Du is mei che uan…. Ettore Giuradei raddoppia.
A metà febbraio il nuovo album
Ci aveva lasciato con un album affascinante, La repubblica del sole, uscito verso la fine del 2010 e poi una valanga di concerti, di chilometri macinati su e giù per L’Italia, microfoni aggrediti con rabbia e con quelle sue braccia mai dome a creare un’atmosfera unica.
Poi Ettore Giuradei si è fermato ad assaporare la sua terra, quella terra bresciana livida e stravolta dalla crisi economica di questi anni, più e molto di più di altre zone d’Italia per via di quell’attitudine e vocazione al lavoro che gli è sempre stata riconosciuta ma che oggi ha tagliato le gambe ad ogni ceto sociale. Ma quel lembo di Lombardia è ancora capace come poche di farti sentire nel giro di poche ore nel centro dell’innovazione tecnologica e subito dopo godere di profumi, paesaggi, persone che sembrano senza tempo. A casa insomma. E di tutto questo Ettore si è nutrito in questi ultimi anni, lasciando sedimentare con calma il fluire delle melodie, degli abbozzi di canzoni, dei riff che ti entrano in testa e non scappano più via.
Ma questa volta c’è una grande novità, come diceva il caro Lucio, l’anno vecchio è finito e nei primi mesi del 2013 uscirà il nuovo album di I Giuradei.
I tre album precedenti di Ettore Giuradei ci hanno fatto conoscere un artista completo, istrionico, capace di performance live di assoluto trasporto ma che non escludevano ballate più levigate, con quel minimo comun denominatore che sono i testi, capaci di arrivare al cuore e alla testa della gente. Ed ora arriva il poker, il quarto album. Non ci sono molte anticipazioni, se non un trailer (http://www.youtube.com/watch?v=9HXu6B3YCo8) e la certezza della “firma”, cioè di quel nome, anzi cognome usato al singolare portato ormai al plurale.
Il disco uscirà per Picicca Dischi, giovane realtà calabrese ma con forti ramificazioni in tutta Italia e che ha già dimostrato di vederci lontano, tirando le fila di artisti come Brunori sas, Dimartino, Maria Antonietta, Annie Hall, Dilaila, Carpacho!, Jang Senato, giusto per citarne alcuni. Nel caso dei Giuradei, ad affiancarli soprattutto nei (molti) live che già cominciano ad inanellarsi uno dopo l’altro da febbraio in poi, troviamo Max Carinelli (manager e fedele compagno di viaggio da ormai molto tempo) e
Insomma, una bella squadra, che potrebbe lanciare definitivamente i “fratelli Giuradei” nel circuito di teatri e delle location destinate ai nomi più in vista della scena cantautorale italiana, consolidando e rafforzando una stima acquisita tra gli addetti ai lavori, senza dimenticare il pubblico che ormai li segue con affetto e che dopo due anni è curioso di ascoltare le canzoni nuove.
Come dicevamo non siamo riusciti ad ascoltare molto del nuovo lavoro, ma da quel poco che abbiamo ascoltato possiamo anticipare che si tratterà di canzoni dirette, portatrici sane di energia (a questo proposito segnaliamo la presenza dello spagnolo Depedro dei Calexico, chitarrista di razza, che nel brano Senza di noi arricchisce la struttura musicale con il suo tocco personalissimo) e di una voglia mai doma di comunicare, mischiandoli, rabbia e amore.
L’uscita del disco è prevista l’11 febbraio 2013, mentre a gennaio dovrebbe entrare in rotazione il video di Sta per arrivare il tempo, singolo scelto per la promozione.
Altre info:
https://www.facebook.com/Giuradei/info