Chiara Civello
Definirlo un disco jazz farebbe storcere il naso ai puristi del genere, annoverarlo nello squalificante elenco del catalogo pop degli ultimi mesi farebbe trasalire il popolo di Marco Carta & C.
Per questo “7752”, il nuovo lavoro di Chiara Civello, fatica a trovare una precisa collocazione tra gli scaffali, in un limbo sempre più affollato di dischi con troppe personalità e con la conseguente ed ovvia perdita di identità.
Sembra quasi che la Civello voglia ammorbidire le pendici della montagna in cima a cui vive, per renderla più facilmente scalabile anche da chi, fino a questo momento, non ne aveva né le forze né i mezzi. Ne deriva un disco elegante, intessuto su una trama amorosa, tanto cara agli autori nella propria ispirazione quanto ai fruitori nell'immedesimazione, ma che alla fine dell'ascolto lascia come la sensazione di aver girato intorno allo stesso palo con uno scenario reso diverso dall'alternarsi delle ore.
Tra gli ammiccamenti di 8 storie, il velato femminismo di Un uomo che non sa dire addio e il bruciore dei graffi raccontati in I'm your love sembra di fare bunjee jumping tra addii e ritorni, tra presenze scomode ed assenze sofferte.
Decisamente intensa l'esecuzione di Resta in cui la cantautrice duetta con la popolarissima cantante brasiliana Ana Carolina e con cui peraltro firma cinque pezzi dell'album.
Arrangiamenti sobri e senza fronzoli in cui la magistrale esecuzione dei musicisti non fa sentire la mancanza di quel tocco elettronico che va tanto di moda nelle produzioni degli ultimi mesi, rievocazioni dal pop anni '90 (One more thing in pieno stile Whitney Houston) e guizzi di cantautorato nell'unico scollamento musicale e testuale in Sofà, lasciano il giusto spazio all'inequivocabile bellezza vocale ed interpretativa della Civello che annulla così le pecche autorali, lasciando l'ascoltatore con un retrogusto avvolgente, tipico dei vini d'annata troppo poco decantati.
01. 8 storie
02. My somewhere to go
03. I didn't want
04. Dimmi perchè
05. Un uomo che non sa dire addio
06. One more thing
07. Sofà
08. Resta
09. I'm your love
10. Non avevo capito niente
Chiara Civello : piano e rodhes
Ana Carolina: chitarra acustica e voce in Resta
Andres Levin: programmazione e tastiere
Mark Ribot : chitarra elettrica
Guilherme Monteiro : chitarra elettrica
Diana Tejera : chitarra acustica
Jonathan Maron : basso
Alberto Continentino : basso
Gene Lake : batteria
Domenico Lancellotti : batteria
Raymon Angry : wurlitzer
Mauro Refosco : percussioni
Yusuke Yamamoto : bongo
Anat Cohen : clarinetto