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Gnac

Adesso

Nascono in quel di Padova nel 2012, modificano la line-up in maniera significativa con l’introduzione di una nuova sezione ritmica e delle tastiere e nello stesso anno registrano (in due, Matteo Concolato, voce e chitarra ed Alberto Meggiorin, neo batterista) il primo EP, Luna Park. Una volta resa stabile la formazione con l’inserimento di Marco Cristofori alle tastiere e Fabio Gasparini al basso iniziano a lavorare al loro vero e proprio debutto che si concretizza con Adesso, nove tracce in cui possono finalmente esprimere quanto avevano solo ipotizzato ed abbozzato negli anni precedenti.

Indie pop, oppure indie rock…difficile e forse inutile disquisire sull’appartenenza ad uno o ad entrambi i mondi, che peraltro si intersecano spesso e (più o meno) volentieri. Gli GNAC sono essenziali, nella forma e nella sostanza: suoni puliti, diretti, pochi fronzoli, arrangiamenti semplici, testi altrettanto diretti, non privi di una cerca ricercatezza nella costruzione delle frasi, ma capaci di risultare anche duri e, perché no, fastidiosi (ma in senso positivo). Si potrebbero definire “spensierati”, ma proprio perché riescono a raccontare storie di ordinario disagio con una leggerezza ed una simpatia che evita loro di risultare ridondanti, pesanti o addirittura noiosi: di fatto gettano addosso all’ascoltatore problematiche che possono essere anche dell’ascoltatore stesso, confezionandole però con un abito pop che le fa sembrare (sembrare, non essere…) meno pressanti. 

Che due coglioni il cantante indipendente con la camicia a quadri, la mamma con il suv, i servizi sulla tav / Brunori Di Martino Colapesce, i radical chic, l’attivista del centro sociale a casa c’ha la colf il padre la fabbrica”. In questo verso, tratto da K2, si trova forse la chiave di lettura dei loro testi che analizzano il conformismo dell’anticonformismo, ovvero raccontano di quando un gesto, una posizione, un modo di fare considerato “alternativo” diventa, suo malgrado, una “regola”, e quindi fuoriesce dall’alveo delle eccezioni. Apparentemente scanzonati, gli Gnac si rivelano, in realtà, un gruppo che pone sul tavolo argomenti di un certo spessore, dilemmi non di poco conto che normalmente si tende a marginalizzare, perché c’è sempre qualcosa di più importante.

In realtà queste storie ritornano, nella vita di molti, più e più volte, ed alla fine sarà necessario prenderne atto, farsene una ragione e decidere da che parte stare, ma  la band non propone soluzioni (troppo facile fare il lavoro per conto terzi): magari lo potrà fare in un album successivo, limitandosi, per ora, a provocare l’attenzione, a stimolare il pensiero, con ironia ed una certa dose di spudoratezza. Un progetto curioso, che suscita certamente interesse, nell’immediato ma soprattutto per la sua evoluzione futura.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Gnac
  • Anno: 2015
  • Durata: 28:43
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Nonostante
02. K2
03. Basso consumo
04. Aria
05. Critica al consumanesimo
06. Il peggio è passato
07. Istinto distinto
08. E’ adesso
09. Pazienza è la vita

 

 

Brani migliori

  1. Nonostante
  2. Istinto distinto
  3. Pazienza è la vita

Musicisti

Matteo Concolato: voce, chitarra  -  Alberto Meggiorin: batteria, glockenspiel  -  Marco Cristofori: tastiere  -  Fabio Gasparini: basso