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“Non succede ma se succede... ”

Fabi, Silvestri e Gazzé finalmente insieme.

Il 16 settembre in uscita Il Padrone della Festa di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè

Teniamo ben a mente queste parole, spesso pronunciate nella speranza di veder realizzato un piccolo sogno: “Non succede ma se succede…”.

Quante volte troppe volte la nostra generazione, quella marchiata Novanta, ha manifestato il desiderio incontrollabile e senza esagerare sfrenato di vedere insieme tre personalità che in quegli anni hanno saputo portare avanti, valorizzandolo, quel micromondo di significato racchiuso nella parola “cantautore”. Quanti di noi, ragazzi che proprio in quegli anni hanno visto prendere forma passioni, desideri e perché no incertezze attraverso l’ascolto delle ultime musicassette e dei primi Compact Disc, non hanno mai smesso di ricordarsi che un intero album, figuriamoci un tour, se fatto da loro tre, insieme,  avrebbe esaudito il desiderio di molti, trascinando anche chi negli anni novanta, complice una carta d’identità più logora della nostra, guardava ancora un po’ troppo al passato e a quelle scuole che ormai erano solo un ricordo ben conservato in qualche vinile.  Qui si parla della generazione Fabi-Silvestri-Gazzè, della più moderna tra le antiche “scuole cantautorali” che in quel passato che non abbiamo potuto vivere, hanno rappresentato un crocevia di pensieri, una corrente di stimoli, una piazza di significati che parlano di Società.

Il supergruppo, così definito da molti, ha fatto la sua scelta e sta per regalarci un’inedita esperienza di ascolto e condivisione che si concretizzerà il 16 settembre con l’uscita dell’album Il Padrone della Festa in co-produzione Sony/Universal Music, a cui seguirà un tour prima europeo, poi tutto nostro. Un progetto iniziato da due viaggi: uno fisico e tangibile in Sud Sudan, che ha regalato ai tre il tempo per fermarsi e riflettere ancora meglio sul “chi siamo e cosa vogliamo” e un altro più intimo ed effimero, rincorso e sognato negli anni, assaporato per attimi e troppo a lungo rimandato. “Il Padrone della Festa” ha offerto la possibilità a Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè di azzerarsi per stare insieme al di là del mestiere, di mettere le proprie carriere soliste in standby, guadagnandoci così in complicità, in amicizia, in sperimentazione. Una scelta che non può apparire controcorrente se a fare da cerimoniere vi è la volontà di traghettare il pubblico verso la riflessione, attraverso un disco che promette una verità di contenuti, sincera e non forzata, a chi da quelle parole e da quegli accordi costruiti a sei mani vuole essere investito.

L’album conta dodici brani inediti, ai quali i tre artisti hanno partecipato in un dare-avere d'intuizioni, riuscendo tuttavia a ritagliarsi momenti da solisti, in cui l’assenza di uno o due componenti lascia il posto all’individualità del singolo, quella stessa individualità alla quale siamo abituati. La forza di questo disco sta tanto nella scelta di percorrere una strada insieme facendo festa, quanto nella non negazione delle personalità; un azzardo così spontaneo che di azzardo si può quasi non parlare più. Fabi, Silvestri e Gazzè hanno voluto offrirci una piccola lezione di vita e di arte, in un mondo in cui l’individualismo è diventato regola, loro hanno deciso di concepire e realizzare un’opera magnificamente collettiva.

 
“Tre cantautori attempati”: così Silvestri esordisce in conferenza stampa, sottolineando come la sfida di immergersi in tale progetto sia anacronistica e contro i tempi ma forse proprio per questo già vinta in partenza, senza il bisogno di stare lì a ragionare troppo sul risultato che verrà fuori con il tempo, andando a sommare vendite e critica. Riflettere sul principio che li unisce spetta invece a Fabi, il quale ragiona sull’aspetto forse più importante: tre persone che paradossalmente potrebbero riposarsi, proprio perché nelle loro carriere hanno raggiunto delle grandi soddisfazioni, decidono invece di cambiare strada, di non ripetersi. Se l’obiettivo fosse stato quello di fare un disco più bello di quelli fatti singolarmente, la scommessa sarebbe stata persa; invece, precisa Gazzè, da subito si è sentito il bisogno di realizzare una cosa sola mettendo a disposizione tre diversi metodi.

Il Padrone della Festa è un progetto che porta con sé un respiro e una visione internazionale e verrà distribuito in tutta Europa a partire dal 16 settembre. Pochi giorni dopo l’uscita del disco, dal 26 settembre, inizierà un tour europeo dove i tre artisti si esibiranno da soli, senza il supporto della band, in un viaggio On The Road che li vedrà riuniti insieme prima come amici, poi come artisti. Dopo il giro in Europa, il 14 novembre partirà da Rimini il tour nei palasport che attraverserà la nostra penisola.
Non succede ma se succede? E’ Successo. Noi la festa la vogliamo e la aspettiamo da tempo, quanto tempo ci è voluto è cosa che non ci interessa più.


 

 


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