"TERRA IN BOCCA, poesia di un delitto"

Un concept album che racconta di un delitto di mafia.

I Giganti, gruppo beat tra i più amati degli anni sessanta (Una ragazza in due, Tema, La bomba atomica, Proposta ...) lanciarono nel 1971 un disco, per l'epoca, davvero "rivoluzionario": "Terra in bocca -  Poesia di un delitto". Una svolta radicale ed importante nel loro repertorio, che fino ad allora, pur sfiorando temi di impegno sociale, si era sviluppato nell'ambito della musica beat.

Il disco rappresenta, infatti, uno dei primi concept album italiani e racconta di un delitto di mafia, intorno alla lotta per l'acqua, commesso in un paese siciliano. Una scelta decisamente coraggiosa, ma fatale. Il disco, infatti, subisce una subdola e spietata censura, l'insuccesso è totale, ed il gruppo si scioglie.
Don Luigi Ciotti afferma: "Grazie ai Giganti che, quasi quarant'anni fa, nonostante il boicottaggio del disco e l'apparente sconfitta, alla mafia gliele hanno davvero cantate".
Franco Battiato sottolinea: "Questo libro, fortissimamente, si ripronone di restituire un po' di giustizia al "genio creativo" di Mino dei Giganti, come lo chiama ancora qualcuno, e di fare nello stesso tempo, riuscendoci, un lightining tour sulla musica e dintorni degli anni Sessanta e dei primi Settanta.

Protagonisti, oggi come allora, Enrico Maria Papes e Mino Di Martino dei Giganti, ed Ellade Bandini, storico batterista italiano che di quella avventura conserva un ricordo vivo ed appassionato.

Mercoledì 23 maggio ore 21.30 presso lo Spazio Mil - Via Granelli - Sesto San Giovanni
Biglietti: intero €. 10,00 -- ridotto under 26 anni: €. 5,00