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Sabato 16 marzo al Paccagnini di Castano Primo (MI), seminario di scrittura con Zibba

Concerto serale con il cantautore ligure, Mirco Menna e Barbara Cavaleri

Jam session finale con i giovani del territorio

Come si scrive il testo di una canzone? Domanda (apparentemente) inutile, per chi pensa che gli artisti siano persone unte dal Signore a cui viene inviato un testo bello e pronto.

Ovviamente non è così e, oltre al talento, all’intuizione, allo spunto casuale, ci vuole dedizione e passione per la scrittura. Un piccolo contributo a questa meravigliosa arte viene offerto dal Circolone di Legnano (importante locale che da anni porta avanti una programmazione musicale di alto livello, sia in ambito italiano che, soprattutto, ospitando artisti internazionali) e L’Isola che non c’era (storica testata che da oltre un decennio si occupa esclusivamente di musica italiana) con un “Seminario di songwriting” che si terrà Sabato 16 marzo nell’Auditorium Paccagnini di Castano Primo (MI).

Una giornata dedicata a giovani artisti emergenti che abbiano voglia di misurarsi con la scrittura, che vogliono cimentarsi con la propria fantasia mettendola al servizio di una struttura musicale. A coadiuvare questo lavoro è stato chiamato ZIBBA, il cantautore ligure che pochi mesi fa ha vinto la Targa Tenco 2012 (in ex-aequo con gli Afterhours) con il suo disco Come il suono dei passi sulla neve. Nelle scorse settimane si sono raccolte le adesioni, attingendo anche dal bacino delle scuole di musica dell’Alto Milanese – e non solo – e dopo una selezione si è arrivati a scegliere una manciata di nomi che potranno passare un pomeriggio con Zibba e con lui confrontarsi e apprendere le tecniche e i principali rudimenti della scrittura. Ecco i nomi scelti: Alessia Emilia Magli, Manuel Brau, Walter Carluccio Cabrera, Manuel Brau, Giacomo Centonze e Andrea Collato.

Nessuna pretesa da parte di nessuno, è naturale, in una giornata non si possono certo fare grandi cose, ma questa iniziativa ha tutto il sapore di un gesto d’amore e di rispetto verso la canzone d’autore italiana che tanto peso ha sempre dato alla “parola”. 

La serata, invece, sarà tutta improntata alla musica “suonata”, visto che sul palco dell’Auditorium Paccagnini (tra l’altro molto suggestivo, dalla forma semi-circolare che sembra avvolgere gli spettatori) oltre a Zibba saliranno due cantautori molto particolari e diversi per genere: Mirco Menna e Barbara Cavaleri.

Fine dicitore e abile nell’uso delle parole il primo, schietta e diretta la seconda, che tra l’altro scrive in inglese. Modi diversi di intendere la scrittura e in generale l’approccio alla canzone vera e propria. Due set a cui si aggiungerà anche quello di Zibba, che nella parte finale si arricchirà ancora di più visto che a salire sul palco saranno anche i protagonisti del Seminario tenutosi nel pomeriggio, in una jam session finale che abbraccerà sicuramente qualche pietra miliare della nostra canzone d’autore italiana.

Ricordiamo che tutti e tre i cantautori che si esibiranno nello spettacolo serale sono stati (anche…) finalisti de L’Artista che non c’era (Mirco Menna nel 2008, Barbara Cavaleri nel 2012 e Zibba vincendolo nel 2011), un concorso che quest’anno celebra il suo decennale e che aprirà le sue iscrizioni proprio in occasione della giornata musicale di sabato a Castano Primo.

 

Programma pomeriggio:

Ore 14.30: inizio lavori seminario

Ore 18.30: fine lavori

 

Programma sera:

Ore 21.00: inizio spettacolo con Zibba, Barbara Cavaleri, Mirco Menna e jam session finale con Alessia Emilia Magli, Walter Carluccio Cabrera, Manuel Brau, Giacomo Centonze e Andrea Collato.

 

 

SABATO 16 MARZO 2013  -  ore 21.00

Auditorium Paccagnini

Piazza XXV Aprile  -  Castano Primo (MI)

Ingresso 8 Euro

(ridotto Euro 6 per giovani fino a 26 anni e Scuole di Musica)

 

www.auditoriumpaccagnini.it

www.circolone.it

www.lisolachenoncera.it

 

 

Info: 348 4020646   348 4020648

circolofratellanzaepace@gmail.com

info@auditoriumpaccagnini.it

redazione@lisolachenoncera.it

 

 

MIRCO MENNA

Bolognese, classe 1963, dapprima batterista poi autore e compositore, esordisce come cantautore nel 2002 con l’album Nebbia di idee che fin da subito raccoglie consensi tra gli addetti ai lavori. È premiato infatti al MEI di Faenza come artista emergente dell’anno dalla rivista L’isola che non c'era, che in seguito lo dichiarerà Miglior Opera Prima 2002. Alla fine del 2006 esce per l’etichetta Storie di Note il secondo disco Ecco, che vanta un prezioso incipit in versi firmato e recitato da Fernanda Pivano, mentre inizia anche una duratura collaborazione con il gruppo etno-rock Il Parto delle Nuvole Pesanti in qualità di cantante e frontman.

Questo sodalizio frutterà il dvd Slum, spettacolo teatrale con l'attrice Milvia Marigliano (produzione Filodrammatici di Milano e debutto al Mittelfest 2007, direzione di Moni Ovadia) e nel 2008 il film I colori dell'abbandono, vincitore del Festival Internazionale di Cinema Ambiente e Paesaggio. Scrive e mette in scena lo spettacolo di teatro canzone Noi stesi. Cantata dell'emergenza quotidiana, un lavoro che affonda i denti dentro i problemi quotidiani legati, come dice il titolo, all’emergenza, alle emergenze con cui questo tempo ci costringe a fare i conti.

Nel febbraio 2010, il debutto dello spettacolo Spreco di e con Massimo Cirri e Andrea Segré con i disegni originali di Altan, di cui firma ed esegue le canzoni di scena. A marzo, prodotto da Fabio Barovero, esce il nuovo album ...e l'italiano ride, con la Banda di Avola, rielaborazione di alcuni brani tratti dai precedenti album più una manciata di inediti. Dotato di una forte presenza scenica e di una voce potente e sicura, una delle armi migliori di Mirco rimane la scrittura, quella sua precisa e lucida capacità di raccontare delle storie. Di farlo, e di farlo bene, in maniera mai banale o sdolcinata. Certamente uno degli artisti “nuovi” che più riconciliano con la grande canzone d’autore nostrana. È in lavorazione il suo quarto album che vedrà la luce entro il 2013.

 

http://www.mircomenna.com/

https://www.facebook.com/mirko.menna.1?ref=search&sid=100000734832309.443248365..1

 

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BARBARA CAVALERI

Barbara vive a Milano dopo 3 anni di permanenza a Londra, dove ha collaborato con diversi progetti locali ed essersi esibita con diverse formazioni. Con il suo brano Holes partecipa a Siging Faces, progetto artistico-musicale londinese creato dal collettivo ‘Battle Rock’, posando anche per il fotografo Mark Hucks. Un periodo fecondo che le ha permesso di affinare la tecnica di scrittura e interpretazione per i futuri lavori.

All’attivo ha già due album, Ad un passo dal sogno uscito nel 2006 per Lagash-Edel e Someone' speakin", edito da Casaluna Records nel 2009, oltre ad avere condiviso varie collaborazioni con altri artisti (Pilot Jazou, La Crus, Amor Fou, ecc.).

Difficile, davvero difficile etichettare Barbara Cavaleri in un genere musicale preciso (e perché dovremmo, poi?) e anche l’ultimo lavoro che sta prendendo vita in queste settimane rispecchierà quest’anima inquieta che utilizza la lingua inglese come passaporto per il mondo.

Il titolo sarà So rare e la sua campagna di crowdfunding avviata su www.musicraiser.com/it gli ha dato forte consenso e visibilità, riuscendo nell’obiettivo che si era prefissato. Varie le formazioni con cui si esibisce, anche se quasi sempre la struttura base parte da Alberto Pirovano, ottimo chitarrista con cui Barbara riesce a reggere benissimo il palco. Dotata di un’ottima capacità interpretativa e scenica, la sua voce duttile - unita alla perfetta pronuncia in lingua inglese – creano un mix che genera un “prodotto” di assoluto spessore e in forte crescita.

http://www.myspace.com/barbaracavaleri

https://www.facebook.com/pages/Barbara-Cavaleri/329399540411213

 

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ZIBBA

Voce inconfondibile e uno stile di scrittura che comincia a far scuola, Zibba è oggi un trentenne che ha passato metà dei suoi anni a suonare su di un palco.

Dal 1998 lo fa con gli Almalibre, amici, anime libere come lui, che intendono la musica come modo privilegiato per comunicare, per sentirsi rappresentati. Una gavetta lunga, che lo ha visto raccogliere i frutti di tanta fatica e di tanti chilometri spesi su e giù per L’Italia nel 2010, quando esce il suo terzo album Una cura per il freddo. Un lavoro superbo, quasi perfetto verrebbe da dire, tanto è vero che raccoglie consensi in ogni ambito della critica. I giornalisti cominciamo a conoscerlo meglio e nel 2012 la consacrazione, con la vittoria (ex-aequo con gli Afterhours) della Targa Tenco come Miglior disco con il nuovo album Come il suono dei passi sulla neve.

Un album ancora più maturo del precedente, dove le varie anime (sempre libere…) di questo cantautore savonese riescono a fondersi mirabilmente in un pot-pourri di suoni e di arrangiamenti che portano l’ascoltatore verso mondi e atmosfere ogni volta diverse, lasciando libero chi ascolta di ritrovarsi o riconoscersi per quello che crede. Molte le collaborazioni di questi anni (solo nell’ultimo disco ricordiamo quelle con Eugenio Finardi (con lui qui nella foto), Roy Paci, Vittorio De Scalzi e la giovanissima e talentuosa Carlot-ta), che vanno dai sapori reggae di Bunna e Raphael, alle ritmiche elettropop di Federico Zampaglione dei Tiromancino, dalle venature folk/ska internazionali di Tonino Carotone fino alle radici del blues con il mancino più famoso d’Italia, Paolo Bonfanti. Da questo elenco abbiamo lasciato fuori tutto il mondo della canzone d’autore che Zibba si porta dentro e che nella sua scrittura emerge di frequente.

Insomma un puzzle che solo lui riesce a comporre, forse perché quello che tiene insieme tutto l’edificio è la materia prima: una voce profonda e riconoscibilissima, dolce quando serve e gitana quanto basta. E infine, in mezzo a così tanta musica, non deve sfuggire che Zibba scrive bene (non serve spiegarlo nei dettagli, in questo caso basta ascoltare i suoi brani) e la sua penna oggi è richiesta da moltissimi colleghi (citiamo almeno l’ultimo, Cristiano De André, che nel suo nuovo album uscito da pochi giorni ha inserito un brano scritto da Zibba) per quella sua capacità di essere diretto e sognatore al tempo stesso. Un marchio di fabbrica che ha già lasciato più di un segno, ma che ha ancora voglia di marchiare a fuoco la musica italiana.

 

www.zibba.it

https://www.facebook.com/pages/ZIBBA/33845393093

https://www.facebook.com/zibba.due?fref=ts

https://twitter.com/ZibbaZ

 


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