Musica, arte, e teatro in uno spazio partecipato

Nei Castelli Romani torna la voglia di condividere mondi e generi musicali diversi

Siamo a quota quattordici. Entra nel pieno dell’adolescenza il Festival Frammenti, e dell’adolescenza si porta dentro la voglia di cercare un proprio “luogo”, il proprio posto nel mondo. Voglia di appartenenza che non sia isolamento ma condivisione. Non a caso i ragazzi dell’Associazione Semintesta, organizzatori e promotori del festival, a questa edizione hanno voluto appiccicare addosso il tema #This must be the place, prendendo in prestito uno dei più grandi successi musicali dei Talking Heads.
Avviato da qualche anno un percorso di progettazione partecipata assieme ad altre realtà del territorio dei Castelli Romani all’interno del Parco Archeologico e Culturale del Tuscolo, l’Associazione Semintesta ha deciso di trasferirci per questa edizione il Festival, storicamente organizzato presso il Parco di Villa Sciarra a Frascati, non semplicemente per opportunità organizzative ma intravedendo in questo cambio di location una base per ripensare l’intera manifestazione, che nel portarsi dietro l’anima che l’ha sempre contraddistinta in questi quattordici anni si lancia in una nuova fase di sperimentazione. Perché, se è vero che i luoghi sono tali perché abitati e vissuti, e plasmati da chi ci vive dentro e attorno, è anche vero che parlano per se stessi, hanno anime e suoni indipendenti e qualcosa di ben definito e “di successo” in un luogo necessita necessariamente di modifiche e innovazioni in un altro spazio.
Questa è la sfida che ha di fronte Frammenti, che negli anni ha saputo plasmare i propri confini senza perdere identità, riproporre la sua idea di manifestazione culturale condivisa all’interno di confini differenti.

Il Festival, dal 18 al 21 di settembre, sarà organizzato mescolando quindi due spazi: l’area del Teatro Romano e l’area attrezzata per i concerti live. Nella prima segnaliamo lo spettacolo di Corrado Augias “O patria mia…Leopardi e l’Italia” venerdì 19, il live di Stefano di Battista sabato 20 e la performance di Nando Citarella a chiudere domenica 21.
Nella seconda area si mischieranno la poesia sbruffona e amara de Il Muro del Canto (apertura affidata ai Kutso) nella prima serata del Festival il 18 settembre, la rabbia sporca e di stomaco di Giorgio Canali (qui in alto nella foto, ad aprire gli Operaja Criminale) venerdì 19, con l’allegria raggae di Adriano Bono sabato 20 e la speciale e attesa presenza dei Wu Ming Contingent a chiudere il sipario domenica.

Frammenti è un villaggio multidisciplinare nato per far convivere modalità di espressione differenti, con suoni e ritmi diversi, e storie che provengono da universi che troppo spesso, purtroppo, non si sfiorano nemmeno. Frammenti tenta, ogni anno, di farli comunicare, di far fare loro un pezzo di strada insieme; e il risultato, ogni anno, è sempre qualcosa di unico. 

Info e programma completo:

Evento Fb
https://www.facebook.com/pages/Frammenti/100019834246?fref=ts
Sito
www.semintesta.it
info@semintesta.it