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Martedì 13 agosto gran concerto di PAOLA TURCI a Rotondella (Mt). Inizio ore 22.00 con ingresso gratuito. Aprirà il concerto Enerì, poi spazio a Paola e i suoi musicisti

Paola Turci e la musica live: binomio perfetto

Il "Balcone dello Ionio" ospita una grande artista

È un’estate ricca di impegni per Paola Turci questa del 2013, musicali ma non solo. Anche tanto teatro in questo periodo per la brava cantautrice romana che tra un concerto e l’altro in giro per l’Italia non perde occasione per frequentare un laboratorio teatrale diretto dal talentuoso attore/regista Filippo Timi.
Chi ha provato a capirci qualcosa di più su questo punto ha trovato Paola sempre gentile ma irremovibile…. “il lavoro teatrale, attoriale, come alcuni di voi sanno, mi appassiona molto e sto facendo questa esperienza perché l’anno prossimo dovrebbe partire un progetto teatrale di cui però non posso dirvi molto di più… vi aggiornerò a breve”.

In attesa allora di scoprire questa nuova avventura targata 2014, torniamo alla Paola Turci che più conosciamo, quella che sale su di un palco, imbraccia la chitarra e incanta il suo pubblico. Un’estate degna di impegni dicevamo e ne abbiamo scelto uno in particolare da evidenziare, quello di metà mese (il 13 agosto a Rotondella -MT) per ripercorre un po’ della sua carriera. La location è di quelle che sicuramente a Paola piaceranno, visto che parliamo di un paesino di neanche tremila anime - a cavallo tra la costa ionica lucana ed il Pollino - che attende la cantautrice come si attende il più importante evento dell’anno. Un’attesa ed un calore che Paola saprà certamente ripagare con un repertorio che ormai può contare su oltre venticinque anni di attività.

Già, perché vederla oggi ancora così bella, solare ed energica uno non pensa che il suo esordio è datato 1986.  Sembra di rivederla quando salì per la prima volta sul palco di Sanremo, stretta in un vestito nero aderentissimo (con due enormi orecchini improbabili….qui in una foto dell'epoca) e una voce che entrò subito nel cuore della gente. Il brano in questione era L’uomo di ieri, scritto per lei da Mario Castelnuovo e Gaio Chiocchio (due artisti straordinari che avrebbero meritato un successo più ampio di quello che comunque hanno avuto, soprattutto il primo.

Da subito il percorso artistico di Paola diventa riconoscibile, sempre più personale e si impone nella scena italiana come una delle pochissime donne cantautrici in un’epoca in cui la musica cantautorale era appannaggio quasi totalmente dei “maschi”. Pochissimi gli esempi di artisti-donne che componevamo, suonavano e cantavano i propri brani, diciamo almeno a livello di grande popolarità; vengono in mente solo Teresa De Sio, Gianna Nannini, Donatella Rettore, Alice (qui in una foto degli anni Ottanta) e veramente poco altro. Devono passare un po’ di anni prima che nasca questo nuovo fermento e Paola Turci può essere certamente annoverata tra le capo-scuola di un nuovo orgoglio femminile che decide di non essere più solo “interprete”, ma che con sempre più determinazione e convinzione propone al pubblico le “sue” canzoni”.

In quel periodo troviamo infatti altre cantautrici, Andrea Mirò, per esempio, Mariella Nava, Rossana Casale e Grazia Di Michele (a cui è giusto aggiungere anche Susanna Parigi, meno conosciuta delle artiste citate, ma di sicuro una cant-autrice di talento che per chi non la conoscesse merita un approfondimento).

Ma torniamo a Paola Turci. Dicevamo di quel suo esordio nel 1986 a Sanremo che le varrà la vittoria, nella Sezione Giovani, del Premio della Critica, cosa che si ripeterà l’anno dopo e anche nel 1989 con Bambini, anzi con questo brano vince anche la Sezione Giovani. Se qualcuno ancora non aveva capito chi era quella “giovane” apparsa sulle scene della musica leggera italiana ecco che la “critica” ha pensato bene di mettere subito i puntini sulle i e di riconoscere in Paola un nuovo talento da valorizzare e a cui prestare attenzione. Il pezzo che la lancia definitivamente è però Bambini, 1989, che oltre al Premio della Critica citato prima vince nella stessa edizione il festival nella categoria Giovani. Quel brano diventa un vero successo radiofonico e di vendita a dimostrazione che effettivamente anche il pubblico ormai si è accorta di lei.

Per raccontare gli anni Novanta di Paola diciamo che si inizia con un’altra hit, Ringrazio Dio, e poi si prosegue anche con alcune riuscite collaborazioni. Ricordiamo ad esempio il brano cantato con Riccardo Cocciante (E mi arriva il mare, qui a fianco la copertina del singolo) seguito dall’incontro con i Tazenda (con cui vince un Cantagiro), Luca Carboni (che scrive per lei l’intensa e toccante Io e Maria). Poi la brutta parentesi dell’incidente stradale da cui si riprende più forte di prima, con una voglia di riscatto, artistico, che si concretizza con uno che il rock lo conosce molto bene in quegli anni, Vasco Rossi. L’artista emiliano le scrive Una sgommata e via che seppur non sia un gran pezzo, ha il merito di aver dato, ri-dato, a Paola la consapevolezza di uno spirito indomito che ha ancora molte cose da dire al suo pubblico e a se stessa (qui a fianco la cover dell'album, uscito nel 1995).

Da questo incontro nasce un sodalizio artistico con il batterista Roberto Casini, collaboratore di Vasco, con cui Paola lavorerà per un po’ di anni. Siamo ormai negli anni Duemila e con quella sua voce così duttile e capace di interpretare come poche, viene presa in considerazione l’idea di album di cover internazionali.

Dall’idea alla realizzazione ci vuole poco e l’album Oltre le nuvole (uscito nel 1997) raccoglie hit internazionali degli anni Ottanta e Novanta (lanciato dal singolo Sai che è un attimo, cover di un brano di Jude Cole). La scelta della "scaletta" cade su brani non proprio famosissimi, perché volutamente si sceglie di non “contrapporsi” all’originale, ma lasciando piuttosto che sia la “nuova” interpretazione di Paola a dare nuova vita ai brani. In questo senso il singolo scelto, Sai che è un attimo è un esempio perfetto.
Prima di questo progetto però va ricordato un altro album importante, uscito per celebrare il suo decennale (siamo nel 1996), che conteneva il “meglio” a cui vennero aggiunti due inediti, tra cui la riuscitissima Volo così, ancora oggi uno dei pezzi più amati dal pubblico di Paola. 
E si continua, arrivano gli anni Zero ed escono nuovi album, altri successi tra cui ricordiamo Questione di sguardi, Stato di calma apparente e alcune cover che la vedono protagonista in cui interpreta, tra le altre, Ancora tu (Battisti) e Saigon (De Gregori).

S’intrecciano ancora nuove collaborazioni, quella con Max Gazzè e Marina Rei, con cui condivide una tournée memorabile che porta grande visibilità a tutti e tre, dove ognuno rafforza il proprio pubblico. E poi ancora quella con Francesco Bianconi dei Baustelle, Fiorella Mannoia, Paolo Fresu, senza dimenticare quella con Carmen Consoli, la talentuosa cantautrice siciliana con cui nasce un rapporto di forte amicizia che si mischia con un sodalizio artistico perfetto, capace di produrre ottima musica, tra cui il brano Sabbia bagnata o ancora Saluto l’inverno, quest’ultimo presentato al Festival di Sanremo del 2001 (qui insieme nella foto uscita su una rivista a corredare una bella intervista di Mario Luzzato Fegiz proprio per quel Festival).
In quel decennio si cimenta con altre “prove” artistiche, visto che scrive il suo primo libro, si esibisce in uno spettacolo teatrale, conduce una trasmissione notturna su Rai 2, insomma diciamo che chiamarla semplice cantautrice è davvero riduttivo e fuorviante.

Arriviamo così al 2009 quando esce Attraversami il cuore, un nuovo album, il tredicesimo, che contiene brani inediti e che inizia una sorta di trilogia, dove al centro viene messo - in questo caso - il tema dell’amore, affrontato sotto varie sfaccettature. Un tema che Paola ha sempre sfiorato, ma che qui diventa motore pulsante dell’intero lavoro. Seguirà Giorni di rose (2010), un lavoro che invece vuole enfatizzare e dare voce alla “forza intrinseca delle donne” al loro modo di pensare e di operare nel mondo, alla forza e alla determinazione che il ruolo femminile ha sempre avuto ma che spesso viene soffocato per lasciar posto ad altre logiche. Un album che si avvale della presenza di “colleghe”, che scrivono per lei alcune canzoni, gente come Nada, Ginevra Di Marco, Carmen Consoli, Naif Hérin (giovane ma interessantissima artista valdostana emergente, qui a sinistra in una foto recente), Marina Rei e altre.

Parlavamo prima di una specie di trilogia iniziata nel 2009, e arriviamo quindi all’ultimo album, ultimo anche in ordine cronologico nella sua discografia. Parliamo de Le storie degli altri, uscito nel 2012, che non ha bisogno di essere spiegato nel suo titolo, visto che Paola ha scelto di andare oltre il proprio punto di vista, di entrare in sintonia in maniera più profonda con gli altri, con le storie degli altri. Nei testi si è fatta aiutare da personaggi capacissimi di entrare a fondo su questo argomento, Francesco Bianconi per esempio, o ancor di più Marcello Murru, istrionico cantautore (qui nella foto a destra) che da molti anni è sulla scena ma che non riesce mai ad arrivare al grande pubblico, mentre la stima che gode di colleghi e discografici viene riconosciuta e riconfermata ciclicamente.

Seguendo però i testi in maniera distratta o ascoltandolo con poca attenzione, l’immagine che se ne può ricavare è di un album cupo, che proprio per quella sua voglia di capire e riportare uno squarcio di attualità il risultato non può che essere di sconforto.
E invece Paola mette sempre  una luce in fondo al tunnel, come si suol dire, anzi, potremmo proprio dire che questa certezza di riscatto, di una presa di coscienza che molto si può fare per cambiare le cose pone Le storie degli altri come un album positivo, che mette speranza. Non a caso la cover scelta per l’occasione è Si può, un brano di Giorgio Gaber che Paola reinterpreta in maniera personale e credibile.
Tre album che formano una specie di trilogia che, seppur non potendoli definire concept-album, come si diceva una volta, contengono di certo una voglia di porre l’attenzione in maniera precisa su alcune tematiche.

Tutto quello che non abbiamo detto di Paola Turci è live, è musica dal vivo che lei da sempre ci regala. Un’artista capace di emozionare sia quando imbraccia la sua chitarra a tracolla, sia quando la band colora e supporta i brani con arrangiamenti curati e mai invadenti.

Così come siamo certi che avverrà nel concerto del 13 agosto a Rotondella, quando Paola salirà sul palco con quatto musicisti e, ne siamo certi, una gran voglia di dimostrare che ventisette anni di carriera non vengono regalati a nessuno. Bisogna sudarseli, conquistarseli. Paola lo ha fatto e oggi, a buon titolo, può essere definita certamente una delle “signore” della musica italiana che ha dimostrato di saper scrivere, suonare ed interpretare. Verbi che non sempre convivono nella stessa persona e che invece in Paola Turci trovano la quadratura del cerchio.

 

Qui di seguito alcune date che la vedranno in giro per l’Italia, mentre l’elenco sempre aggiornato potrete trovarlo su http://www.cosedimusica.it

 

10 agosto – Quadri (CH) - http://www.topagency-group.com

13 agosto – Rotondella (MT) - http://www.attivamentegiovani.it/

18 agosto – Padova - http://www.padovapridevillage.it/

19 agosto – Rapallo - http://www.lemusenovae.it/

22 agosto – Siamanna (OR) - http://www.applausi.com/

23 agosto – Courmayeur (AO) - www.festivalnuovevie.it

24 agosto – Roseto degli Abruzzi (TE) - www.topagency-group.com

25 agosto – Castelliri (FR) (conl’Orchestra di Ambrogio Sparagna -

26 agosto – Fara San Martino (CH)

30 agosto – Verona - www.boxofficelive.it

01 settembre – Carpignano di Grottaminarda (AV)

07 settembre – Roma - www.gayvillage.it

08 settembre – Santa Maria della Mole di Marino (RM)

11 settembre – Asti

20 settembre – Moncalieri (TO) - www.ritmika.it

28 settembre – Sant’Antonio di Gallura (OT) - www.applausi.com

 

 

Focus sulla data del 13 agosto:

 

Il concerto di Paola Turci è inserito nella manifestazione “Voci e suoni del Mediterraneo”, giunto alla 4ª edizione.

 

Luogo: Rotondella (MT)

Piazzale antistante il Campo Sportivo – Località Mortella

Ingresso: gratuito

 

Programma:

ore 17.45: conferenza stampa di presentazione

ore 21.30: inizio serata musicale con ENERI’, giovane cantante salentina (qui nella foto)

ore 22.00: concerto di Paola Turci e la sua Band

ore 24.00: musica live con gruppi locali (tra cui I Complessati)

 

 

 

Tutta la  parte organizzativa della manifestazione è curata dall’Associazione Attiv@mente Giovani ( http://www.attivamentegiovani.it/ ), un gruppo di volenterosi ragazzi (qui sotto in una foto dove ne manca ancora qualcuno....) che quattro anni fa ha deciso che impegnarsi a fondo per la valorizzazione del proprio territorio era un mission intorno a cui si poteva trovare adesione. E infatti, oltre all’evento clou di metà agosto (negli anni scorsi anche Mariella Nava e il Progetto De Andrè, per esempio) hanno iniziato ad organizzare e gestire eventi culturali anche durante l’anno.

 

 

Sono nate così mostre e altri eventi musicali, clinic di musicisti (riuscitissimo quello con Giuseppe Scarpato, talentuoso chitarrista di Edoardo Bennato da ormai due decenni che si è tenuto nel 2012 nel negozio strumenti musicali De Titta Daniela di Policoro) e molte altre iniziative sono in cantiere.

Abbiamo infatti scelto questo evento del 13 agosto di Paola Turci perché sappiamo bene quanto sia difficile muoversi di questi tempi per un associazione nata senza scopo di lucro e di cosa comporta organizzare uno spettacolo come questo con ingresso gratuito. Significa bussar cassa alle Istituzioni e agli sponsor privati. Significa tante porte chiuse e alcune aperte. Non potrebbe essere che così.
Ecco perché la voglia, la forza, la determinazione di un’idea, di un nuovo modo di vivere la propria terra si è fatta largo anche in questo splendido paesino che per la sua posizione geografica viene definito il 'Balcone dello Ionio' (nella foto una ripresa dall'alto del paese, ma la vista che si gode dal belvere del centro storico sul golfo di Taranto è splendida, abbracciando con un unico sguardo la grande città pugliese e un pezzo di costa salentina, fino alle imperiose catene montuose del Pollino e della Sila Cosentina in Calabria).

Parlando con il presidente di Attiv@mente Giovani, Pasquale Di Matteo (qui a fianco nella foto), la sensazione è di una forte coesione interna ma anche di un terreno fertile su cui questa giovane associazione sta buttando i semi, a cominciare dal proprio comune, Rotondella, ma convincendo sempre di più anche i paesi limitrofi che la musica può e deve diventare un veicolo capace di dare visibilità a tutto il comprensorio.
Non è una cosa facile, oggi come ieri, ma di certo oggi ancora di più. Vale per la costa Ionica della Basilicata così come le Valli bergamasche, le colline toscane o le splendide spiagge della Gallura. Insomma, sempre di più ci si sta accorgendo che non dobbiamo tarpare le ali a quei giovani che hanno voglia di muoversi. Non certo di scappare, anzi. Di restare e diventare protagonisti del proprio futuro, ma nella propria terra.

 

Appuntamento quindi il 13 agosto a Rotondella (MT) con la 4ª edizione di Voci e Suoni del Mediterraneo con Enerì in apertura e il concerto di Paola Turci e i suoi musicisti

 

http://www.attivamentegiovani.it/

 

https://www.facebook.com/attivamentegiovani

 

 

 

 



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