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Gardening at night

Act surprised Ep

Buona la prima, per i Gardening at night, che prendono spunto da uno dei primi brani dei R.E.M del 1982 per dare inizio alla loro carriera musicale. Pubblicano così un breve Ep, mantendendo la stessa forma folk-rock, ed un occhio al giardinaggio notturno.

E’ un buon punto di partenza, nonostante ci siano ancora un po’ di imperfezioni, la voce di Michele Sarda è intonata e pulita, solo ogni tanto confusa dalle troppe voci dei cori, così come la chitarra solista, non sempre troppo presente sulla linea melodica (vedi il solo di Fake). La batteria è poco precisa in We don’t know. In un packaging originale, il risultato è comunque positivo. La band si mostra senza filtri, contemporanea, che vive, soffre, gioisce, e sperimenta. Più che un viaggio, però è solo una breve avventura, Act surprised dà l’impressione di essere uno spot, tutto troppo veloce per capirne l’ambientazione. I testi sono originali, e anche se il sound prende spunto dalla band americana, le melodie sono piacevoli e fanno ben sperare per il futuro. Per il momento tutto necessiterebbe solo di una maggior cura e precisione musicale, e forse la mano di qualche produttore. “Old habits”, l’ultima traccia, colpisce per il sound curato, in crescendo di intensità. Quasi 5 minuti di intensa passione, l’ascoltatore al termine vorrebbe avere ancora una traccia da poter ascoltare. Amore, speranze, futuro, irrequietezza, sono questi i temi trattati dalla band di Rivarolo. Tutto fa ben sperare per il futuro. Speriamo di vederli presto con un’intera opera e magari dal vivo in qualche locale torinese.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Eugenio Mazzetto
  • Anno: 2009
  • Durata: 12:42
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Fake

02. We don’t know

03. Old Habits

Brani migliori

  1. Old Habits

Musicisti

Michele Sarda: chitarra, voce Enrico Viarengo: chitarra, cori Marco Gottero: chitarra, cori Daniele Molino: basso Marcello Oliviero: percussioni