: fondamentale nella vita e nella tradizione comunitaria, il matrimonio è qui inteso in senso anche simbolico, ampio, così da unirsi allo spirito della manifestazione di quest'anno che, citiamo lo stesso Capossela, ha quali «parole chiave delle proiezioni: sogni-musiche-viaggi, che attraggono in successione film che raccontano di unioni, distacchi, gioie, dolori, spostamenti e danze travolgenti». Ventisette saranno le opere che verranno valutate da una giuria prestigiosa: Luigi Di Gianni tra questi, uno tra i maggiori documentaristi europei già collaboratore di Ernesto De Martino, cui sarà dedicata questa prima edizione, e poi Elisa Amoruso, Neri Marcoré, Sabrina Impacciatore, tra gli altri.

Questo il quadro generale del ricchissimo e ghiotto evento.

Scendendo un poco nel dettaglio, e concentrandoci sulla parte musicale della manifestazione, segnaliamo alcuni eventi in particolare. L'apertura - che, va detto, era stata pensata per i Los Lobos, storico gruppo americano tra il rock, il blues e il country, per introdurre al clima da western che ben rappresenta la visione epica di quella terra (e non per nulla questi sono i luoghi vissuti da Sergio Leone, nato alle sorgenti dell'Ofanto...), ma che per questioni personali ha da poco disdetto le date italiane del tour - sarà altrettanto efficacemente affidata alla Fanfare Ciocarlia, popolosa "gipsy band" romena che traduce nel suono degli ottoni i ritmi luccicanti delle danze tradizionali turche, macedone e bulgare. Il giorno seguente sarà la volta di un altro gruppo a suo modo altrettanto mitico, i Tinariwen, veri nomadi tra le terre del Mali, che hanno saputo far convivere la tradizione tuareg con quella del rock e del blues occidentali. Si esibiranno naturalmente lo stesso Capossela con i suoi ormai fraterni compagni di viaggio della Banda della Posta, e a chiudere il sipario sull'edizione 2014 sarà un altro mito, seppur d'altro “genere”: Giovanna Marini, narratrice anche lei di storici viaggi (la sua I treni per Reggio Calabria viene subito alla mente), che si esibirà con Francesca Breschi.

Per tutti gli innumerevoli altri eventi – laboratori, proiezioni, mostre, visite archeologiche, passeggiate, maghi, gastronomia e giochi per bambini – vi rimandiamo all'ottimo sito http://www.sponzfest.it/2014/, dove è possibile andare a scovare in anteprima quel che si troverà in giro giorno per giorno e luogo per luogo durante lo svolgimento della  manifestazione.

Chiudiamo questa introduzione a un evento evidentemente tutto da vivere con una riflessione proposta questa mattina da Capossela, raccolta poi anche dall'assessore alla cultura nel suo breve intervento: questo progetto vuole essere una presentazione del territorio. Della Campania, dell'Alta Irpinia in particolare, si parla spesso, ma solo su temi come lo smaltimento dei rifiuti nelle discariche o l'utizzo dell'energia con le centrali eoliche. L'intento del Calitri Sponz Fest è quello di sottrarre questo territorio a una visione solo economica del suo utilizzo e riproporlo come luogo di cultura. Riteniamo sia un eccellente proposito e che questa sia un'occasione preziosa da afferrare per chi vorrà accogliere e far suo questo sguardo nuovo.


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