A leggere i pezzi di altri colleghi sulla Rete, viene spontaneo chiedersi: ma cosa vi aspettate ancora da una band come gli ...A Toys Orchestra? Qualcuno parla di necessità di un passo in avanti più deciso, verso la maturità, e cose così. Va bene, sono opinioni. Ma fa anche parte ...
Alternando equamente brani propri con storici temi ornettiani (tutti e quattro da album del triennio ‘59/61, nell’ordine The Shape of Jazz to Come, Change of the Century e This Is Our Music), Giovanni Falzone rivolge un significativo omaggio al padre del free jazz, appunto Ornette Coleman, cosa di ... Leggi tutto »
Questione complicata, la fede. Questione intima e universale, legata alla musica da un nodo quasi ancestrale. È per questo che parlare di dischi come questo Esta soy yo, particolarmente intrisi di fervore spirituale, diventa quasi un percorso minato. Senza dubbio, la catanese “nera” Jenny B, al suo terzo LP (quasi di ... Leggi tutto »
Chi scrive – permettete la deliberata effrazione delle policy editoriali - di Bic ne abusa a tonnellate, per lavoro e per piacere. Quando te la piazzano in copertina, in una bella fotografia asettica, si attiva qualcosa di indescrivibile a livello subconscio. Semplicemente, la Bic è un oggetto geniale. E metterla in copertina di ... Leggi tutto »
Sette brani, per una mezz’oretta di musica: una scelta coraggiosa, specie in tempi in cui, spesso, la logorrea, testuale e strumentale, unita ad una certa dose di supponenza da “sarò una rock star”, fa si che il mercato sia… invaso da cd, mp3, come se chiunque, alzatosi al mattino ... Leggi tutto »
Nel suo peregrinare attraverso una selva di simboli e miti ancestrali, Massimo Barbiero, che di Odwalla (già il nome del gruppo, nato a fine anni Ottanta, rimanda a identici referenti) è l’autentico deus ex machina (nonché autore pressoché unico), approda oggi a una corrispondenza d’amorosi sensi col quasi conterraneo ... Leggi tutto »
Ricordo ancora la prima volta che incrociai Matteo Castellano. Correva l’anno 2009, e dal palco del Mei d’Autore arrivò uno strepito, un vortice stramazzato al grido di “Il telefono nooooooooo!!!”, con alcune gentili signore che uscivano ad occhi circoncisi dalla saletta adibita. Mi affacciai, vidi Red Ronnie fuggire ... Leggi tutto »
Secondo l’oroscopo musicale italiano, l’ultimo anno solare è stato all’insegna della cinofilia. Predetto dal vaticinio dell’album Dei cani dei Non voglio che Clara, confermato dal manifesto programmatico di Iosonouncane, fino al puro fenomeno mediatico con il sorprendente debutto dei Cani. Attendevamo quindi con impazienza il ritorno sulle ... Leggi tutto »
Piatto forte, con i suoi ritmi trascinanti e le canzoni che si stampano da subito in testa, è il disco perfetto da mettere su durante un party. Praticamente impossibile ascoltarlo stando seduti e senza avere almeno la tentazione di canticchiare sottovoce. I quattordici brani nascono da un mix di pop e ... Leggi tutto »
Quando capita di dover recensire dei cofanetti all’apparenza pretenziosi, magari dal titolo altisonante, si ha spesso il timore di trovarsi ad ascoltare, ed in questo caso anche vedere, un prodotto che è in realtà ben distante dalle premesse di facciata. In questa circostanza la recensione potrebbe, per non lasciare spazio ... Leggi tutto »
Nel booklet barattoli targati Ex.Wave nelle stesse combinazioni cromatiche della Campbell’s Soup warholiana; in copertina, tra gli altri, i volti serigrafati in poster pop di Keith Flint (Prodigy) e Robert Schumann, Thom Yorke e Benedetto Michelangeli, Robert Smith e Glenn Gould. E una lolita che ad occhi chiusi ... Leggi tutto »