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Torna Trita provincia di Max Manfredi

Il cantautore genovese in veste di scrittore

Aperta la campagna di crowdfunding

Max Manfredi è uno di quegli artista difficili da inquadrare. Quando pensi di averlo nel mirino, lui è già da un’altra parte. Capacità e dono dell’ubiquità. Perché Max Manfredi sa essere in più posti contemporaneamente. E così a poco più di un anno dalla pubblicazione del suo cd Dremong (in finale per le Targhe Tenco 2015), lo ritroviamo in veste di prosatore e di poeta. Già, perché oggi vi parliamo del Max Manfredi non cantautore ma scrittore. E che scrittore!

Nel 2002 Liberodiscrivere Editore Genova pubblicò Trita provincia, il primo libro di Manfredi. Un’opera insieme lucida e visionaria, un atto d'amore appassionato nei confronti della scrittura, della sua necessità e della sua vanità. Un caleidoscopico labirinto di parole che trascina il lettore in una ridda di immagini e situazioni, scenografie e sogni ad incastro, palinsesti indecifrati, guide oniriche, tasselli di mosaici, reperti da mercatino delle pulci, teatri di parrocchia, libri d'ore, bricolage neogotico, cinema di terza visione, in un fluire continuo che è insieme divertito e struggente.

A quasi 15 anni dalla pubblicazione, l’idea di creare un vero audio book in cui Manfredi recita se stesso. Perché, inutile girarci attorno, Max può essere certo letto, ma ancor più va ascoltato. È un’esperienza davvero unica. Lo sa bene Federico Bagnasco (nella foto) – noto contrabbassista genovese e già arrangiatore dello stesso Max (in Luna persa) che di Franco Boggero – che Trita provincia non è riuscito più a toglierselo dalla testa: “Conoscevo già il testo, un libro che già allora mi colpì moltissimo, ma la folgorazione fu sentire la parola scritta trasformarsi in parola letta, per bocca di Max. Mi è sembrato che le tantissime divagazioni che si intrecciano frase dopo frase, in una maglia densa di storie e di poesia, potessero come prendere vita e palesarsi all'ascoltatore/lettore più chiaramente, trasformando il piano della parola in uno spazio a più dimensioni, in cui si è quasi costretti a perdersi; perché la parola letta non dà tregua, tuttalpiù ti culla, ma non ti aspetta”.

Proprio Bagnasco ha avuto l’idea di trasformare Trita provincia in audio book in cui inserire contributi audio da lui stesso curati: “Per la verità alcune musiche preesistevano indipendentemente dal progetto come miei esperimenti compositivi, esplorazioni polifoniche più che altro, che sono state adattate al progetto. Altre nascono invece appositamente mantenendo le caratteristiche utili al progetto stesso: brevità, flessibilità, possibilità di essere scomposte e assemblate in diversa maniera, una predominanza di tessuti sonori, tappeti, sui quali la voce può essere libera e padrona. Inoltre il riferimento alle canzoni di Max, dove presente, non è sempre così esplicito: spesso sono frammenti di canzoni a cui è cambiato il carattere, il tempo, l'armonia, come luoghi sonori che possano sembrare familiari per gli appassionati di Max, magari anche a un livello non pienamente consapevole. Avendo lavorato con viole da gamba il riferimento è stato il tipo di scrittura idiomatica per questo strumento, la polifonia antica in particolare, utilizzando però spesso atmosfere armoniche più moderne e suggestioni timbriche da musica contemporanea. L'esplorazione di uno strumento è, in generale, una mia fondamentale fonte di ispirazione, per così dire”. Occorreva però trovare il giusto finanziatore. Si è, così, pensato al metodo del crowdfunding, metodo in cui il finanziatore è fondamentalmente lo stesso fan. Non solo, dal momento che Manfredi gode davvero di un’enorme stima ed affetto da parte di tantissimi colleghi, ecco che è partita spontaneamente una sorta di gara-video in cui gli stessi colleghi spiegano le motivazioni che li hanno spinti ad aderire al progetto. “Un crowdfunding – continua Bagnasco - per un audiolibro non è cosa consueta e di immediata recezione, e questi brevi spot possono essere d'aiuto per far girare l'informazione e stimolare il sostegno. E davvero trovo molto belli tutti questi messaggi, evidenti attestati di stima, ma spesso anche di profondo e sincero affetto per Max, e per tutto quello che artisticamente fa, da parte di amici, colleghi, persone che si occupano di cultura in senso lato. Altri si aggiungeranno nelle prossime settimane quindi invito i lettori a curiosare sulla pagina facebook dedicata al progetto (dove si possono trovare estratti dall'audiolibro, e tante sorprese e informazioni), e soprattutto invito a seguire il consiglio che tutti questi amici stanno dando: andate su www.produzionidalbasso.com/project/max-manfredi-trita-provincia-audiolibro/ cliccate su Sostieni, e scegliete la vostra ricompensa!”.


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