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In anteprima e in esclusiva vi presentiamo dodici storie "ai margini", per un cantautorato folk, tra country e un doppio omaggio a Tondelli

Vieni via, il primo album di Leo Folgori in free streaming

Il cantautore romano punta lo sguardo oltre i pregiudizi, in una galleria di parabole di vita dense di realismo e intensità

Un disco in cui la musica lavora per sottrazione e dipinge storie “che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune", attraverso sonorità acustiche folk, talora minimali, a volte country, sempre con cura cantautorale alle atmosfere e ai colori sfumati: questi i caratteri dell’album d’esordio di Leo Folgori, intitolato Vieni via, in uscita il 15 maggio, che vi presentiamo in anteprima e in esclusiva in streaming dal 2 al 9 maggio.

A nutrire la musica, ma anche la vocazione dell’artista, cresciuto e tuttora residente a Roviano, in provincia di Roma, sono stati ascolti molteplici: ha consumato la collezione di vinili di casa, da De Gregori, che sembra averlo influenzato nello stile diretto e nelle sonorità, a De André, da Lolli ai canti di protesta operaia che ascoltava suo nonno, così come ha assimilato classici come Beatles, Rolling Stones o Santana, fino agli ascolti punk e grunge che hanno segnato gli anni delle sue prime esperienze con il gruppo The Scarecrow, che poi ha segnato suoni e nomi come Leo Lucas & J. Hotel e poi La Zattera.

Gli ascolti internazionali non si sono fermati ovviamente all’adolescenza e dopo essere stato vocalist in alcune tribute band (Rino Gaetano Tribute, The Beatles Tribute) e batterista (Ratti del Nimh), Folgori, classe 1982, è stato affascinato anche e soprattutto dal grande songwriting americano, in primis quello di Bob Dylan e Neil Young, oltre che sui numi tutelari della tradizione cantautorale italiana, tra cui la title-track per titolo e mood forse permette di menzionare Paolo Conte. Ad affiancare Leo nella scrittura delle canzoni Luca Manoni, amico fin dai tempi degli Scarecrow; con lui il cantautore si è esibito in teatri e piazze con il progetto Leo Folgori & Band – Luca Manoni: Oltre la strada (Reading and Songs). 

Nelle dodici tracce dell’album Vieni via il cantautore illumina parabole tribolate, dense di realismo e intensità. In particolare nell’omaggio da brividi a due voci a Pier Vittorio Tondelli, Autobahn, con testo tratto dal racconto omonimo che chiude il romanzo 'Altri libertini', si condannano a morte tra gli altri “i mafiosi”, i politologi, “i corsivisti”, gli “speculatori del grassetto”, i mistificatori e i salotti, mentre si “filmano” idealmente, in una dichiarazione d’amore, femministe, transessuali, omosessuali, freak, beatnik, cani sciolti e precari, supplenti, suicidi, cantautori e beoni ubriachi, creativi, seminaristi, giovani Tristani e Isotte, mimi ed istrioni, così come in generale tutti coloro i quali sono bollati come “diversi”.

Come recita la presentazione del disco, Folgori infatti “esalta le differenze come motore di bellezza” (v. “stasera si brinda e si benedice la diversità / e si guarda con meno attenzione la normalità” in Il giorno sta passando): “difende la libertà di poter scegliere ciò che si vuole essere, l'importanza della personalità, invitando a capire e ad essere disponibili nei confronti di situazioni solo all'apparenza lontane da noi”. 

Nella tracklist anche un brano intitolato proprio Altri libertini; il disco è stato anticipato invece dal singolo Il ballo del serpente, uscito il 23 aprile, che passa in rassegna nelle parole, così come nel videoclip, una galleria di personaggi e di temi, dalla crisi economica che getta sull’orlo del baratro alle nevrosi personali, dai paradisi fiscali alle diseguaglianze, dalla religione osservata dagli occhi di un operaio fino alle condizioni delle carceri. Se pregiudizi e indifferenza appaiono mali da denunciare a voce alta anche in altri brani del disco, il singolo comunque trova una chiave di lettura positiva del presente nella consapevolezza che la diversità può essere “motore di bellezza” e che l’arte e la cultura possono difendere e proteggere, così come gridare e denunciare le storture con quella forza che la vita richiede per essere affrontata nelle sue tante asperità. 

Buon ascolto!

 

Sito ufficiale: 

http://www.leofolgori.it/ 

Facebook: 

https://www.facebook.com/LeoFolgoriOfficial  

Testi e musiche: Leo Folgori e Luca Manoni
tranne Autobahn (Omaggio a Tondelli) - testo estratto dal romanzo Altri libertini
e Vita (Per ogni vita c'è un ritorno) - testo di L. Folgori - L. Manoni - S. Romano 

Produzione artistica e arrangiamenti: Nicolò Pagani
Prodotto da Beta Produzioni-Folgori
Edizioni: MArteLabel Srl
Distribuzione: Believe Digital
Management: Claudio Coticoni
Ufficio stampa e Promozione: MArtePress 

Registrato a Manziana da Mauro Menegazzi
Tromba registrata presso il Sonoria studiorec da Vincenzo Cavalli
Missato presso il Gas Vintage Studio di Roma da Mauro Menegazzi


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