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Giovanni Allevi

Alien

A due anni di distanza dalle controverse composizioni orchestrali di “Evolution” Allevi pubblica “Alien” undici composizioni inedite per piano solo.

La scelta è vincente a priori, in quanto permette all’artista di tenersi lontano, almeno per un po’ di tempo, dalle feroci polemiche che hanno accompagnato come ombre fedeli ogni esibizione del nostro in qualità di direttore d’orchestra. E da questo punto di vista, questi due anni non sono affatto trascorsi in silenzio, tra apparizioni televisive, critiche e difese a spada tratta.

In “Alien” è il piano a esprimersi. Allevi sostiene che questo sia il suo lavoro più intimo e personale mai prodotto. Troviamo la frenesia di “Tokyo Station”, la raffinatezza di “L. A. Lullaby” la tenerezza (un po’ stucchevole a dire la verità) di “Abbracciami” e “Secret love”, le citazioni colte della “Sonata in Mib Maggiore” e dell’omaggio a Chopin contenuto nella versione deluxe del cd.

I pezzi sono ben equilibrati e bilanciati e in generale l’ascolto è piacevole e non monotono.

Il problema è che a mio parere si cerca fin troppo la piacevolezza, la leggerezza, l’andare incontro ad un pubblico poco avvezzo allo studio della musica. Se per permettere a un pubblico ampio e numeroso di ascoltare composizioni strumentali per pianoforte si deve banalizzare al massimo il lavoro di composizione e di realizzazione della musica, il gioco forse non vale la candela.

“Alien” contiene spunti interessanti e divertenti , ma è come se, costantemente, il musicista arrivato a un certo punto decida di tirarsi indietro. Come se avesse timore di risultare troppo “difficile”, o “noioso”. Il che era comprensibile a inizio carriera, oggi molto meno. Tanto più che nelle interviste rilasciate per promuovere “Alien” Allevi ha dichiarato che il grande seguito che ha adesso gli ha permesso di concedersi qualche sperimentazione. Sinceramente riesco a trovarne ben poche tracce.

Diciamo che questo cd non è brutto ma è un’ennesima occasione mancata da parte di un musicista da cui, proprio perché molto colto e molto noto, ci si aspetterebbe molto, ma molto, più coraggio.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Giovanni Allevi
  • Anno: 2010
  • Durata: 62:23
  • Etichetta: Sony Music

Elenco delle tracce

01. Secret love

02. Tokyo station

03. Close to me

04. Giochi d’acqua

05. Clavifusion

06. Memory

07. Abbracciami

08. Helena

09. Joli

10. L. A. Lullaby

11. Sonata in Mib Maggiore

Brani migliori

  1. Tokyo Station
  2. L. A. Lullaby
  3. Sonata in Mib Maggiore