Da un'idea di Massimo Cotto nasce ad Asti AKAMU, l'Accademia dello Spettacolo.

Ad Asti un modo nuovo di coniugare Arte e territorio

Non sono molte le zone in Italia capaci di racchiudere in pochi chilometri quadrati l’essenza della musica italiana. Una di queste è certamente quella formata dalle provincie di Asti e Alessandria. Ed è nel cuore di questa terra così generosa di “cose” buone (prodotti enogastronomici e musicali su tutti) che nascerà Akamu, la nuova Università dello Spettacolo che avrà la sua sede ad Asti.

Presentata i primi giorni di marzo, Akamu parte con tutta una serie di presupposti più che positivi, a cominciare dal perno artistico che ha voluto fortemente questa iniziativa e cioè Massimo Cotto (qui nella foto), passando per i molti personaggi che formeranno il collegio docenti in questa prima fase (Mauro Pagani, Niccolò Agliardi, Francesco Guccini, Luca Carboni e altri) fino al forte coinvolgimento delle Istituzioni, nella fattispecie il Comune di Asti a cui si aggiunge un contributo significativo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti.
Insomma un mix di “pubblico e privato” che metterà a disposizione di chi vorrà iscriversi un luogo ideale per apprendere, migliorare, perfezionare le proprie competenze, così come avvicinarsi in maniera diretta a molte delle professioni che animano il mondo dell’arte e dello spettacolo.

Parlando con Massimo Cotto (scrittore, giornalista, conduttore, operatore culturale tra i più stimati a livello nazionale, nonché Assessore alla Cultura del Comune di Asti) Akamu ha come mission quella di ampliare il semplice concetto (anche se di semplice non c’è mai nulla..) di apprendimento. E per farlo ci disegna l’obiettivo, anzi il doppio binario che Akamu vuole perseguire. “Da un lato formare nuovi talenti, dando loro gli strumenti adatti per esprimersi ed emergere in un momento storico drammatico per chi vuole fare musica e dall’altro – continua Cotto - diventare il motore di ricerca del “ben essere” e, al tempo stesso, il centro di una immaginaria cittadella fortificata di (r)esistenza artistica”. Una voglia e una ricerca pianificata di coinvolgere la città, il territorio che si apre fuori dai confini delle aule. “Ogni sua attività sarà infatti collegata con altri centri nevralgici dell’arte in città – racconta sempre Massimo Cotto – come il teatro Alfieri, il piccolo teatro Giraudi, le Case del Teatro, i musei, il Diavolo Rosso. Tante scintille per accendere ad Asti il grande fuoco dello spettacolo”.

Possiamo quindi dire che AKAMU vuol diventare una casa dell’Arte, dove si insegna canzone d’autore, pop e jazz, un luogo dove l’aspetto formativo si combina a quello ludico e informativo perché non si limita a insegnare. Infatti, durante i corsi, ma anche nel resto dell’anno, l’Accademia promuoverà mostre, concerti, letture, istallazioni multimediali, workshop, spettacoli teatrali. Un motore propulsivo che aiuti a generare cultura artistica sotto varie forme, capace però di restituire subito all’esterno, al territorio, il frutto del sapere acquisito. Anzi, per molti aspetti, costruirlo insieme.

In apertura accennavamo ad alcuni nomi di docenti, ma qui di seguito l’elenco è più completo. Troveremo Niccolò Agliardi (qui a destra nella foto, raffinatissimo cantautore milanese, che alterna una produzione a suo nome con prestigiose collaborazioni a cui presta la sua penna e, non ultimo, è reduce dal grande successo della fiction Braccialetti Rossi su Rai1, dove ha curato tutta la colonna sonora), Giuseppe Anastasi (autore delle più belle canzoni di Arisa nonché cant-autore a sua volta), Luca Carboni, Grazia Di Michele, Francesco Guccini, Gabriele Mori (vocal coach del team Pelù a The Voice), Mauro Pagani, Alfredo Rapetti Mogol (l’autore per eccellenza di Laura Pausini) e Andrea Rodini (a sinistra nella foto, vocal coach del team Noemi a The Voice).

Il primo Master (dal 16 al 18 aprile) avrà come docenti Mauro Pagani (polistrumentista, arrangiatore, produttore tra i più stimati a livello nazionale, già direttore musicale del festival di Sanremo, musicista della PFM e straordinario compagno di viaggio di Fabrizio De Andrè a metà anni Ottanta), Giuseppe Anastasi e Alfredo Rapetti in arte Cheope (docenti del CET di Mogol), e Niccolò Agliardi, ai quali si aggiungeranno per una lectio magistralis Francesco Guccini e Luca Carboni, ovvero due generazioni della leggendaria scuola bolognese a confronto. Il secondo Master (dal 23 al 25 aprile) sarà invece incentrato sul rapporto tra musica e talent. A condurre le lezioni saranno infatti Gabriele Mori (The Voice), Andrea Rodini (X-Factor e The Voice), Grazia Di Michele (cantautrice sensibile da molti anni, qui nella foto, nonché figura di spicco nelle giurie di Amici, Sanremo 2015) e nuovamente Giuseppe Anastasi. Personaggi e personalità variegate, diverse per stile ed esperienze ma tutti professionalmente stimati e capaci di offrire uno spaccato autorevole del settore.

AKAMU è un progetto di Massimo Cotto realizzato dall’Università degli Studi di Asti con l’apporto dell’Assessorato alla Cultura della Città di Asti, il sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Regione Piemonte, in gemellaggio con l’Assessorato alla Cultura di Sanremo.

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Produzione: Graziella Corrent, Enrica Corsi

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