Sabato 12 Ottobre a L'Isola Ritrovata di Alessandria

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A pochi mesi dall'uscita del suo primo disco, Marrone Quando Fugge è arrivato tra i finalisti del Tenco e ha vinto l'Artista che non c'era.

Sabato 12 Ottobre a L'Isola Ritrovata di Alessandria

Marrone Quando Fugge live in quartetto

Marrone Quando Fugge è un “giovane” progetto musicale che in pochi mesi è già riuscito a far parlare di sé. Con i fatti e non solo con le parole, ci verrebbe da dire.
Fresco finalista del Premio Tenco, il suo album Il pre-fagiolismo è stato tra i cinque più votati nella sezione “Opera Prima” (vittoria che poi è andata ad Appino, cantante o ex cantante dei Zen Circus). Un disco molto curato nei suoni, che vede la supervisione artistica di Zibba e Stefano Cecchi, che in particolar modo ne ha curato tutta le registrazione e il lavoro in studio. L'album ha trovato nel brano che porta lo stesso titolo un singolo capace di far entrare immediatamente nelle atmosfere che permeano il lavoro e il video che lo accompagna è lì a dimostrarlo ( http://www.youtube.com/watch?v=-IuAJp8SEPM ), cliccare per credere.

Una visibilità che già si era affacciata nel mondo degli addetti ai lavori qualche mese fa, quando Massimo Lepre (questo il suo nome e cognome) - insieme a tre fidi musicisti e compagni di viaggio - vince il decennale del concorso L’Artista che non c’era nella sezione “Italiana”. Una vittoria suggestiva, con una finale live appassionata che si era tenuta nella prestigiosa sede del CPM, la scuola di musica di Franco Mussida.

Marrone Quando Fugge (qui nella foto è al centro del gruppone che comprende finalisti e parte della giuria) alla fine la spuntò su Paola Rossato, Abba Zabba e Rebi Rivale, convincendo con i suoi due brani una giuria di una trentina tra giornalisti, produttori, musicisti, uffici stampa, management, gestori di locali, eccetera. Quello che colpisce di questo artista è il suo essere incisivo nei testi ma coinvolgente nella struttura musicale. Non siamo dalle parti del rock, dell’energia a mille in ogni passaggio di basso o batteria, ma piuttosto in una dimensione più accattivante (si potrebbe dire anche intimistica, a patto di non portare poi fuori strada…) e che ti prende, ti avvolge nel suo ritmo, senza ubriacature di watt o distorsioni chitarristiche fine a se stesse. 'Good vibrations' come direbbbe Marrone stesso.

La vittoria a L’Artista che non c’era gli consentirà di girare un po’ l’Italia, visto che tra i bonus acquisiti c’è un mini-tour che si svilupperà nei prossimi quattro o cinque mesi insieme L’Isola che non c’era (stessa cosa anche per l’altra vincitrice del concorso, Arianna Antinori, travolgente trentenne romano/vicentina che invece ha il rock nel suo dna e ha portato a casa il primo posto nella sezione “Internazionale” battendo in finale Daniele Tenca, Alessandro Lepore e Jama Trio).

Tornando a Marrone Quando Fugge, la prima di queste date marcate L’Isola, ci sarà sabato 12 ottobre, nel locale L’Isola Ritrovata, nel centro storico di Alessandria.
Un luogo caro soprattutto ai cantautori, piemontesi e non , per via di quell’aria famigliare (in questo Ezio e Mariuccia, i due titolari, sono davvero dei maestri) e di una serenità di fondo che permea ogni angolo del locale. Un luogo tranquillo, dove hanno suonato (qui a destra nella foto Vittorio De Scalzi, abituè del locale, così come Mirco Menna, Zibba, Stefano Marelli, Federico Sirianni, Cristiano Angelini, Max Manfredi e molti altri) nomi blasonati e giovani emergenti, dove si può anche mangiare, giocare o bere un buon bicchiere di rosso tutti insieme, ma quando inizia lo spettacolo… tutto cambia.
Si sparecchiano i tavoli e subito si crea quella magia dell’ascolto che oggi come oggi è sempre più difficile trovare nei locali dove si fa musica live.
Sarà anche per questo che L’Isola Ritrovata è molto amata dai cantautori e dai musicisti jazz, perché sanno bene che seppur il posto non sia molto grande il pubblico sarà attento, curioso, partecipe.

Marrone Quando Fugge si esibirà in quartetto, nella formazione a lui più cara, con Sauro Ferraris alle chitarre, Luca NH Onesti al basso e Albert Fratini alla batteria, con Massimo che si alternerà al pianoforte e alla chitarra acustica. Su tutto ovviamente la sua voce, calda e capace di scandire bene le parole così da portarti nel suo mondo senza forzature, per osmosi. Emozioni che passano dal palco al pubblico e tornano indietro più convincenti di prima.