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Ron e La forza di dire sì: 24 duetti, 2 brani inediti e una versione corale di Una città per cantare

Un progetto con AISLA a sostegno della ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica

Emozionante conferenza stampa presso Area Pergolesi, 10 marzo 2016

Dopo dieci anni dal disco Ma quando dici amore, un progetto sempre a sostegno della associazione AISLA che vendette, anche se erano altri tempi, oltre 100.000 copie, Ron si impegna nuovamente a sostegno della ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.  Anzi, raddoppia lo sforzo coinvolgendo un grande numero di  artisti italiani, come mai successo in precedenza nel nostro paese, in un doppio album che comprende la bellezza di 24 duetti, 2 brani inediti e 1 brano corale. Preceduti da una trentina di minuti con estratti da tutti i brani del disco, con momenti di grande emozione per i due brevi storici filmati con Pino Daniele e Lucio Dalla, Ron e Massimo Mauro, un passato da ex-calciatore e deputato e un presente da commentatore SKY e da Presidente AISLA, si presentano in una affollatissima sala per la conferenza stampa .

Ron, una carriera musicale che dura da 46 anni, ha lavorato quattro mesi a questo progetto riuscendo a coinvolgere un grande numero di artisti provenienti da mondi musicali molto diversi tra di loro, tra i quali, per citarne  solo alcuni,  Francesco De Gregori, Marco Mengoni, Lorenzo Jovanotti, Loredana Bertè, Max Pezzali, Emma Marrone, lasciandoli liberi di scegliere i brani  dal repertorio di Ron con arrangiamenti che in alcuni casi sono anche stati veramente essenziali , con solo voce e chitarra, come nei duetti con Lorenzo  Jovanotti e  Niccolò Fabi. Gli artisti coinvolti, che hanno rinunciato ad ogni compenso,  per raggiungere l’obiettivo comune si sono impegnati al massimo e questo, come si vede molto bene nei filmati, ha prodotto  grandi momenti di  interazione e di gioia in studio di registrazione.

Ron, che è anche membro del consiglio direttivo AISLA, durante il suo tour  in giro per l’Italia non manca mai di recarsi a trovare qualche ammalato di SLA, e lo farà anche nelle prossime tappe estive dove sarà sempre presente anche un banchetto dell’associazione per raccogliere i contributi per la causa. Massimo Mauro ha ricordato che il mondo dello sport è stato colpito duramente dalla SLA e che dovrebbe quindi fare la sua parte per la raccolta fondi, come pure lo Stato, visto le proteste che gli ammalati sono stati costretti a fare davanti al Parlamento contro il taglio dei fondi per l’assistenza.   

A sostegno del progetto l’artista Marco Lodola ha creato un cubo di Rubik luminoso, fatto di plexiglass, che sarà firmato da tutti gli artisti che hanno partecipato e che sarà poi messo all’asta su CharityStars (www.charitystars.com/laforzadidiresi ) a favore di AISLA e della ricerca sulla SLA. Sono peraltro in fase di studio, per raccogliere ulteriori fondi, anche un grande concerto con gli artisti coinvolti, magari trasmesso in televisione, e una partita di calcio, a ricordo anche dei casi di calciatori colpiti dalla malattia come Borgonovo e Signorini. Operazioni come questa servono per far sentire protagonisti e meno soli gli ammalati di SLA, che in Italia sono circa 6.000 e che certamente non sono un affare per le case farmaceutiche. Quindi sosteniamo tutti questo progetto che serve a raccogliere fondi per l’assistenza e la ricerca contro questa terribile malattia di cui ancora non si sono purtroppo scoperte neanche le cause.

Un ringraziamento speciale va a Ron e Massimo Mauro per il loro impegno personale e per questo incontro, diverso dai soliti, bello ed emozionante, che ci ricorda che anche la musica può fare tanto per i meno fortunati e riaccendere una luce di speranza.

 
Foto di Giuseppe Verrini


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