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Vinicio Capossela, Patrizia Laquidara, Cristiano Angelini, Roberta Alloisio sono i quattro vincitori

Ecco i nomi scelti dai giornalisti per le Targhe Tenco 2011

Contenti e delusi di ogni sezione, la musica come il calcio: ognuno ha la sua formazione vincente

Sono usciti oggi pomeriggio i nomi delle Targhe Tenco edizione 2011.

Se escludiamo la vittoria di Capossela come Miglior Disco e di Patrizia Laquidara sezione Miglior Album in dialetto, gli altri due riconoscimenti sono andati a personaggi (ancora) poco conosciuti a livello nazionale come Cristiano Angelini (Opera Prima) e Roberta Alloisio (Canzoni non proprie).

 Avremo modo di approfondire meglio le indicazioni emerse dai giornalisti chiamati a votare (per la cronaca su 200 potenziali votanti in 158 hanno espresso la loro preferenza) anche se, diciamolo subito, vedendo i finalisti in lizza di ogni categoria qualche perplessità campeggia.

Ma si sa, in Italia siamo tutti esperti di calcio e di canzoni, per cui la via migliore da seguire potrebbe essere “le sentenze non si giudicano, si applicano” e dare invece voce e spazio ai vincitori.

In realtà cercheremo di dire la nostra, confrontandoci internamente per capire davvero quali siano stati – a nostro avviso – gli album più interessanti e meritevoli di salire sul gradino più alto. Questo non significa che le nostre scelte saranno certamente diverse da quelle emerse oggi, solo che avremo modo di approfondire meglio la strade (o i sentieri) verso cui si dipana la (nuova?!?) canzone d’autore.

Se a questo ci aggiungiamo che i 158 voti degli altrettanti giornalisti saranno resi pubblici (anche se la cosa non ci convince fino in fondo) allora una serena riflessione sullo stato della canzone italiana si potrà fare. Ecco quindi i vincitori delle Targhe Tenco 2011

 

Album in assoluto (di cantautore)

1. Vinicio Capossela: Marinai profeti e balene

2. Paolo Benvegnù: Hermann

3. Marco Ongaro: Canzoni per adulti

4. Mauro Ermanno Giovanardi: Ho sognato troppo l’altra notte?

5. Le Luci della Centrale Elettrica: Per ora noi la chiameremo felicità

6. Daniele Silvestri: S.C.O.T.C.H.: 12

 

Album in dialetto (di cantautore)

1. Patrizia Laquidara: Il canto dell’anguana

2. Yo Yo Mundi: Munfrà

3. ex aequo:

         Alfio Antico: Guten Morgen

     Davide Van De Sfroos: Yanez

5. 24 Grana: La stessa barca

6. Mario Brai: Cuntinuité

 

Opera prima (di cantautore)

1. Cristiano Angelini: L’ombra della mosca

2. Carlot-ta: Make me a picture of the sun

3. I Cani: Il sorprendente album d’esordio dei Cani

4. Rossoantico: Rossoantico

5. ex aequo:

     Iosonouncane: La macarena su Roma

     Jang Senato: Lui ama me, lei ama te

 

Interprete di canzoni non proprie

1. Roberta Alloisio: Janua

2. Filippo Graziani: Filippo canta Ivan Graziani

3. Gang: La rossa primavera

4. Cristiano De André: De André canta De André

5. Musicanuda: Complici

 

 

 

 

-----------  Articolo del 22 settembre 2011 sulle nomination di ogni sezione  ----------------

 

Come al solito si tratta di quattro categorie (Miglior album, Miglior Opera Prima, Miglior album in dialetto, Miglior interprete di brani non propri).

Previsioni quasi tutte azzeccate diremmo, visto che grandi sorprese non ci sono state e, sinceramente, ci sembra di poter dire che gli album in lizza per la targa Tenco siano certamente tra i lavori più interessanti pubblicati nel periodo preso in considerazione (che ricordiamo è riferito alle pubblicazioni uscite dal 01 agosto 2010 al 31 luglio 2011). Inutile star qui adesso a ricordare questo o quell’altro album, chi o quale artista o gruppo non sia entrato nella rosa, ormai questa è la cinquina di ogni categoria per cui ognuno può condividere o meno (nella musica, come nel calcio, non dimentichiamoci che siamo tutti intenditori….), ma l’alto numero dei giornalisti attivi su questa procedura rendono il “verdetto” democraticamente accettabile.

Qui di seguito, e in ordine rigorosamente alfabetico, i finalisti di ciascuna categoria, aggiornato anche con l'inserimento di Jang Senato e Iosonouncane nella sezione Opera Prima (dopo l'esclusione di Erica Mou per via di un demo uscito qualche tempo fa e venduto con bollini Siae anche se solo ai propri concerti)  mentre le cover dei dischi che trovate a fianco di ciascuna categoria sono casuali.

La foto qui a fianco di Peppe Voltarelli vuole invece essere solo un omaggio alla sua vittoria dello scorso anno nella categoria “miglior album in dialetto”, certamente la sorpresa più bella tra le Targhe del 2010, che arrivava a coronare una carriera solista iniziata d qualche anno e che ormai pone Voltarelli come una delle realtà italiane più trasversali e significative del panorama attuale.

In alcune di queste quattro categorie ci sono degli ex-aequo e anziché i canonici cinque nomi ne troverete sei.

Un’altra precisazione doverosa da fare è quella che il Direttivo Artistico del Club Tenco, pur avendo inviato a tutti i giornalisti-votanti (oltre duecento) un decalogo che riassumesse le caratteristiche “tecniche” di ogni album “votabile”, alcuni punti rimangono davvero inestricabili.

Ci riferiamo ad esempio alla sezione “Opera Prima”, dove la proliferazione di demo, di Ep, di album masterizzati che precedono l’uscita di un album vero e proprio è materia di perenne discussione. In pratica la domanda di fondo rimane questa: è da considerare “prima opera” un demo o un Ep che non abbia nessuna distribuzione se non la vendita ai propri concerti oppure no? La discussione è aperta, anche se a onor del vero il Club Tenco dovrebbe avere e certamente ha, un’autorevolezza tale da dirimere la questione al proprio interno, fermo restano che la materia si presta a mille rivoli e sfaccettature e che quindi una decisione “d’ufficio” alla fine dovrà essere presa e accettata.

Tutto da definire invece riguardo la manifestazione nel suo insieme. Dove si farà, quando si farà, quante serate? Domande a cui non c’è una risposta ufficiale del Club e che lasciano aperti molti punti interrogativi. Ma questa è tutta un’altra storia, ora vi lasciamo ai finalisti delle quattro categorie.

 

A) – Miglior album dell’anno

Paolo Benvegnù, Hermann

Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene

Mauro Ermanno Giovanardi, Ho sognato troppo l’altra notte?

Le Luci della Centrale Elettrica, Per ora noi la chiameremo felicità

Marco Ongaro, Canzoni per adulti

Daniele Silvestri, S.C.O.T.C.H.

 

 

B) – Miglior album in dialetto

Alfio Antico, Guten Morgen

Mario Brai, Cuntinuitè

Patrizia Laquidara, Il canto dell’anguana

Davide Van De Sfroos, Yanez

Yo Yo Mundi, Munfrà

24 Grana, La stessa barca

 

 

C) – Miglior Opera Prima

Cristiano Angelini, L’ombra della mosca

Carlot-ta, Make me a picture of the sun

I Cani, Il sorprendente album d’esordio dei cani

Iosonouncane, La macarena su Roma

Jang Senato, Lui ama me, lei ama te

Rossoantico, Rossoantico

 

 

D) – Miglior Interprete di canzoni non proprie

 Roberta Alloisio, Janua

Cristiano De André, De André canta De André 2

Gang, La rossa primavera

Filippo Graziani, Filippo canta Ivan Graziani

Musicanuda, Complici

 

Ora tutti i voti vengo resettati e gli stessi giornalisti della prima fase dovranno rivotare, questa volta esprimendo un solo voto per categoria e non tre come nella fase precedente. I risultati dovrebbero essere noti all’inizio di ottobre.

Maggiori informazioni sulle Targhe e l’elenco dei giornalisti chiamati a votare si possono trovare all’indirizzo: www.clubtenco.it 


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