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Filippo Perbellini

Almost Midnight

Capita di nascere fisicamente in un luogo ma di avere l’anima che sta da tutt’altra parte del mondo, magari oltreoceano. Musicalmente (e non solo) parlando, ciò è possibile. Filippo Perbellini, pur essendo italiano purosangue, nato a Verona nell’estate magica di Italia ‘90, ha un’essenza Rhythm And Blues che finalmente si può gustare a fondo nel nuovo album Almost Midnight. Seppure abbia esordito a soli diciotto anni nelle “Proposte” del Festival di Sanremo 2009 con un padrino d’eccezione come Riccardo Cocciante, bisogna ammettere che Cuore a cuore non fosse proprio una canzone nelle sue corde. Portata a casa l’esperienza, Filippo ne ha sicuramente fatto tesoro scegliendo però di mettersi sulla strada dello studio e della ricerca per trovare il suo mondo. E così è stato. Oggi è un giovane consapevole, dotato non solo di una bella voce, ma soprattutto di un’anima che permette a questa voce di esprimersi nella naturalezza e nell’autenticità del suo essere.  

Per arrivare alla pubblicazione del disco ci sono voluti anni e anni di lavoro, per sua fortuna realizzati in America, precisamente a Los Angeles, negli studi del produttore e sound engineer Tommy Vicari, già collaboratore di Ray Charles, Quincy Jones, Barbra Streisand, Tina Turner e Prince, giusto per citarne qualcuno a caso. E non finisce qui in quanto come produttore associato figura un altro pezzo da novanta, Greg Mathieson, artefice degli arrangiamenti delle produzioni di maggior successo mondiale di Umberto Tozzi (da Gloria a Notte rosa). A completare il quadro, un’intera squadra di musicisti made in USA – a parte qualche eccezione – che regala all’album un sound davvero eccellente e di alto profilo, facendolo così rientrare a pieno titolo nella categoria “Classic Soul and R&B”.

L’intero progetto ha un respiro internazionale, certamente rivolto a un pubblico – anche italiano si spera – dal palato fine, che ama farsi avvolgere da sonorità black e ascoltare canzoni in lingua inglese che raccontano di esperienze, incontri, sentimenti. La penna di Perbellini si dimostra a proprio agio nella scrittura dei brani, coadiuvata da presenze – anche in questo caso – top come Jeffrey Osborne, cantante e autore noto per le collaborazioni con Dionne Warwick (Love Power) e Whitney Houston (All At Once). Oltre alla title track, spiccano episodi quali Goodbye So Long, Can’t Handle The Truth, Rainbow Sky’s, più una raffinata versione di Billie Jean dalle tinte blues. La passione porta lontano, fa compiere viaggi incredibili e significanti, possibili a chi – come Filippo – non viaggia solo con il corpo, bensì con tutto se stesso.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Tommy Vicari e Greg Mathieson
  • Anno: 2019
  • Durata: 44:35
  • Etichetta: Vicari Sound Organization

Elenco delle tracce

01. Goodbye So Long
02. Sexy Thing
03. Our Love Story
04. Almost Midnight
05. Can’t Handle The Truth
06. Rainbow Sky’s
07. Outta Here
08. Something To Smile About
09. Billie Jean
10. I Should

Brani migliori

  1. Goodbye So Long
  2. Almost Midnight
  3. Billie Jean

Musicisti

Greg Mathieson: tastiere - Abraham Laboriel: basso  - Steve Ferrone; batteria - Jason Holdt: batteria - Luis Conte: percussioni - Fabio Massimo Colasanti: chitarre - Samuele Lorenzini: chitarre - Andrew Synowiec: chitarre - Casey Young: synths - Paolo Sessa: tastiere - Enrico Scatto: vocoder - Andy Martin: trombone - Gordon Goodwin: sassofono - Wayne Bergeron: tromba - Dan Fornero: tromba - Judith Hill: cori - Bridgette Bryant: cori