ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

Le Armoniose Diversità

Torna Frammenti dal 23 al 26 luglio

Parco Archeologico del Tuscolo, Castelli Romani

Sul perchè, nonostante difficoltà, ostacoli, e zero contributi pubblici, ci si ostini ancora a faticare per pensare, creare e organizzare un Festival, ci sarebbe da discorrere a lungo. Fatto sta che lItalia destate, fortunatamente, si riempie ancora di buona musica dal vivo in splendide location, dai borghi più nascosti alle piccole cittadine, fino alle grandi città. E lo fa grazie a qualche amministratore locale e, soprattutto, alle tante oneste Associazioni Culturali che hanno a cuore il bene (e il bello) del nostro Paese.

Una di queste è lAssociazione Semintesta che, tra le tante attività che svolge nel territorio dei Castelli Romani, dà vita ogni anno ormai da quindici anni al Festival Frammenti. Quindici anni, lo sappiamo bene, per una manifestazione musicale sono tanti, e restare in vita immaginiamo non sarà stato semplice. In più di un decennio il Festival ha cambiato forma e confini, non solo adattandosi ai mutamenti ma tentando sempre di indicare una strada, e mai perdendo lanima e il nocciolo attorno al quale tutto nacque nel 2000: dare al pubblico uno spazio di condivisione e agli artisti tempo per far ascoltare la propria voce. «Frammenti negli anni è cambiato tantissimo» ci ha detto Matteo Davide, uno degli organizzatori del Festival , ogni edizione è stata differente dalle altre perché frutto di una costante evoluzione. Nei primi anni il Festival era stato pensato come rassegna di giovani emergenti, nelle edizioni più recenti abbiamo deciso di affiancare alle realtà locali, nomi del panorama teatrale e musicale nazionale e internazionale. Una costante però di questi anni è stato sicuramente il tema, una suggestione che ogni anno Frammenti lancia al suo pubblico, una riflessione come possibile lettura della contemporaneità. Ci siamo rivolti nel 2008 a Buzzati con Aspettando i Tartari, tema dedicato all'attesa e la paura dellAltro, purtroppo ancora attualissimo. Abbiamo trovato ispirazione in Bauman con la lettura di un mondo liquido, in Augè con l'edizione Che fine ha fatto il futuro? Frammenti è poi stato Hic manebimus optime, riflettendo sul chi parte e su chi invece decide di restare, fino ad arrivare al tema di quest'anno.

Questa edizione, se non cambia la location rispetto al 2014 (il bellissimo Parco Archeologico del Tuscolo, che Semintesta gestisce insieme ad altre associazioni della zona), muta il periodo, e dalla consueta prima settimana di settembre si sposta allultimo week-end di luglio. Dal 23 al 26 luglio il Parco si animerà quindi di armoniose diversità”, questo il tema centrale di questa edizione, e diventerà contenitore per espressioni artistiche differenti, un piccolo microcosmo nel quale muoversi in libertà.  «La diversità è armonia e l'armonia è diversità» ci racconta ancora Matteo, «il tema di quest'anno nasce dal fascino che abbiamo subìto studiando il tema del padiglione giapponese all'Expo. Sebbene Frammenti sia ben lontano dall'Expo e affronti una tematica che va oltre il mondo culinario, siamo rimasti colpiti dall'immagine dell'armoniosa diversità che il padiglione offre così come è stato pensato. Abbiamo preso quella tematica e l'abbiamo adattata al nostro mondo pensando non solo alle biodiversità presenti nel Tuscolo, ma anche alla diversità insita nellessenza stessa della manifestazione: musica di differenti generi, persone di tutte le età, incontri preceduti da laboratori per bambini e seguiti da degustazioni con sommelier. Questo, ci tengo a sottolinearlo, non vuol dire fare un patchwork casuale di eventi, ma ha voluto dire costruire un mosaico, un micrososmo dove far sì che tutti questi elementi potessero convivere. Convivere, appunto, in armonia». 

In quindici anni il Festival è diventato un vero punto di riferimento nel contesto culturale dellarea dei castelli romani ospitando artisti provenienti dai più diversi settori della cultura, con la musica come arte attorno alla quale tutto è stato costruito, ricordiamo tra i tanti nomi saliti sul palco i Wu Ming, Vinicio Capossela, Emir Kusturica, Stefano Bollani, Giorgio Canali, gli Afterhours, Alessandro Mannarino; e alcuni degli artisti nuovi più interessanti di questi anni, tra i quali Il Muro del Canto e i Kutso. Anche in questa nuova edizione ci sarà spazio per sonorità differenti e tempo per ascoltare ottimi artisti. Daranno il via giovedì 23 luglio le note blues dei Cyborgs, seguiti dai Toot e dal giovane Wrong on you. Venerdì si ballerà con il raggae dei Veeblefetzer e lo ska dei Maleducazione Alcolica, sabato toccherà al folk degli Shalalalas e al genio di Antonio Rezza, banditore deccezione dellAsta al buio, e si chiuderà domenica 26 con la serata dedicata al mondo cantautorale, con Simone Presciutti, Lo Spinoso, Simone Avincola e Francesco Di Bella.

Frammenti 2015 aprirà le porte al suo pubblico nel tardo pomeriggio di giovedì 23 luglio, dalle ore 18.00 sarà possibile godersi laperitivo con dj-set e partecipare alle tante attività organizzate, dalle degustazioni alle lezioni di avvicinamento al vino, al workshop di fotografia musicale curato dalle Officine K; il tutto in un Parco con diversi punti ristoro per tutti i palati (con eccellenze dei produttori locali), un mercatino dellartigianato, una libreria allaperto, la taverna a km 0 e tanto altro. 

«Credo che abbiamo bisogno, tutti, soprattutto in questo periodo dove nel nostro Paese vige una facile demagogia atta a condannare, dividere, e instillare sfiducia nellaltro, di re-imparare a convivere. Armonizzando le diversità».


Buona musica a noi quindi e buona vita a Frammenti.

Info utili:
www.semintesta.it  
https://www.facebook.com/pages/Frammenti/100019834246?fref=ts


Share |

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento