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Umberto Ti

Alaska

E'  viscerale, carnale, epidermico il debutto di lunga durata per Umberto Ti (Tramonte): Alaska arriva dopo un biennio dall'ep precedente, in cui il cantautore di Padova ha saputo, nel frattempo,  mettere maggiormente a fuoco  il suo sound , arricchendolo con altri strumenti ed interfacciarsi con adeguata dovizia d'uso per non incappare in vacue opulenze.

Lo  comincia con la marcia solenne di Kids , dalle tinte velatamente oscure che stringono alla gola come un cappio struggente , mentre al singolo Bugie basta l'espressione di una cadenzata chitarra acustica con svisate blues-dreamy per fornire suggestioni sospensive. Quest'album non è roba da Principianti ma parliamo di un artista che qui, inserendo anche la sei corde elettrica, ha voluto evolvere il suo sound con orlature più ampie, dimostrando come la maturità sia ormai raggiunta grazie anche al confermato sodalizio con Giuliano Dottori alla produzione, che prosegue il discorso cominciato col precedente ep Cielo incerto. Le liriche di Umberto celano anche risvolti sociali come in Non importa in cui il suo narrare dolente è portavoce di una rassegnazione deleteria che serpeggia tra la gente, abbassando ulteriormente la temperatura delle relazioni: un gelo d'Alaska che, sottotraccia, accomuna la lista dell'album.

La title-track propone uno splendido spaccato cantautorale , con scie che solcano l'immenso mare di Baglioni di Strada facendo e si deduce come Umberto abbia fatto scorpacciata dei Big nostrani  capendo come, con una canzone, si possa in qualche modo aprire un uscio al fruitore della sua musica, tentando di accompagnarlo nelle sue storie con evidente  umiltà che parlano di semplicità giornaliera, di fisiologiche rabbie, di inviti a non obliare i sogni ma a rinfrescarli con restauranti propositi. Invece, Isolati è un convincente episodio pop-rock, con indubbi stralci energici ed un titolo che gioca sul doppio senso: angolature cittadine o tipi emarginati?  Perché, in fondo, l'isolamento non fa che accentuare il freddo vento relazionale e la sensibilità del Nostro rivela questo aspetto  in maniera garbata, educata e mai pervasiva. Con Solo un uomo conferma uno dei suoi punti di forza:  la scelta di  puntare su regolarità ritmiche senza orpelli e che non vadano ad imbattersi in futili varianti fuori luogo. Non si esime da ciò, neanche la conclusiva Motel,  la quale miscela un'infrequente dosaggio di pianoforte e chitarra elettrica con riuscito intreccio. Quello di Umberto Ti non è più un cielo incerto ma un firmamento sicuro che gli darà modo, con Alaska,  di accendere altre stelle nell'illuminazione del consenso che conta.


 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Giuliano Dottori
  • Anno: 2018
  • Durata: 27:38
  • Etichetta: New Model Label

Elenco delle tracce

01. Kids
02. Bugie
03. Principianti
04. Non importa
05. Domenica
06. Alaska
07. Isolati
08. Solo un uomo
09. Motel

Brani migliori

  1. Alaska
  2. Bugie
  3. Motel

Musicisti

Umberto Ti: voce, chitarra, basso  -  Mauro Sansone:  batteria  -  Alexia Salari: cori