Ivan Cattaneo
Una celebrazione dei mitici anni ‘80 e in fondo di sè stesso, che ne è stato indiscusso protagonista. È ciò che propone Ivan Cattaneo con il suo nuovo album, ’80-e-basta!, una sorta di Italian Graffiati o Bandiera gialla dei giorni nostri. D’altronde, l’eclettico Ivan, dopo la parentesi sperimentale degli esordi, che poco ha fruttato alla sua fama, si è imposto all’attenzione generale con i sopracitati LP in cui rivisitava, in maniera originale e innovativa, oltre che con una buona dose di glamour e stravaganza, le più famose canzoni degli anni ‘60. “Quindi ho pensato – scrive Cattaneo nelle note di presentazione – oggi che tutti fanno cover e revival altisonanti e a volte anche di successo, perché non proprio io che questo filone... questo genere l’ho quasi inventato 30 anni fa?”. Come dargli torto? Ecco, dunque, servito questo disco che ha più il sapore di un capriccio, di uno sfizio personale che di una vera e propria operazione discografica. Ma se trent’anni fa il personaggio Cattaneo era sicuramente di rottura e per certi aspetti geniale, oggi ci sembra quasi un disegno ricaltato con la carta copiativa.
L’album si lascia ascoltare con piacere e con un pizzico di nostalgia per quegli anni, colorati e spensierati, leggeri e pieni di personaggi come Rettore, i Righeira, il Gruppo Italiano, ma anche una Marcella Bella al peperoncino, una resuscitata Nada o ancora un’enigmatica Amanda Lear. La scaletta, molto “gay pride”, raccoglie hit come Amore disperato, Kobra, L’estate sta finendo, Tomorrow, Rio de Janeiro, e alcuni di quei successi anni ‘60 (quindi cover di cover!) che Cattaneo riprese: ad esempio Un ragazzo di strada dei Corvi, Una zebra a pois di Mina, Il geghegè di Rita Pavone. A questi vanno aggiunti due piacevoli sorprese: I maschi della Nannini e Ci stiamo sbagliando di Luca Carboni, che esulano un po’ dagli altri brani. Il poliedrico Cattaneo (è anche pittore, attore e scrittore) non tradisce sè stesso, e attraverso questo disco, si riconferma per quello che è: “indiscussa icona degli anni ‘80-e-basta!”.
01. Amore disperato
02. Un ragazzo di strada
03. Tenax
04. Tomorrow
05. Polisex
06. Una zebra a pois
07. Il geghegé
08. L’estate sta finendo
09. Kobra
10. Ci stiamo sbagliando
11. Tropicana
12. Figli delle stelle
13. Rio de Janeiro
14. I maschi
15. Righeira Medley: Vamos a la playa/No tiengo dinero/L’estate sta finendo
Gianluca Anselmi: Chitarre Pier Brigo: Basso Cori: Franco Tufano, Giulia Ugatti, Nicola Campagnolo Ospiti: Karin Mensah (cori e voce in Rio de Janeiro), Lucio Donini (sax in Una zebra a pois, Kobra, Figli delle stelle)