Dal 18 al 22 febbraio il nuovo Festival di Sanremo
Sempre Fazio e Littizzetto alla conduzione
Mancano un paio di mesi scarsi alla partenza del nuovo Festival di Sanremo e l’annuncio degli artisti in gara è sempre un momento per verificare su quali direttrici si muove la kermesse più popolare in Italia dedicata alla canzone.
Scorrendo “a caldo” i nomi, l’impressione è quella di leggerci dentro una volontà di spostare sempre un po’ più in alto l’asticella della “qualità” da portare in Riviera dei Fiori. Sia chiaro, parliamo sempre di un riferimento volto ad un festival nazional-popolare, quindi astenersi bacchettate sulle mani per i puristi della musica di “qualità” in senso lato (ma quanti lati ha questa musica di qualità?). Scongiurato anche un rischio “reality” che incombeva alla vigilia con cinque nomi o sei che circolavano con insistenza.
Ormai da qualche anno c’è una volontà precisa di costruire la squadra con una sorta di manuale Cencelli, che possa così accontentare più sfaccettature della musica che oggi si muove nel mercato. Ognuno poi riconduca gli artisti negli ambiti che crede, ma di fatto accostare i Perturbazione (nella foto in apertura) a Giusy Ferreri, per esempio, non è cosa comune in nessun festival (ho provato a pensarci, ma non me ne viene in mente nessuno, perchè alla fin fine ognuno coltiva il proprio orto e guai a farci entrare frutti diversi). Quel che voglio dire è che se andiamo solo a guardare i nomi di cinque, sei, sette anni fa, ci rendiamo conto che un tentativo, serio, di rappresentare “altre anime” che popolano invece il mondo radiofonico mainstream è stato intrapreso.
Poi, ripeto, come sempre ci saranno le “sentenze” di una fazione o di un’altra, ma vedere su quel palco gente come Cristiano De André, Noemi, Giulano Palma, Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, Riccardo Sinigallia, Renzo Rubino, Frankie Hi-Nrg mi sembra naturale pensare che un’operazione difficile e delicata - come quella di accontentare tutti - sia stata superata. E se qualcosa “manca” per accontentare più componenti del popolo televisivo, è certamente la fascia “storica”, come viene comunemente chiamata quella pattuglia di artisti reduci dagli anni Ottanta che fanno tanto “festival”. Di "una volta", potremmo oggi dire.
Pur dando a Cesare quel che è di Cesare, quindi un giudizio tutto sommato accettabile delle 14 scelte (più in basso l’elenco completo), la sorpresa più vistosa credo però che si possa segnalare nella scelta delle “Nuove Proposte”. Tralascerei i due nomi che arrivano dall’Accademia di Sanremo (decisamente deboli rispetto alle altre sei proposte), quest’anno sul palco dell’Ariston vedremo gente che sicuramente si giocherà bene quel palcoscenico, perché hanno già nella voce e nell’anima anni di gavetta. Finalmente, verrebbe da dire, questo strategico festival darà spazio a chi ormai è “pronto” per ampliare la propria visibilità. Era quello di cui avevano bisogno. Gente come The Niro (a sinistra nella foto), Diodato (a destra), Filippo Graziani (in basso a sinistra) o Zibba (sotto a destra), hanno macinato chilometri su e giù per l’Italia, vinto premi, raccolto recensioni e gratificazioni sincere dalla critica prima di arrivare a questo punto. Rispetto a pochi anni fa, quando le giovani proposte erano quasi tutti figli di qualche logica discografica che puntava su nomi acerbi e “potenziali”, qui si è scelto di premiare chi aveva già dimostrato il proprio valore.
E spiace allora pensare che siano rimasti al palo altri artisti che erano presenti nelle ultime selezioni come Naif Herin, Mario Incudine, Jacopo Ratini, Valentina Parisse, Il Pan del Diavolo, giusto per citarne alcuni. Visto questo precedente, la proposta futura per
Qui di seguito gli 8 artisti che si presenteranno nelle Nuove Proposte con i titoli del brano in gara e i vari contatti/riferimenti così da conoscerli ancora meglio prima di febbraio:
THE NIRO - 1969
https://www.facebook.com/pages/The-Niro-official-page/48849952251
https://soundcloud.com/the-niro
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VERONICA DE SIMONE - Nuvole che passano
https://www.facebook.com/pages/Veronica-De-Simone/490844737632057
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ROCCO HUNT - Nu Juorno Buono
http://www.roccohuntofficial.com/
https://www.facebook.com/RoccoHuntOfficialPage
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FILIPPO GRAZIANI - Le cose belle
http://www.filippograziani.it/
https://www.facebook.com/filippo.graziani.98?ref=ts&fref=ts
https://twitter.com/filograziani
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ZIBBA - Senza di te
https://www.facebook.com/pages/ZIBBA/33845393093
http://www.youtube.com/user/ZibbaAlmalibre
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DIODATO - Babilonia
https://www.facebook.com/diodatoofficial
http://www.youtube.com/antoniodiodatomusic
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VADIM - La modernità
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BIANCA (Emma Fuggetta) - Saprai
https://www.facebook.com/emma.fuggetta?fref=ts
Nell'ordine: Bianca, Diodato, Filippo Graziani, Rocco Hunt, The Niro, Vadim, Veronica De Simone e Zibba
Questi invece i “big” che, come l’anno scorso, inizialmente avranno a disposizione due brani. In finale ne arriverà ovviamente uno solo dopo il vaglio delle varie giurie. Ecco i nomi in alfabetico e i relativi brani:
Arisa: Lentamente e Controvento
Noemi: Bagnati dal sole e Un uomo è un albero
Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots: Liberi o no e Tanto ci sei
Perturbazione: L'unica e L'Italia vista dal bar
Cristiano De André: Invisibili e Il cielo è vuoto
Renzo Rubino: Ora e Per sempre e poi basta
Frankie Hi-Nrg: Pedala e Un uomo è vivo
Giuliano Palma: Così lontano e Un bacio crudele
Riccardo Sinigallia: Prima di andare via e Una rigenerazione
Antonella Ruggiero: Quando balliamo e Da lontano
Giusy Ferreri: L'amore possiede il bene e Ti porto a cena con me
Francesco Renga: A un isolato da te e Vivendo adesso
Francesco Sarcina: Nel tuo sorriso e In questa città
Ron: Un abbraccio unico e Sing in the rain.