Marco Sanchioni
Il titolo di questo lavoro di Marco Sanchioni è legato alla pura realtà e cioè che il precedente album, il primo della sua carriera, Mite, era del 2002. Sanchioni, però, non è stato certamente in sonno in questi anni ed ha prodotto vari EP, ma ovviamente è la tensione di un album nella completezza che riesce a misurare l'eventuale crescita artistica di un cantautore.
Sanchioni, di origini toscane, che ha nelle sue corde differenti stili musicali, riesce a colorare ciascuna delle sue canzoni con grande garbo, con uno stile che potremmo definire artigianale ed in sottrazioni. I suoni, infatti, non sono mai ridondanti ma semplici, essenziali ma efficaci per descrivere il clima di ogni brano proposto.10 anni dopo è un lavoro che rende merito ad una scrittura che si è evoluta nel tempo e l'anno di composizione dei vari brani, come indicato nel libretto allegato al cd fa ben comprendere il percorso artistico intrapreso nel corso in questo decennio.
A voler ben ascoltare, il nuovo album potremmo definirlo “minimalista”, nel senso migliore del termine. Come dicevamo prima i suoni sono morbidi, delicati, low-profile, mentre i testi si srotolano con grande immediatezza ed in ognuna delle situazioni cantate è quasi naturale sentirsi parte della storia. Sanchioni, che di anni ne ha quarantaquattro. Marco Sanchioni rappresenta un’angolatura particolare del cantautore odierno che, rispetto alla leva degli anni '90, e si trova nelle condizioni di dover combattere con un mercato discografico sempre più asfittico e difficile da interpretare ed affrontare.
Certamente fa onore a lui, e ai tanti suoi colleghi, il coraggio nel non volere cedere le armi ma continuare a produrre cercando di tenere alto il livello della qualità artistica. Ora, che non si aspettino altri dieci anni....
01. L'idea di te
02. L'ultimo happy hour
03. Dani sulla luna
04. Ridi pure di me
05. Quasi amore
06. Quello che fa male
07. Comunista con la pancia piena
08. Rettili del mondo (in bolle di vetro)
09. Potrei vergognarmi
10. Il mio mangiadischi
11. Giochi di potere
12. La canzone dell'uomo bambino
Marco Sanchioni: voce, cori, chitarre, cembalo, tastiere, basso - Diego Romagnoli: batteria - Valerio De Angelis: basso - Paolo “Koppa” Giannotti: basso - Alessandro Castriotta: tastiere - Luca Bacelli: violoncello - Luca Nicolini: violino - Manu Magnini: noise