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Il 6 agosto 1994 ci lasciava Domenico Modugno, affidandoci in eredità un grande patrimonio artistico. Vent'anni dopo nasce 'Io, Domenico e tu', il disco-riconoscimento di Mirco Menna

In anteprima sul sito de L'Isola un brano del disco

Tra gli ospiti Patrizia Cirulli e Mario Incudine

In occasione del ventennale della morte di Domenico Modugno, L’Isola regala in assoluta anteprima il brano 'o ccafè tratto dal nuovo disco di Mirco Menna dal titolo “Io, Domenico e tu”  https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/mennamirco/Modugno/ocaf%C3%A8.mp3)

L’Isola, da sempre artefice nella valorizzazione della musica italiana, sceglie e chiama Mirco Menna per portare in scena l’artista che più di ogni altro ha cambiato il modo di intendere la musica nella sua accezione “cantautorale”.

Un viaggio nella produzione di Domenico Modugno, italiano nel sound, italiano in quel modo di cantare e recitare le sue canzoni, divenuta poi icona e riferimento di uno stile che ancora oggi contamina il concetto stesso di essere, di sentirsi, un “cantautore” italiano.

Mirco Menna, bolognese, originario del sud, autore e compositore, esordisce  come cantautore nel 2002 con l’album “Nebbia di idee”: per questo lavoro è premiato al M.E.I. di Faenza come artista emergente dell’anno. L’album si fregia del plauso autografo di un maestro come Paolo Conte: “... finalmente un disco saporito ed elegante...”

Alla fine del 2006 esce per l'etichetta Storie di Note il secondo disco, Ecco, che vanta un prezioso incipit in versi firmato e recitato da Fernanda Pivano. Seguiranno poi una serie di successi, dalla collaborazione come cantante e frontman con Il Parto Delle Nuvole Pesanti fino al suo ultimo disco nel 2010 dal titolo “...e l'italiano ride” assieme alla Banda d'Avola, che lo vede ospite e protagonista anche sul palco del Premio Tenco dello stesso anno.

 

Mirco Menna torna in scena oggi con un lavoro che vuole rendere omaggio al genio dell’artista pugliese con un lavoro che ripercorre una quindicina di brani (alcuni molto noti, altri vere chicche rimaste un po’ troppo nell’ombra) con un piglio decisamente attuale e del tutto personale. Queste le parole che racchiudono lo spirito con cui Mirco ha affrontato il lavoro: “Modugno non assomiglia a nessuno. È capostipite, architrave per un nuovo modo, tenacemente italico, di scrivere e soprattutto interpretare le canzoni.”.

Il disco è stato registrato live nel mese di maggio 2014 a Trieste e insieme a Mirco Menna (chitarra e voce) hanno suonato e contribuito in maniera determinante agli arrangiamenti Enrico Guerzoni (violoncello), Roberto Red Rossi (batteria e percussioni) e Maurizio Piancastelli (tromba e tastiere, oltre ad aver seguito da vicino tutto il lavoro di missaggio finale). Due gli ospiti del disco, Patrizia Cirulli (nel brano Tu si ‘na cosa grande) e Mario Incudine (La donna riccia).

Tra una decina di giorni il disco uscirà per l’etichetta abruzzese Protosound Records e sarà disponibile prima negli store digitali e successivamente anche come supporto fisico.


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