Alex Britti
Dopo Mtv unplugged, riecco Alex Britti con il sesto disco .23: solite canzoni d’amore con testi semplici e ricche di “scoattate”, come lui stesso definisce le sue schitarrate. E chiaramente con la sua voglia di sesso. Ormai è un classico che l’artista romano propone ad ogni suo disco. Le canzoni più famose, se fate attenzione ai testi, sottolineano questo desiderio o mancanza: Solo una volta (o tutta la vita), Oggi sono io, 7.000 caffé. Anche il primo singolo di .23, Piove, non delude da questo punto di vista, come lui stesso canta «chissà dove sarai adesso, dov’è tutto quel sesso, quel caldo e quel sudore».
Il nuovo disco di Britti non delude nemmeno e soprattutto dal punto di vista dei suoni, dove canzoni puramente blues si alternano ad altre pop. Esci piano è sicuramente il brano musicalmente più interessante, quello in cui viene fuori tutto il chitarrista di talento che è nell’artista romano, dove si sente tutta la gavetta blues che Alex ha fatto nel suo percorso da musicista prima di diventare famoso come cantante e chitarrista.
Se amate Alex il chitarrista non potete certamente perdervi l’assolo di chitarra che parte dopo 3 minuti ed 11 secondi dell’ultima canzone del disco, una traccia fantasma registrata probabilmente durante uno dei suoi concerti (considerati gli applausi della gente che si odono in sottofondo) e che trasporta l’ascoltatore in quei pub irlandesi o americani dove suonano i bluesman.
Per gli amanti del pop, invece, è consigliato l’ascolto di Buona fortuna, canzone dedicata ad un amore passato con cui si sono trascorsi momenti d’incomprensione. Anche qua la presenza della chitarra resta suprema ed arricchisce il brano non banalizzandolo.
Se siete fan di Alex Britti questo disco non vi deluderà, se non lo siete di certo non lo diventerete con questo disco.
01. Piove
02. Buona fortuna
03. L’attimo per sempre
04. Esci piano
05. Amico mio
06. Vieni qui
07. Venite tutti a Roma
08. Lasciatemi sognare
09. Meno di zero
10. Così come sei
11. .23
Alex Britti: voce, chitarre, sinth, shaker, piano, timbales Paco Sery: batteria, kalimba in 02, surdo in 05 Darryl Jones: basso Stefano Sastro: rhodes, hammond, piano, sinth Luca Scorziello: colori, congas in 02 Simone Haggiag: caixixi Davide Rossi: orchestra Fabrizio Bianco: starrlabs guitar in 02 Luca Scarpa: piano in 03 Angelo Di Martino: sinth in 08 Bob Franceschini: sax tenore in 10 Cecilia Chailly: arpa in 011 Gabriella Scalise: voce in 04, 05, 07, 08, 10 Claudia Arvati: voce in 04, 05, 07, 08, 10