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Soleterre Festival, domenica 14 dicembre all'Alcatraz di Milano musica folk e riscatto sociale. Tra gli ospiti Van De Sfroos, Avitabile, Ronda e Voltarelli

Quando la solidarietà chiama, la musica (spesso) risponde

Si inizia alle 19.00 e si continua fino a mezzanotte

Prendete un pugno di artisti tra i più attivi nella scena folk italiana, le sonorità gioiose, il ritmo travolgente, la simpatia degli artisti stessi, aggiungeteci una causa importante, la collaborazione con la ONG Soleterre – Strategie di Pace e portate il tutto sul palcoscenico di uno dei maggiori templi della musica: l’Alcatraz di Milano. Quello che ne esce non può essere altro che una grande festa all’insegna della musica e della solidarietà.
E proprio questo desidera essere il
‘Soleterre Festival’, evento unico giunto alla sua 2ª edizione e promossa dall’associazione omonima, impegnata nel promuovere il rispetto dei diritti, favorire la giustizia sociale, migliorare la situazione economica e occupazionale, diffondendo con iniziative come questa una cultura della legalità e della pace.

Dopo il successo dello scorso anno, il ‘Soleterre Festival’ sceglie ancora l’Alcatraz di Milano per andare in scena Domenica 14 dicembre 2014, in una grande kermesse che prenderà il via a partire dalle 19.00 (apertura cancelli alle 18.00). Le parole di Damiano Rizzi, presidente dell’ONG, rendono alla perfezione il valore sociale e artistico della manifestazione: “Il Soleterre Festival è per noi una grande occasione non solo per raccogliere fondi per i nostri progetti umanitari, ma soprattutto per affermare, attraverso la cultura e la musica, i diritti umani fondamentali. La musica folk è una musica che ha profonde radici in tutte le regioni italiane, ma anche in tutti i paesi del mondo. Queste culture non solo possono convivere, ma possono arricchirsi reciprocamente. La collaborazione tra il mondo della solidarietà, che lavora in paesi in cui la privazione dei diritti è quotidiana, e gli artisti che partecipano al concerto ci permette di lanciare questo forte messaggio: le radici, se condivise, diventano ali.

Un grande lavoro sul territorio non solo italiano quello di Soleterre – Strategie di Pace, un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro, così come interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità. In pieno spirito “folk”, adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. ‘Soleterre Festival’ è un evento benefico che vede protagonista la musica, e che la ONG organizza con l’intento di raccogliere fondi per finanziare i molteplici progetti di cui si occupa. Quest’anno, in particolare, i proventi saranno devoluti al Programma Internazionale di Oncologia Pediatrica (PIOP), il programma che aiuta più di 8.000 bambini malati di cancro e le loro famiglie tra Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio, India e Italia.

E, come spesso accade, quando la solidarietà chiama la musica risponde. Numerosissimi gli artisti che hanno deciso di animare questo lungo concerto e di prestare la loro arte al servizio della società civile, andando a confermare quella vocazione anche “sociale” dell’arte, che troppo spesso rischia di essere offuscata dalle necessità del mercato. Un cast ricchissimo che vedrà alternarsi, ma anche collaborare in preziosi duetti, alcuni tra i più popolari artisti della musica folk italiana. In prima linea Davide Van De Sfroos (in alto nella foto). il cantastorie del Lario che ha saputo raccontare a tutta l’Italia un Nord sconosciuto, duro e romantico allo stesso tempo, inaspettato perché lontanissimo dai luoghi comuni. Dalla Calabria scalderà gli animi Peppe Voltarelli, un artista vero e poliedrico (a sinistra) che approda a Milano dopo un tour mondiale che dalla Calabria lo ha portato ai quattro angoli della terra. E sempre parlando di Calabria, con la sua calda generosità questa terra ci regala anche la partecipazione della giovane Ylenia Lucisano, raffinata cantautrice emergente e dei Taranproject di Mimmo Cavallaro & Cosimo Papandrea (qui a fianco), coloro che hanno saputo mixare la tarantella calabrese con la musica etnica europea, portavoci del carattere poetico della gente del Sud: “Per me e per tutti i Taranproject è un onore e un gran piacere far parte del cast artistico del Soleterre Festival – racconta Mimmo Cavallaro - Un evento di primissimo livello che ci dà la possibilità, come artisti e come esseri umani, di dare il nostro piccolo contributo ad una causa importante come il Programma Internazionale di Oncologia Pediatrica. Porteremo all’Alcatraz di Milano un pezzetto della nostra tradizione popolare ed il grande cuore della nostra terra”. Pugliesi sono invece i Nidi d’Arac, con il loro geniale sound che unisce modi e mondi diversi, a ricordarci che la globalizzazione potrebbe anche essere qualcosa di molto diverso da quello che ci hanno costretto ad accettare. Direttamente dal Salento animeranno la festa anche Terron Fabio e Papa Leu dei Sud Sound System, di cui una delle più famose canzoni racconta alla perfezione lo spirito di ‘Soleterre Festival’: “Se non dimentichi mai le radici che hai, rispetti anche quelle dei paesi lontani. Se non dimentichi mai da dove stai venendo, dai più valore alla cultura che hai. Siamo salentini del mondo cittadini”.

In questo tour virtuale che stiamo seguendo per raccontarvi i protagonisti della manifestazione, arriviamo nella Campania di Enzo Avitabile (nella foto a sinistra) la cui fama è stata celebrata anche nel docu-film di Jonathan Demme presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Diciotto dischi prodotti, due premi Tenco, innumerevoli collaborazioni con i più grandi della musica mondiale ne fanno senza dubbio un ospite d’eccezione.
E infine, dall’Emilia Romagna, il cantautore piacentino Daniele Ronda, che lo scorso febbraio ha visitato personalmente (qui sotto nella foto) gli ospedali di Soleterre a Kiev (dove, a causa del disastro di Chernobyl, l’incidenza di tumore sui bambini è ancora altissima rispetto a qualsiasi altra zona del mondo) e ha potuto vedere coi suoi occhi come gli angeli di questa ONG hanno alleviato la sofferenza sia fisica sia psicologica di questi bambini.

Una giornata dunque densa, dove gli stili, i suoni, i linguaggi avranno una propria connotazione ma nello stesso tempo vedremo gli artisti dar vita anche a collaborazioni inedite, nello spirito di condivisione e amicizia che soffia su tutte le attività di Soleterre. Musica, tantissima, ma non solo: le esibizioni saranno infatti accompagnate da proiezioni di disegni del famoso vignettista Vauro Senesi e si alterneranno a reading teatrali di autori come Nicolai Lilin, Sabrina Corabi, Damiano Rizzi e Peppe Voltarelli.

Un incontro tra arti dunque, per promuovere e favorire l’incontro tra i popoli.

 

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SOLETERRE FESTIVAL
Domenica 14 dicembre
Alcatraz di Milano (via Valtellina 25)
Apertura porte: ore 18.00 - Inizio spettacolo: ore 19.00
Ingresso 20 euro

biglietti disponibili su www.mailticket.itwww.bookingshow.it
e punti vendita tradizionali

 

www.soleterre.org

https://www.facebook.com/SoleterreFestival


 

 

 

 

 


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